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5 feb 2023
Giornata contro lo spreco alimentare
Da scarto a risorsa: questa è la sintesi del progetto Buon fine promosso da Coop Alleanza 3.0. In occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare i dati 2019 del progetto diventano un importante passo avanti verso la sostenibilità in ambito GDO. Con il coinvolgimento di 261 negozi della Cooperativa, infatti, sono state destinate oltre 2.400 tonnellate di cibo a 466 associazioni di volontariato locale e garantiti alle persone in difficoltà ogni giorno circa 13.000 pasti, per un valore di quasi 11 milioni euro. La Cooperativa realizza da 15 anni iniziative per ridurre gli sprechi alimentari, incentivando comportamenti che impediscono che gli invenduti finiscano nella spazzatura. Buon fine rappresenta l’ultima evoluzione di tutte queste esperienze e ci insegna come gli scarti alimentari possano essere ridotti con l’aiuto di tutti (lavoratori, soci, clienti e volontari della Cooperativa) in un processo collaborativo e cooperativo che riduce le eccedenze e contrasta gli sprechi, senza dimenticare la solidarietà. I prodotti vicini alla scadenza o con piccole imperfezioni spesso rimangono invenduti e vanno ad accrescere lo spreco di risorse e di cibo, ma grazie a questo processo virtuoso costruito nel tempo, si riducono gli sprechi e si permette ai consumatori di risparmiare sulla spesa.Nell’area dedicata dei negozi della Cooperativa i prodotti Buon fine, vicini alla scadenza o con piccoli difetti, sono disponibili con sconti dal 30 al 50%: sono prodotti ancora buoni e salubri che costano meno. Acquistarli significa fare una spesa intelligente che fa risparmiare e riduce anche l’impatto ambientale. I prodotti scontati invenduti, sono poi donati alle centinaia di associazioni che si occupano di persone svantaggiate o a strutture per animali abbandonati, individuate grazie alla collaborazione con istituzioni e volontari della Cooperativa, garantendo il completo rispetto delle normative igienico sanitarie di riferimento. E compiendo il ciclo virtuoso.
In Friuli Venezia Giulia sono stati raccolti 87.000 Kg di cibo destinati a 21 associazioni delle diverse province del territorio. Per questo nei negozi dov’è presente Buon fine i prodotti freschi in scadenza sono raccolti dal personale della Cooperativa il giorno stesso e preparati per le associazioni che li ritireranno grazie all’impegno di tutti. Un meccanismo cooperativo per promuovere uno stile di vita e di consumo sempre più sostenibile. Oggi i processi burocratici per donare i prodotti invenduti sono più semplici grazie alla Legge Gadda (166/2016), che rispetto alla precedente legge del Buon samaritano (2003) ha allargato il bacino dei destinatari delle categorie di prodotti donabili. Tutte queste azioni, inoltre, risultano ancora più virtuose se inquadrate in un contesto internazionale: anche l’Onu ha voluto inserire tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile quello di garantire “modelli sostenibili di produzione e di consumo” per “dimezzare lo spreco pro-capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto”
In regione 28 persone hanno superato il secolo di vita.
Limite difficile da superare – I centenari sono un modello straordinario di invecchiamento in salute, perché spesso muoiono senza aver mai avuto patologie croniche importanti.
Un piccolo esercito di friulani e triestini ha superato la soglia dei 110 anni di età. Secondo l’Istat, al primo gennaio 2022, i super centenari erano addirittura 28. “Sono i nati - spiega Alessandro Cavarape, direttore della scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università del Friuli - negli Anni '10 e '20 del secolo scorso. Hanno superato due guerre mondiali, patito la fame e le malattie. Però - continua il direttore -, hanno vissuto gli Anni '50, il boom economico, un grande miglioramento delle loro condizioni”.
https://www.ilfriuli.it/articolo/il-friuli/il-friuli-in-edicola-venerdi-3-febbraio-2023/25/277084
Citazione
Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso. Buona domenica !
(Lev Tolstoj)
Luna di neve
La “Snow Moon”, ovvero “Luna piena della Neve” emana una forte luce nel cielo invernale di febbraio, è un evento astronomico molto suggestivo che per secoli ha accompagnato e alimentato miti e leggende in tantissime popolazioni della Terra.
Occhi al cielo il prossimo 5 febbraio 2023 per ammirare lo spettacolo della Luna Piena, conosciuta anche come Luna di Ghiaccio secondo la tradizione dei Celti, Luna della Neve negli Stati Uniti per via delle copiose nevicate in questo mese.
continua a leggere
https://www.veronasera.it/social/luna-piena-febbraio.html
4 feb 2023
Origini del Carnevale
Il carnevale è una festa mobile o stagione festiva cristiana cattolica che si verifica prima della stagione liturgica della Quaresima e prevede tipicamente celebrazioni pubbliche, inclusi eventi come parate, feste di strada pubbliche e altri divertimenti, che combinano alcuni elementi di un circo. Gli eventi principali si verificano tipicamente a febbraio o all'inizio di marzo, durante il periodo storicamente noto come Shrovetide (o Pre-Quaresima). Costumi e maschere consentono alle persone di mettere da parte la loro individualità quotidiana e sperimentare un accresciuto senso di unità sociale. I partecipanti spesso indulgono nel consumo eccessivo di alcol, carne e altri cibi che saranno messi da parte durante la prossima Quaresima. Questo festival è noto per essere un momento di grande indulgenza prima della Quaresima (che è un periodo che sottolinea il contrario), con il bere, l'eccesso di cibo e varie altre attività di indulgenza. Ad esempio, pancake, ciambelle e altri dolci vengono preparati e mangiati per l'ultima volta. Durante la Quaresima si mangiano meno prodotti animali e gli individui hanno la possibilità di fare un sacrificio quaresimale, rinunciando così a un certo oggetto o attività del desiderio.
Altre caratteristiche comuni del Carnevale includono battaglie simulate con i coriandoli, espressioni di satira sociale, costumi grotteschi, e un generale capovolgimento delle regole e delle norme quotidiane. La tradizione italiana di indossare maschere risale al Carnevale di Venezia nel XV secolo e per secoli è stata un'ispirazione per il teatro greco e la commedia dell'arte.
Etimologia
la parola 'carnevale' deriverebbe dal latino carnem levare ("eliminare la carne"), poiché indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di Carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. In alternativa si è ipotizzato che il termine possa invece aver tratto origine dall'espressione latina carne levamen (avente l'analogo significato di "eliminazione della carne"), oppure dalla parola carnualia ("giochi campagnoli") .
I festeggiamenti maggiori avvengono il giovedì grasso e il martedì grasso, ossia l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima. In particolare il martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima nel rito romano inizia con il Mercoledì delle ceneri.
da wikipedia
Ivan Trinko
evidenzia
MAGGIOLATA DI GIOSUè CARDUCCI
Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta le ortiche e i fiori, i serpi e l’usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra, e i...




