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1 set 2021
poesie per settembre
NICOLA MOSCARDELLI
SETTEMBRE
Settembre, incanto di convalescente
che giocando con nulla si contenta,
uva d'ambra che imbiondisce lentamente
sotto i soffi del tramonto
veleggiante alto sui monti,
seta tiepida innocente
delle foglie saltellanti
verso qualche ignoto mare
come farfalle gracili rinate
col vestitino d'estate sbiadito,
verde brina di stelle trasparenti
sul giallore della terra illanguidita,
un canto alla lontana che si sente e non si sente
come quando uno sogna e si lamenta
con la sua bocca spenta.
(da Gioielleria notturna, Studio Editoriale Lombardo, 1918)
Nicola Moscardelli (Ofena, 9 ottobre 1894 – Roma, 21 dicembre 1943), poeta, scrittore ed esoterista italiano. Combattente della guerra del 1915-18 e decorato al valore, fu poi critico letterario e collaboratore di varî giornali. La sua poesia passa da un crepuscolarismo pascoliano al Futurismo e infine a un misticismo vagamente cristiano incentrato sull’amore come carità.
31 ago 2021
Ana Roš ha aperto la porta ai rifugiati afghani
La dignità e la possibilità di una vita normale sono la migliore assimilazione per un rifugiato, crede la famosa chef Ana Roš della Casa di Franko, dove hanno già aperto il cuore e le porte a un rifugiato dall'Afghanistan.
Con il ritiro delle forze armate statunitensi e di altre potenze occidentali, il paese è caduto immediatamente in un nuovo caos dopo due decenni sotto il dominio dei talebani, che hanno preso il potere praticamente senza combattere e hanno gettato in disgrazia migliaia di compatrioti.

Almeno uno avrà per qualche tempo una nuova casa con un ristorante due stelle Michelin nel Posočje. “Ringrazio i miei amici di Kabul per avermi aperto gli occhi. L'invito vale anche per gli amici di tutto il mondo, Slovenia ed Europa, non lesinare sui visti", ha scritto la Roš su Instagram: "Hamid, benvenuto".
tradotto dal Novi Matajur
LA VENDEMMIA IN FRIULI
E' partita la vendemmia in Friuli,meno uva ma più qualità.Si cercano 230 persone.


30 ago 2021
NELL'ITALIA DEI TALEBANI, OLTRE 2 MILIONI DI DONNE SOGGETTE A VIOLENZA E NEL 21° SECOLO OLTRE 3000 LE DONNE UCCISE
Il mondo ha riscoperto i talebani. Nel peggiore dei modi. Si sta indignando all'ennesima potenza perchè dopo vent'anni di guerra costata alla NATO quasi 1000 miliardi di dollari, hanno dovuto cedere il terreno a russi e cinesi e iraniani. Si dice che Kabul tornerà indietro di secoli. Ma un Paese che cade nella mano dei talebani in poche settimane significa che forse tanto ostile ai talebani non era. Non esiste solo Kabul. L'Afghanistan è enorme e conta circa 40 milioni di persone. Si parla soprattutto della condizione delle donne. Giusto.Doveroso. Però, non è che noi siamo nella condizione di far tanto la morale ai talebani. Perchè di talebani in Italia ve ne sono e mica pochi. Siamo anche noi una società un pò talebana e di italianissimi. No, non applichiamo la Sharia come fanno in Qatar dove nel 2022 si giocheranno i mondiali, non discriminiamo le donne ai livelli dell'Arabia Saudita, dove giochiamo la finale di Super Coppa italiana ed a cui i talebani dicono di ispirarsi. Ma l'Italia è messa male. Ci son voluti solo 800 anni per avere in una delle più note università italiane una rettrice. Negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a oltre 2 milioni di donne. Nel XXI secolo come ha evidenziato uno studio dell'Università di Padova, le donne uccise in Italia sono state 3.344. Il dipartimento per le Pari opportunità gestisce un numero verde per le vittime di violenze che cercano assistenza immediata e un rifugio temporaneo. Gestisce anche un numero verde per le vittime di stalking. Tra il 1° marzo e il 16 aprile ha ricevuto 5.031 telefonate, con un incremento del 73 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019; nel 93 per cento di questi casi, secondo le stime, i maltrattamenti sono avvenuti a casa, e nel 64 per cento dei casi di fronte a bambini.Come riporta il sito dell'Ambasciata americana in Italia. E che dire del fronte delle discriminazioni? In teoria la legge attribuisce alle donne gli stessi diritti degli uomini, ciononostante, le donne subiscono diffuse discriminazioni, in particolare nel mondo del lavoro. Per non parlare della questione dell'aborto. Vedi ad esempio il caso del Molise, dove abortire è quasi impossibile, anzi, forse meglio togliere il quasi. Ma il problema è diffuso un pò ovunque. Insomma, ovvio che siamo diversi dalla situazione afghana, non potrebbe essere altrimenti, ma ricordiamoci che un pò talebana la nostra società lo è a partire da quanto subiscono le donne nel nostro Paese.
mb
Meta Blagšič poesie
Roke
delaš
kar znaš
kažeš prst
dviguješ pest
zdaj končno razpri to prekleto dlan
zazri se v prostranstvo oblazinjene pokrajine
so tu še hribi in doline
je dovolj zraka za soteske
vidiš pot do obal petih morij
se spominjaš dotika kostanjeve ježice
odmaknil si se
mar ne
na koncu
so te roke
samo tvoje
in to je vse
kar imaš
Mani
Fai
ciò che sai fare
mostri il dito
sollevi il pugno
ora finalmente apri quel maledetto palmo della mano
osserva l’infinità del paesaggio imbottito
ci sono qui ancora monti e valli
c’è abbastanza aria per le forre
vedi la via che porta alle rive dei cinque mari
ricordi il contatto con il riccio della castagna
ti sei spostato
piuttosto no
alla fine
queste mani sono
solo tue
e questo è tutto
ciò che hai
Traduzioni di Michele Obit
*
Meta Blagšič (1979) vive a Maribor. Si è laureata in biblioteconomia e sociologia della cultura a Lubiana. Sino ad ora ha pubblicato le sue poesie solo sulla rivista slovena Dialogi.
https://perigeion.wordpress.com/2021/05/05/meta-blagic-tre-poesie/
Ivan Trinko
evidenzia
MAGGIOLATA DI GIOSUè CARDUCCI
Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta le ortiche e i fiori, i serpi e l’usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra, e i...



