Roke
delaš
kar znaš
kažeš prst
dviguješ pest
zdaj končno razpri to prekleto dlan
zazri se v prostranstvo oblazinjene pokrajine
so tu še hribi in doline
je dovolj zraka za soteske
vidiš pot do obal petih morij
se spominjaš dotika kostanjeve ježice
odmaknil si se
mar ne
na koncu
so te roke
samo tvoje
in to je vse
kar imaš
Mani
Fai
ciò che sai fare
mostri il dito
sollevi il pugno
ora finalmente apri quel maledetto palmo della mano
osserva l’infinità del paesaggio imbottito
ci sono qui ancora monti e valli
c’è abbastanza aria per le forre
vedi la via che porta alle rive dei cinque mari
ricordi il contatto con il riccio della castagna
ti sei spostato
piuttosto no
alla fine
queste mani sono
solo tue
e questo è tutto
ciò che hai
Traduzioni di Michele Obit
*
Meta Blagšič (1979) vive a Maribor. Si è laureata in biblioteconomia e sociologia della cultura a Lubiana. Sino ad ora ha pubblicato le sue poesie solo sulla rivista slovena Dialogi.
https://perigeion.wordpress.com/2021/05/05/meta-blagic-tre-poesie/
Amo la poesia slovena!
RispondiEliminaQuanta verità in questa poesia!!!!
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