SEQUALS. Un elicottero civile di piccole dimensioni è precipitato poco dopo le 12 di oggi a Solimbergo di Sequals, sul greto del Meduna. Sul posto i carabinieri, personale del 118 e vigili del fuoco dei distaccamenti di Spilimbergo e Maniago. Il pilota, Igor Schiocchet, 45 anni, residente ia Trichiana, è morto per le gravi ferite riportate. ..https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2023/01/31/news/sequals_elicottero_precipitato_meduna-12614693/?ref=MVE-M6-S2-T1
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1 feb 2023
Ci sono 1,2 milioni di italiani che possiedono armi da fuoco
L'omicidio di Martina Scialdone, uccisa a Roma dall'ex compagno Costantino Bonaiuti con un'arma regolarmente detenuta, ha riaperto il dibattito sulle armi da fuoco presenti nel nostro paese. Quante sono, cioè, quelle presenti nelle case degli italiani? Rispondere a questa domanda è tutt'altro che semplice.
Un punto di partenza è certamente rappresentato dalle licenze in corso di validità, ovvero dai permessi di porto d'armi rilasciati dalle questure. Secondo la Polizia di Stato, nel 2021 erano 1,2 milioni. Si tratta, per la maggior parte, di permessi per gli appassionati di caccia (631mila) e di tiro a volo (543mila). Nel grafico sottostante il dettaglio.
Beninteso, si sta parlando di licenze, ovvero di persone cui è stato riconosciuto il permesso di acquistare un'arma. In realtà, il numero di pistole e fucili che questi soggetti possono comprare è maggiore: un'unica licenza permette di comprare fino a 3 armi comuni e fino a 12 armi da fuoco sportive. Oltre a un numero illimitato di fucili e carabine da caccia.
Affermare quindi che in Italia ci siano 1,2 milioni di armi da fuoco legalmente detenute, ovvero tante quanti i titolari di porto d'armi, rischia seriamente di essere una stima per difetto. Senza contare che a queste si aggiungono quelle illegali. Come per esempio la Smith&Wesson calibro 38 trovata in uno dei covi del boss Matteo Messina Denaro.
Una stima di quelle che possono essere le armi da fuoco effettivamente presenti nel nostro paese, contando quelle legali, quelle illegali e quelle in dotazione alle forze dell'ordine la si trova sul sito GunPolicy.org, portale della University of Sidney dedicata a questo tema. La stima più recente, perché di questo si tratta, risale al 2017 e parla di poco più di 8 milioni tra fucili e pistole possedute in Italia. Il che significa 13,02 armi da fuoco ogni 100 abitanti. Va detto, però, che il numero di persone titolari di una licenza per possedere un arma è in diminuzione, come mostra il grafico sottostante.
continua qui ,...https://www.wired.it/article/armi-italia-pistole-fucili-numeri-licenze/
per stare meglio
FORZA SORRIDI
Un sorriso rilassa i principali muscoli del volto e innesca per giunta reazioni emotive a catena che invariabilmente ci fanno sentire meglio.
31 gen 2023
30 gen 2023
Più iscrizioni nell'asilo bilingue di San Pietro al Natisone
Dalle preiscrizioni all’anno scolastico 2023-2024 arriva la bella notizia che saranno ben 24 i bambini al primo anno dell’asilo bilingue dell’Istituto comprensivo «Paolo Petricig» di San Pietro al Natisone. A questi vanno aggiunti gli 8 piccolissimi preiscritti alla sezione primavera, che può accogliere un massimo di 10 bambini (e ci si attende che anche gli ultimi due posti disponibili vengano coperti entro settembre). Nell’asilo bilingue da settembre ci saranno 13 bambini nel secondo anno e 23 nel terzo. La scuola primaria, secondo le preiscrizioni, conterà 16 alunni in prima, 13 in seconda, 21 in terza e 23 in quarta e 23 in quinta. Alle medie inferiori si saranno per la prima volta due sezioni per ogni classe, dato che gli studenti preiscritti sono 29 per la prima classe, 24 per la seconda e 30 per la terza. Stando alle preiscrizioni, l’istituto comprensivo bilingue nel prossimo anno scolastico sarà frequentato da 247 allievi, sette in meno rispetto all’attuale.
dal Dom
29 gen 2023
La strage di Mostar
Ieri 28 gennaio, la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin ha ricordato i tragici eventi di Mostar del 1994, dove persero la vita, mentre svolgevano il loro lavoro, i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota e Dario D’Angelo, troupe Tv della sede Rai di Trieste.
Stavano realizzando un servizio sui bambini vittime della guerra nei Balcani. Nell'esplosione si salvò un bimbo di quattro anni, Slatko, che qualche mese dopo divenne il primo ospite della Fondazione sorta nel frattempo a Trieste per onorare la memoria dei tre inviati. Neppure due mesi più tardi venivano uccisi a Mogadiscio, in Somalia, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Trieste, ferocemente colpita da queste due tragedie così vicine, si è stretta attorno alle famiglie delle vittime. Da lì è nata la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, prima sotto forma di Comitato, per ricordare in modo concreto gli amici scomparsi facendo una cosa istintiva: evacuare e curare quel piccolo Zlatko. Amici e familiari decidono, quindi, che questa doveva essere la missione della Fondazione che porta il nome dei quattro giornalisti triestini uccisi in guerra.
Alla Fondazione l’associazione Articolo 21 ha consegnato un riconoscimento per l’impegno ormai quasi trentennale a favore dei più piccoli. Da questa tragedia è nato, insomma, qualcosa d'incredibile, la Fondazione, che in questi anni ha aiutato moltissimi bambini e le loro famiglie.
https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/il-ricordo-della-strage-di-mostar/2/276825
Buona domenica
Il tempo è come un fiocco di neve scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.(Romano Battaglia)
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Ivan Trinko
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DIKLE
𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 Žensko izseljevanje iz Nediških dolin L...