🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga
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INNO SLOVENO
"Vivano tutti i popoli
che anelano al giorno
in cui la discordia
verrà sradicata dal mondo
ed in cui ogni nostro connazionale
sarà libero,
ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"❤️ FRANCE PREŠEREN poeta sloveno
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Oggigiorno è possibile ascoltare dal vivo qualche bel canto tradizionale in dialetto sloveno resiano andando ai festeggiamenti del «püst», il Carnevale tradizionale.
Mentre i musicisti suonano la citira, ai ballerini piace cantare e fare le tradizionali grida di giubilo. «Plešta, plešta moškireto» è un breve canto che spiega come si svolge il «püst», come si vestono «te lipe bile moškire», chi sono i «kukaci».
A Resia/Rezija si sa ancora molto cantare in resiano, ma non si usa più cantare così spesso come una volta, quando magari ci si ritrovava la sera dopo avere terminato il duro lavoro quotidiano. C’era anche l’uso di rispondere ai canti con altri canti e gli anziani ricordano che dava allegria sentire questi canti venire prima da una parte e poi dall’altra. Il canto resta vivo anche in occasione delle solennità religiose.
Il giorno della Candelora proviene da un'antica festività cristiana in cui si benedivano le candele. Non a caso, è nota anche come "Festa della Luce", dal momento che i fedeli portavano in processione candele benedette per celebrare la venuta di Gesù come "luce del mondo”.
OGGI è la MADONNA CANDELORA e cosa DICONO i PROVERBI?
«A la Madonna Candelora de l'inverno semo fora,
ma se piove e tira vento, de l'inverno semo dentro»
In Consiglio Regionale, oggi, la celebrazione per i sessant'anni dello Statuto Autonomodel Friuli Venezia Giulia. Una cerimonia sobria che però Augusta Del Piero Barbina, prima presidente donna del Consiglio, più di trent'anni fa, ha seguito con una certa amarezza. - Intervistati piero mauro zanin, pierpaolo roberti (assessore regionale alle autonomie locali), augusta del piero barbina (prima vicepresidente donna del Consiglio regionale) (Servizio di Umberto Bosazzi) - Segui Telequattro anche sul digitale terrestre! Visita il sito www.telequattro.it
L'omicidiodiMartina Scialdone, uccisa a Roma dall'ex compagnoCostantino Bonaiuticon un'arma regolarmente detenuta, ha riaperto il dibattito sullearmi da fuocopresenti nel nostro paese. Quante sono, cioè, quelle presenti nelle case degli italiani? Rispondere a questa domanda è tutt'altro che semplice.
Un punto di partenza è certamente rappresentato dalle licenze in corso di validità, ovvero dai permessi di porto d'armi rilasciati dalle questure. Secondo la Polizia di Stato, nel 2021 erano 1,2 milioni. Si tratta, per la maggior parte, di permessi per gli appassionati di caccia (631mila) e di tiro a volo (543mila). Nel grafico sottostante il dettaglio.
Beninteso, si sta parlando di licenze, ovvero di persone cui è stato riconosciuto il permesso di acquistare un'arma. In realtà, il numero di pistole e fucili che questi soggetti possono comprare è maggiore: un'unica licenza permette di comprare fino a 3 armi comuni e fino a 12 armi da fuoco sportive. Oltre a un numero illimitato di fucili e carabine da caccia.
Affermare quindi che in Italia ci siano 1,2 milioni di armi da fuoco legalmente detenute, ovvero tante quanti i titolari di porto d'armi, rischia seriamente di essere una stima per difetto. Senza contare che a queste si aggiungono quelle illegali. Come per esempio la Smith&Wesson calibro 38trovata in uno dei covi del boss Matteo Messina Denaro.
Una stima di quelle che possono essere le armi da fuoco effettivamente presenti nel nostro paese, contando quelle legali, quelle illegali e quelle in dotazione alle forze dell'ordine la si trova sul sitoGunPolicy.org, portale dellaUniversity of Sidneydedicata a questo tema. La stima più recente, perché di questo si tratta, risale al2017e parla di poco più di8 milionitra fucili e pistole possedute in Italia. Il che significa13,02 armida fuoco ogni100 abitanti. Va detto, però, che il numero di persone titolari di una licenza per possedere un arma è in diminuzione, come mostra il grafico sottostante.
Dalle preiscrizioni all’anno scolastico 2023-2024 arriva la bella notizia che saranno ben 24 i bambini al primo anno dell’asilo bilingue dell’Istituto comprensivo «Paolo Petricig» di San Pietro al Natisone. A questi vanno aggiunti gli 8 piccolissimi preiscritti alla sezione primavera, che può accogliere un massimo di 10 bambini (e ci si attende che anche gli ultimi due posti disponibili vengano coperti entro settembre). Nell’asilo bilingue da settembre ci saranno 13 bambini nel secondo anno e 23 nel terzo. La scuola primaria, secondo le preiscrizioni, conterà 16 alunni in prima, 13 in seconda, 21 in terza e 23 in quarta e 23 in quinta. Alle medie inferiori si saranno per la prima volta due sezioni per ogni classe, dato che gli studenti preiscritti sono 29 per la prima classe, 24 per la seconda e 30 per la terza. Stando alle preiscrizioni, l’istituto comprensivo bilingue nel prossimo anno scolastico sarà frequentato da 247 allievi, sette in meno rispetto all’attuale.
"O ti zemlja rodna,
zemlja bedna,
ki te milost božja,
meni v last je dala" (I. Trinko)
"O terra natia,
terra misera,
piccola,
che la grazia divina,
mi ha donato"
(traduzione)