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🌞Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine🌞 (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga

INNO SLOVENO

তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত INNO SLOVENO "Vivano tutti i popoli che anelano al giorno in cui la discordia verrà sradicata dal mondo ed in cui ogni nostro connazionale sarà libero, ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!"❤️ FRANCE PREŠEREN poeta sloveno তততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততততত

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10 mag 2022

il cuculo

stamattina dalla terrazza ho sentito cantare un cuculo...
 Il cuculo non fa il nido. Non ne ha bisogno, dato che approfitta di quello degli altri. La femmina dopo aver scelto una covata, preferendo quelle dei passeracei, butta fuori un uovo e vi depone il suo, seguendo un perfetto copione. E’ un esempio di parassitismo assassino, dal momento che anche il cuculo appena nato, per non avere concorrenti, butta fuori dal nido i fratellastri, figli della madre adottiva che lo ha inconsapevolmente ospitato. In friulano si chiama cuc e questo termine si usava nella frase “là cuc” che, ai nostri tempi, è caduta quasi del tutto in disuso. La frase era rivolta, con un misto di disprezzo e derisione, all’uomo che andava a vivere nella casa della moglie o dei suoceri. L’uomo che va cuc è, secondo la mentalità contadina, un parassita, pigro e incapace, dal momento che non è riuscito a preparare il nido per sé e per la propria compagna. Il cuculo è messaggero di primavera e in friulano esiste un detto popolare riferito alla meteorologia: “quant ch’al cjante il cuc, une di ploe une di sut” e corrisponde all’italiano “Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello”. Nella credenza popolare il cuculo è nunzio del futuro e dalle sue grida si traggono auspici. La prima volta che si sente il suo verso le ragazze non sposate possono chiedergli quanti mesi o anni mancano al matrimonio, mentre le persone anziane quanti anni restano da vivere. Se gli anni sono troppo pochi non bisogna preoccuparsi troppo perché il cuculo è un uccello bugiardo e burlone...continua la lettura https://www.ilfriuli.it/mobile/articolo/Archivio/Il_cuculo,_animale_premonitore/29/81225

PROVERBIO


 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Se al svinte a San Grivôr ‘i ‘n vin quarante dîs a fa rumôr” ovvero se il giorno di San Gregorio (il 9 maggio) tira vento ce ne sarà ancora per altri 40 giorni a far rumore.

9 mag 2022

buongiono


 “Parla alle piante con l'amore che hai dentro, le farai crescere di più.”
SILVIA ZONCHEDDU

nel prato

 


Nel prato cento fiori sono sintonizzati l’uno con l’altro come cento pianoforti che, sulla stessa accordatura, suonano la musica più silenziosa che ci sia

(Fabrizio Caramagna)

8 mag 2022

citazione

 “La guerra è pazzia, le armi non portano mai la pace”

Papa Francesco


continua su: https://www.fanpage.it/live/guerra-ucraina-russia-ultime-notizie-8-maggio-2022/

https://www.fanpage.it/

Ascoltavo la pioggia


 Ascoltavo la pioggia

(Alda Merini)
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.
L’infinito tendeva
ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.
Mi abitavano i sogni
odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l’oceano.
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.
E la pioggia piangeva
asciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi.

buona festa della mamma

 


Tra le tue braccia C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato, per quanta emozione provi, dove il tempo si ferma e non hai più l’età; quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare… Da lì fuggir non potrò poiché la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no… non permetterò mai ch’io possa rinunciar a chi d’amor mi sa far volar. Alda Merini

7 mag 2022

A Liessa il nostro«Sanremo»


Ieri è iniziato il 34° «Senjam beneške piesmi». Le tre serate del festival della canzone dialettale slovena (un po’ il «Festival di Sanremo» della Slavia) si svolgeranno venerdì, 6 maggio, dalle 18.00, sabato, 7 maggio, dalle 20.00 e domenica, 8 maggio, dalle 17.00, sotto il tendone allestito a Liessa/Liesa di Grimacco/Garmak. A organizzare la manifestazione è il circolo culturale «Rečan_Aldo Klodič», col patrocinio del Comune di Grimacco/Garmak e il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Partner dell’iniziativa sono l’Istituto comprensivo con insegnamento bilingue sloveno-italiano «Paolo Petricig», il circolo culturale «Ivan Trinko», Il Centro ricerche culturali-Center za kulturne raziskave di Lusevera/Bardo, il circolo «Beneške korenine» e l’Istituto per la cultura slovena-Inštitut za slovensko kulturo.

Nella prima serata si esibiranno bimbi e allievi della scuola bilingue, con 12 canzoni tratte dalle passate edizione del Senjam. Nelle altre giornate saranno in gara, invece, le 15 nuove canzoni in gara. Tra queste il pubblico decreterà la vincitrice. Eccole di seguito.

«Posluš»; testo Matija Črnec, musica Alex Komic, canta Matija, suonano i Maff.

«Roža»; testo Lisa Alaska Cencig, Denise Vallar, musica Denise Vallar, suonano e cantano gli Zmotjens.

«Biela stran»; testo, musica e voce Marjan Pascolo, suonano gli Ostajki.

«Na zgodba»; testo e musica Stefano Tomasetig, suonano e cantano i Belandanti.

«Ist an ti an Karlov muost»; testo Stefania Rucli, musica Sofia Stradella, suona e canta lo Hare Street duo.

«Klesidra»; testo Claudia Salamant, musica Franko Reja, cantano Tina e David, suonano i Maff.

«Si bla ti?»; testo, musica, voce e accompagnamento degli Ostajki.

«Zaki tle»; testo Joško Covaceuszach, musica, voce e accompagnamento dei Le Malebolge.

«Laž(je)»; testo Igor Černo; musica, voce e accompagnamento dei Preklets.

«Po stari poti»; testo Biagio Tomasetig, musica, voce e accompagnamento dei Moodygoose.

«Jemat an dat»; testo Margherita Trusgnach, musica e voce Franko Giordani, suonano i BK.

«Žarek», testo di Jani Skočir e David Tomazetič, musica David Tomazetič, canta Anja, suonano gli Ostajki.

«Čas niema ritma polke»; testo di Kvinto Klinto, musica di Igor Černo e David Tomazetič, voce e accompagnamento dei CCCP.

«Velika magija»; testo, musica, voce e accompagnamento dei Pokriva nočiva.

«Zakur oginj»; testo Antonella Bukovac, musica Fabio Kovač, voce e accompagnamento dei Goriva.

Domenica sarà ospite del festival il gruppo Damačica.

Negli anni, il «Senjam beneške piesmi» si è guadagnato un posto di riguardo tra le manifestazioni delle organizzazioni slovene in provincia di Udine. A ogni edizione, infatti, porta nuova linfa alla cultura della Slavia e di Resia, con nuove canzoni e nuovi protagonisti.

Il pubblico sotto il tendone sceglierà le canzoni che si aggiudicheranno il 1°, 2° e 3° posto. I giovani sotto i 30 anni sceglieranno la canzone che gli piace di più. Due commissioni qualificate selezioneranno il miglior testo e la migliore musica. Sarà assegnato, inoltre, il premio «Aldo Klodič». Andrà alla canzone più vicina allo stile dell’operatore culturale, che a suo tempo fu promotore e anima del Senjam.https://www.dom.it/liesa-spet-beneski-sanremo_a-liessa-il-nostrosanremo/

Finanziati 3 progetti turistici

 




Il consiglio di amministrazione del Gal Torre-Natisone, presieduto da Mauro Veneto, ha approvato la graduatoria delle domande ammesse a finanziamento per il progetto denominato «Reti rurali plurisettoriali per la definizione dell’offerta turistica».

Con la disponibilità finanziaria di 84.263 euro, sono state finanziate tre iniziative progettuali: Albergo diffuso Valli del Natisone capofila dell’aggregazione «Le donne della Benečija»; Cooperativa di Faedis capofila dell’aggregazione «Faedisnice – Faedisgood»; Vigne Petrussa capofila dell’aggregazione «Enjoy Prepotto».

L’aiuto è finalizzato alla realizzazione di prodotti turistici locali attraverso reti o aggregazioni costituite da operatori appartenenti a settori economici diversi, quali operatori dell’accoglienza, dei servizi, del settore primario, secondario e terziario accumunati dall’obiettivo di rendere disponibile ai potenziali visitatori dell’area una serie completa di opportunità legate da un tema principale ovvero: enogastronomia, cultura, montagna attiva e rurale slow

Torre Natisone Gal è il Gruppo di azione locale delle Valli del Torre e Valli del Natisone, sotto forma di società consortile con partenariato misto pubblico/privato, è nato con l’obiettivo di favorire e sostenere lo sviluppo del territorio dal punto di vista economico, culturale e sociale.https://www.dom.it/sredstva-za-tri-projekte-o-turizmu_finanziati-tre-progetti-turistici/

IVANA DAVANTI AL MARE


 Si annuncia la prossima uscita di “Ivana davanti al mare”, romanzo della scrittrice slovena Veronika Simoniti, edito da Morellini Editore. Il libro ha vinto il prestigioso premio Kresnik 2020.



La nipote di una anziana donna slovena, morta da poco, torna da Parigi per svuotare la casa di sua nonna Ivana, quando trova una foto di lei, visibilmente incinta, che stringe fra le braccia una bambina: “Ma come” si chiede, “non era figlia unica mamma?”. La donna si mette alla ricerca del significato di quell’immagine, stridente come un bianco e nero privo di grigio. Una fotografia che il Secondo conflitto mondiale sembra aver lasciato proprio perché fosse lei a scoprirlo.


Ivana davanti al mare, campione d’incassi in Slovenia e già tradotto in diverse lingue, racconta un periodo drammatico della storia europea, in quel crocevia di popoli rappresentato da Istria ed ex Jugoslavia. Una vicenda tra Trieste e la Slovenia che conduce il lettore in una delle vicende più dolorose della nostra recente storia.
(Traduzione di Sergio Sozi)


Veronika Simoniti (Lubiana 1967) è laureata in lingue e letterature romanze. Ha lavorato per vari anni come traduttrice freelance e lettrice di lingua italiana. In campo letterario ha esordito dapprima come autrice di fiabe per Radio Slovenia e in seguito con il racconto Metuljev zaliv (La baia della farfalla), con cui ha vinto il primo premio al concorso bandito dalla rivista “Literatura”. Da allora ha continuato a scrivere sia per la radio che per varie riviste letterarie. Ha vinto premi o ricevuto segnalazioni anche per altri singoli racconti. Nel 2005 l’editore Lud Literatura ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti brevi, Zasukane štorije (Storie contorte), segnalata dal Premio Esordio del 2005 e due volte inclusa tra i finalisti del Premio per la migliore raccolta di prose brevi Fabula 2006 e Fabula 2007. Nel 2011 ha pubblicato la sua seconda raccolta di racconti brevi, Hudičev jezik (La lingua del diavolo). I suoi racconti sono stati tradotti in quindici lingue straniere e figurano in antologie in lingue straniere (tra le quali la Best European fiction 2016). Nel 2014 è uscito il suo primo romanzo Kameno seme (Il seme di pietra) presso l’editrice Litera ed è stato segnalato, nel 2015, dal Premio Kresnik per il migliore romanzo dell’anno. Nel 2018 sono uscite due raccolte di racconti scelti tradotti: Teufelssprache (Litterae Slovenicae) in tedesco e Mere Chances (Dalkey Archive Press) in inglese. Nel 2019 ha pubblicato, per i tipi della casa editrice Cankarjeva založba, il suo secondo romanzo Ivana pred morjem (Ivana davanti al mare) che è stato segnalato dal Premio Modra ptica per il miglior manoscritto e ristampato lo stesso anno. È stato segnalato, inoltre, dal premio Kritiško Sito dell’Associazione dei critici letterari sloveni nel 2020, e ha vinto, nello stesso anno, il Premio Kresnik per il miglior romanzo dell’anno. È del 2019 anche Fugato, segnalato nel 2020 dal Premio Novo Mesto per la migliore raccolta di racconti brevi.


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Ivan Trinko

"O ti zemlja rodna, zemlja bedna, ki te milost božja, meni v last je dala" (I. Trinko) "O terra natia, terra misera, piccola, che la grazia divina, mi ha donato" (traduzione)

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