Il Polovin o Kries cioè il falò epifanico è un rito antico antecedente ai Celti. Dopo il solstizio d'inverno si accendevano i roghi per invocare la benevolenza del dio Beleno,divinità del fuoco , chiedere una stagione propizia ed allontanare gli influssi malefici.
In Friuli nelle serate del 5 e del 6 gennaio vediamo molti falò che in ogni zona prendono nomi diversi.
In cima alla catasta spesso viene messo un fantoccio dalle sembianze di strega.
In cima alla catasta spesso viene messo un fantoccio dalle sembianze di strega.
Famoso è il Pignarul di Tarcento dove la sera del 6 gennaio si accende nei pressi dei ruderi del castello medievale,il Pignarul Grant che dà il via a tutti i Pignarul del tarcentino.E' uno spettacolo bellissimo;centinaia di falò illuminano il Friuli.La direzione del fumo darà la previsione per l'anno.
Un vecchio proverbio friulano dice:"se il fum va a soreli a mont,cjape il sac e va pal mont,se il fum invezit al va te bande di soreli jevat,cjape el sac e va al marcjat".
"Se il fumo va a occidente,prendi il sacco e va per il mondo,se il fumo invece va ad oriente,prendi il sacco e va al mercato".Quindi la direzione del fumo indica se sarà un anno buono o cattivo.(web)
Nell'alta Val Torre un tempo era di regola accendere un piccolo falò per Gaspare,un medio per Melchiorre e il maggiore per Baldassarre.Il 6 gennaio ardevano tutti i falò che erano visibili tutt'intorno.
Questa festività è legata alla luce,infatti per il sei gennaio il giorno si fa più lungo. E' conosciuta in alta Val Torre con il nome di "piernahti ( dal tedesco Bertennah:che dà luce).Oggi questa usanza si è mantenuta a Bardo dove si accende il "polovin" ,parola che probabilmente deriva da "pan e vin"e che veniva gridata all'accensione per auspicare un raccolto favorevole.
A Bardo-Lusevera il Kries/Polovin si accenderà il 7 gennaio alle ore 18.00
fonte testo da archivio blog
Un vecchio proverbio friulano dice:"se il fum va a soreli a mont,cjape il sac e va pal mont,se il fum invezit al va te bande di soreli jevat,cjape el sac e va al marcjat".
"Se il fumo va a occidente,prendi il sacco e va per il mondo,se il fumo invece va ad oriente,prendi il sacco e va al mercato".Quindi la direzione del fumo indica se sarà un anno buono o cattivo.(web)
Nell'alta Val Torre un tempo era di regola accendere un piccolo falò per Gaspare,un medio per Melchiorre e il maggiore per Baldassarre.Il 6 gennaio ardevano tutti i falò che erano visibili tutt'intorno.
Questa festività è legata alla luce,infatti per il sei gennaio il giorno si fa più lungo. E' conosciuta in alta Val Torre con il nome di "piernahti ( dal tedesco Bertennah:che dà luce).Oggi questa usanza si è mantenuta a Bardo dove si accende il "polovin" ,parola che probabilmente deriva da "pan e vin"e che veniva gridata all'accensione per auspicare un raccolto favorevole.
A Bardo-Lusevera il Kries/Polovin si accenderà il 7 gennaio alle ore 18.00
Fino al 1917, il Natale in Russia veniva celebrato il 25 dicembre. Nel 1918, il paese passò al calendario gregoriano e la festa in Russia si spostò di 13 giorni, cioè al 7 gennaio.
RispondiEliminaMolto interessanti i riti epifanici
RispondiEliminaBuona Epifania
Olga interesting information. I wish you a good Sunday!
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