Cui che va donge dai mulinārs reste infarināt.
- Chi va vicino ai mugnai resta infarinato.
Seduto sul letto nel fetido
fumo dell’insetticida
brucia con la sigaretta la lepida
salma di una zanzara.
Fa il rendiconto delle sue magagne,
come in ogni vigilia,
e si trova in difetto.
Poche cose degne di memoria,
l’eccesso di credulità in ogni fandonia,
l’estro prensile e poco tenace,
il disprezzo per l’impegno..
Egli ama chi sogna, chi disegna
opere inconcludenti, chi
copre il suo dolore con la polvere,
chi le lacrime inghiotte.
Sperpera in futili storie
i suoi inchiostri e le carte
in vignette.
(da L’età della luna. Mondadori, 1962)
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Leonardo Sinisgalli “affida al sapore gnomico di certe sentenze la sua riflessione sulla vita” scrive Franco Vitelli nell’edizione Mondadori che ne raccoglie tutte le poesie. Così accade nel ritratto di questa specie di Totò Merumeni gozzaniano che passa il Ferragosto in un esame di coscienza.
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da wikipedia
dal Dom Considerata la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica per prevenire e controllare le malattie infettive trasmissi...