Il record di giorno più caldo di sempre è già stato superato, in meno di 24 ore. Lunedì 3 luglio 2023 il mondo aveva raggiunto la più alta temperatura globale mai registrata fino a quel momento, infrangendo il precedente record registrato nel 2016. Ma il giorno dopo, martedì 4 luglio, il caldo è stato ancora più intenso, superando di 0,17 gradi il record del giorno prima, con una temperatura media globale di 17,18 gradi.No, non ci siamo sbagliati e purtroppo non è uno scherzo. Le temperature medie globali stanno aumentando giornalmente, inesorabilmente, e per gli esperti del Centro meteorologico nazionale degli Stati Uniti, i giorni più caldi del 2023 devono ancora arrivare e con loro nuovi record di temperatura che supereranno presto quelli segnati tra lunedì 3 e martedì 4 luglio.
Fino alla prima settimana di luglio del 2023, il giorno più caldo di sempre era stato registrato nel 2016, ben 7 anni prima. Ma sono bastate 24 ore per infrangerlo nuovamente. In totale, dal 2000, i record di temperature sono stati superati praticamente ogni anno, con 5 tra gli anni più caldi nella storia del meteo, presto 6 con la fine del 2023,e circa 50 tra i mesi più caldi. Al contrario, l’ultimo record per il mese più freddo di sempre è stato registrato nel dicembre del 1916.
Questi picchi di calore sono l’effetto combinato del riscaldamento globale causato dagli esseri umani e dell’arrivo del fenomeno atmosferico periodico conosciuto con il nome di El Niño, che normalmente provoca un forte riscaldamento delle zone del Pacifico, ma che a causa del cambiamento climatico sta influenzando pesantemente tutto il mondo.Gli esperti sottolineano poi che gli effetti di El Niño hanno appena cominciato a farsi sentire, perché la perturbazione è appena arrivata. Pertanto le temperature continueranno a salire sempre di più almeno fino alla fine di luglio, quando si registrano i massimi delle temperature globali. “È probabile che il mese di luglio 2023 sarà il più caldo sempre. E di sempre significa degli ultimi 120 mila anni circa” ha detto al Guardian il dottor Karsten Haustein, dell’università di Lipsia, in Germania.https://www.wired.it/article/caldo-record-giorno-4-luglio/