Allagamenti, frane, alberi abbattuti e strade interrotte. Anche l’ultimo colpo di coda dell’ondata di maltempo che ha sferzato per quattro giorni la nostra regione ha causato i suoi danni, dal mare all’alta pianura. La prima ad accorgersene questa mattina è stata Grado, sott’acqua per l’alta marea, così come Trieste, dove il mare ha superato l’altezza delle Rive.
Muggia e Barcola hanno avuto gravi danni, con selciato divelto e danni ai lungomari. Mangiati diversi chilometri di spiaggia sia a Grado che a Lignano, con importanti costi di ripristino ancora da quantificare.
La pioggia praticamente ovunque si è assestata sui cinquanta sessanta millimetri, quindi con precipitazioni intense, fortunatamente meno pesanti di quelle dei giorni scorsi, ma che comunque hanno causato disagi.
A Clauzetto il grande versante franoso lungo la strada provinciale 22 continua a muoversi, tenuto sotto controllo dai geologi e della Protezione Civile. A Tarcento invece è stata parzialmente isolata la frazione di Sedilis per una frana al bivio di Plan di Paluz.
Le previsioni per i prossimi giorni parlano comunque di altra pioggia, ma meno intensa e più autunnale.
https://www.ilfriuli.it/cronaca/mareggiate-frane-e-allagamenti-milioni-di-danni-per-il-maltempo/
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