In Slovenia tradizionalmente la Pasqua era la festività più sentita e più attesa di tutto l’anno. I preparativi per la festa iniziavano già il mercoledì della settimana santa e in alcune regioni si protraevano addirittura fino al martedì dopo Pasquetta.
Tutte queste giornate erano intrise di riti, antichi gesti e usanze che si tramandavano di generazione in generazione e che non sempre avevano una radice cristiana, anzi. Molte di queste tradizioni, infatti, derivano direttamente da antichissimi riti pagani legati al culto della primavera e del risveglio della natura.
Vi portiamo a scoprire 4 usanze pasquali slovene, molte delle quali vive ancora oggi, che stupiscono per il loro carattere insolito e a volte bizzarro.
“Spaventare Dio”
Un’usanza che può sembrare davvero strana, a partire dal nome, è quella chiamata “Boga strašiti“, letteralmente “Spaventare Dio“. In cosa consiste? A partire da mercoledì santo (ma in alcune regioni solo il sabato santo) e per tutti i giorni successivi, i ragazzi accatastavano davanti alle chiese vecchi oggetti di legno.
Alla fine della messa si mettevano tutti quanti insieme a spaccare gli oggetti ammucchiati con un bastone, cercando di fare più rumore possibile. I pezzi di legno che rimanevano dopo tale distruzione venivano usati dal sacerdote per accendere il fuoco sacro che viene benedetto il sabato santo.
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Cara Olga,
RispondiEliminaTali antiche tradizioni sono le migliori e importanti a cui aggrapparsi.
Buona Pasqua a te e ai tuoi!
Abbracci,
Mariette
Buon Pasqua!
RispondiEliminaMolto carine queste usanze.
RispondiEliminaE originali.
Buona Pasqua cara Olga. 😘
Congratulazioni per una vacanza meravigliosa! Buona Pasqua!
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