questo blog

questo blog

blog

blog

IVAN TRINKO padre della Benecia

IVAN TRINKO padre della Benecia
IVAN TRINKO padre della Benecia

calendario

GIF

GIF

giulio

#veritàegiustiziaperGiulioRegeni

slide benecia

slide benecia
benecia

profilo di OLga

profilo di OLga
profilo OLga

Translate

Cerca nel blog

Powered By Blogger

gif

gif

follower

31 mar 2023

Il mandorlo anche al nord

 


di Cristina Micheloni
Tra clima che cambia e preferenze alimentari che mutano ancor di più, l’agricolo dovrebbe intensificare non il metodo di coltivazione (nel senso di maggior utilizzo di input quali energia, acqua, fertilizzanti e fitofarmaci) bensì la diversità delle produzioni e la conoscenza di colture e metodi qui meno comuni sino ad ora.
E allora proviamo a diversificare anche tra le colture arboree: la frutta a guscio sta vivendo un vero periodo d’oro, o, meglio, un ritorno, pensate che negli anni ‘70 in Italia (essenzialmente al sud) si producevano 230.000 ton di mandorle, crollate a 90.000 nel primo decennio degli anni 2000 ed ora in risalita.
Ma stiamo alla campagna: il nocciolo è ormai diffuso in tanti areali della regione, forse ancora presto per fare un bilancio ma intanto le superfici crescono. Ma siccome la monocoltura, di qualunque specie sia, non ci fa bene, proviamo a guardare oltre. Il mandorlo, ad esempio, comincia ad essere un’opzione anche nell’Italia del Nord, complice il cambiamento climatico ma anche la selezione di varietà più tardive, lo sviluppo di tecniche colturali che rendono più agile ed anche meccanizzabile parte del lavoro e accorciano i tempi di entrata in produzione: tutte cose che, se messe bene in fila, rendono il mandorlo un’opzione percorribile sia economicamente che ambientalmente.
Tra i portinnesti ve ne sono alcuni che riescono a contenere la taglia entro i 2m di altezza e, nella forma a vaso catalano più o meno adattato, nei 60cm di larghezza, con un’entrata in produzione già al quarto anno, per arrivare ai 20-30q.li/ha qualche anno più tardi. Interessante il fatto che la raccolta può essere anche effettuata con una vendemmiatrice adattata. Ciò significa anche che, raccogliendo dai rami, non è necessaria la maniacale e ambientalmente deleteria pulizia del terreno sotto e tra le piante. In aggiunta: la raccolta dal ramo riduce anche il rischio di micotossine nel frutto!
Tra le varietà tardive nella fioritura, che quindi sfuggono ai ritorni di freddo, si possono citare Genco, Supernova e Tuono, o le più recenti Penta e Makako, ma anche una varietà che viene dalla Gemania, la Palatina, che ha anche il guscio morbido che ne consente la sgusciatura a mano.
Ricordate però che molte varietà di mandorlo non sono autofertili, quindi controllate e, in caso, mescolate varietà a fioritura sincrona. Sempre sulla scelta della varietà attenzione ai tratti qualitativi: dimensione della mandorla, frequenza mandorle doppie e anche di mandorle amare!
Al biologico il mandorlo piace perchè risparmioso: ha bisogno di un po’ di acqua ma non troppo, molta di meno del noce, ad esempio, e ben sopporta dei periodi di siccità, avendo un apparato radicale che velocemente si sviluppa in profondità. La fertilizzazione dipende dall’intensità del sistema di allevamento ma, in generale, una buona base organica alla messa a dimora con piccole integrazioni, sempre organiche, annuali è già sufficiente. Chiaro che se si arriva a 3000 piante/ha qualcosa in più in fertilizzazione tocca spendere, ma magari possiamo anche pigiare un po’ meno sull’acceleratore!
Presto per dire quali siano i patogeni e i parassiti più impegnativi nei nostri areali, di certo bisogna fare attenzione agli afidi, cosa in cui ben ci aiuta la biodiversità ospitata da siepi e da alle specie erbacce che devono devono coprire il terreno sotto gli alberi e tra le file, e alla monilia e qualche altro fungo patogeno, per il cui controllo comunque, anche in bio, gli strumenti ci sono. Una buona notizia: la cimice asiatica non fa danni al mandorlo perchè arriva quando il guscio è già formato.
Siete curiosi di mandorlo? Approfitate della visita di studio organizzata da AIAB FVG per il 31 marzo a Imola, nel bel mezzo dei mandorli in fiore:

Nessun commento:

Posta un commento

⚠️Gradisco commenti e critiche per la crescita del blog.
Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
OLga 😻

vignetta

vignetta
vauro

io sto con emergency

logotip

logotip
blog