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14 gen 2023

SLAVIA,SBAGLIANDO S'IMPARA

 


Situazione drammatica! Non ha adoperato giri di parole Igor Jelen, presidente dell’associazione don Eugenio Blanchini,

per definire lo stato delle cose in Benecia. Lo ha fatto parlando, a nome delle organizzazioni slovene della provincia di Udine, alla platea del «Dan emigranta», tornato dopo due anni di assenza il 6 gennaio nel teatro «Ristori» a Cividale.

A fotografare la situazione sono, secondo l’oratore, che è professore di Geografia politica ed economica all’Università di Trieste, «la demografia, l’economia, l’indifferenza, lo spopolamento, la stessa frammentazione sociale, che è forse la causa più importante dello spopolamento. Quando si rompe lo schema sociale alla base della comunità, uno schema che significa solidarietà, aiuto reciproco, aspettativa di collaborazione, di condivisione (che concretamente significa aiutarsi tra vicini, tra connazionali), prende avvio un processo di disgregazione che ha spesso come epilogo l’abbandono».

«Eppure – ha proseguito Jelen –, nonostante tutto questo, e nonostante tutta una serie di evoluzioni negative, siamo ancora qui e abbiamo ancora delle possibilità di sopravvivere e di crescere. La realtà dimostra che tutto può cambiare, che si può immaginare un futuro migliore, che si può immaginare un futuro per le nostre comunità, le nostre valli».

Fondamentale è, però, che quanto è successo in passato sia «un utile insegnamento, che ci dia anche la forza per avere fiducia: tutto può cambiare. Negli ultimi decenni è cambiato il modo di vivere, di lavorare, di viaggiare e di comunicare, di produrre… Si tratta di cambiamenti che lasciano immaginare sempre delle possibilità, delle opportunità, che dobbiamo (parlo per me stesso prima di tutto, ma è anche così per le associazioni, le comunità, le aziende, le istituzioni) essere pronti a cogliere».

Secondo l’altra oratrice, la senatrice Tajana Rojc, del Pd, «la politica oggi raramente investe per mantenere vivo questo territorio, spopolato di proposito perché davano fastidio queste genti così tenaci, così ingegnose, così attaccate alle loro case, a quei paesi arroccati tra i boschi. Che parlavano lo sloveno con una loro cadenza particolare, dove le parole stesse suonavano come una melodia. E che molti oggi ancora non vogliono riconoscere come parlata dialettale di una lingua europea standardizzata da secoli». Invece «queste Valli sono al centro dell’Europa in cui sono il dialogo, la reciproca conoscenza, il rispetto a rappresentare la sua centralità».

«Queste Valli – ha detto la senatrice – tentano di ritrovare una propria autonomia economica anche attraverso la collaborazione con le genti di oltre-confine, ma hanno bisogno di sostegno. Sostegno significa, però, in questo caso una visione, un progetto politico che deve essere condiviso da amministrazioni locali, Regione, istituzioni statali e che determini finalmente lo sviluppo economico, sicuramente ecosostenibile, per dare forza a chi vuole tornare per ripopolare i paesi, le case, le attività».

Di questo si è rende ben conto il ministro per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, Matej Arčon. Nel suo intervento, ha annunciato che la Repubblica di Slovenia nel prossimo periodo intende dedicare un’attenzione particolare alla provincia di Udine sotto tutti gli aspetti, in particolare quello economico, aspettandosi che altrettanto facciano lo Stato italiano e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Alcuni strumenti già ci sono. In particolare la strategia per le Aree interne e i fondi per lo sviluppo di Benecia, Resia e Valcanale previsti dalla legge di tutela per gli sloveni.

Tuttavia, condizione prima è, come ha avvertito Jelen, che si sappia imparare da ciò che è successo negli ultimi sesant’anni, cioè «capire che cosa non fare, quali siano stati, piuttosto che errori, le ingenuità e gli equivoci, che sarà necessario evitare, ed essere consapevoli della trappola del vittimismo; certe volte ci siamo fatti del male da soli, noi stessi». Perché «permettere che piccole pigrizie, rendite di posizione e visioni faziose possano dividerci, sarebbe imperdonabile».https://www.dom.it/benecija-neuspehi-so-poucni_slavia-sbagliando-simpara/?fbclid=IwAR2vkPzjRWWsxXKNvh6AYoNU6FTvtGO8MMVlGtbS7x4lln9C1VFCXK1X56Q


1 commento:

⚠️Gradisco commenti e critiche per la crescita del blog.
Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
OLga 😻

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