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IVAN TRINKO padre della Benecia

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8 set 2022

A Clap Canebola settembre è mese mariano

 

V Podrati in Čenijeboli je september Marijin mesec
A Clap e Canebola settembre è mese mariano

Nella zona di Faedis a settembre il calendario delle ricorrenze particolari vede protagonisti i paesi di montagna. A Canebola/Čenijebola la comunità si sta preparando in vista della festa di Sveta Marija Bandimica (traducibile come «Madonna della vendemmia»). Ogni anno la festività cade in una delle domeniche prossime alla ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria, celebrata l’8 settembre. Quest’anno è in programma per domenica, 11 settembre. L’appuntamento è molto sentito nella frazione montana di lingua slovena. La Messa solenne sarà celebrata alle 11. Per l’occasione sarà accompagnata dai canti del coro Rečan_Aldo Klodič, proveniente da Liessa di Grimacco/Liesa. Nel pomeriggio, alle 15, seguirà il rosario, con la processione con la statua della Madonna lungo le vie del paese. Durante la giornata non mancherà l’intrattenimento.

Già la domenica prima, 4 settembre, alle 12.00 sarà festa grande nel piccolo borgo di Clap/Podrata, nella ricorrenza della Beata Vergine Maria Addolorata. Quel giorno la Messa solenne sarà officiata alle 12.00, anche stavolta con la processione della statua per le vie del paese. (Luciano Lister)

https://www.dom.it/v-podrati-in-cenijeboli-je-september-marijin-mesec_a-clap-e-canebola-setttembre-e-mese-mariano/

Il canto delle sirene: Un’altra età

Il canto delle sirene: Un’altra età: SANDRO PENNA L’ESTATE SE NE ANDÒ SENZA RUMORE L’estate se ne andò senza rumore. Nubi leggere ad una ad una il cuore gremirono di segni sen...

Riflessione

 


I CICLAMINI


 Breve descrizione del ciclamino

di Alessandro Squizzato
Il ciclamino appartiene alla famiglia delle primulacee. E’una bulbosa da cui si originano i boccioli fiorali e le foglie che possono essere lisce, dentate, verde scuro, verde chiaro fino a sembrare argentee.
Il ciclamino si moltiplica per seme. Dalla semina alla fioritura occorrono 23 settimane (per i ciclamini di taglia piccola) a 36 settimane per piante allevate su vasi di medie dimensioni con diametro di 15 cm (fiore grande, taglia grande).
I ciclamini si distinguono in FIORE GRANDE, FIORE MEDIO, FIORE MINI.
I fiori possono avere forme diverse, classici uniformi, ad ombrellino, frangiati. Inoltre ci sono anche una moltitudine di colori, classici monocolore, con l’occhio, bicolori, fiammati, striati, marginati.
In questi ultimi anni, le ditte produttrici di ciclamini hanno fatto passi da giganti migliorando o creando diverse varietà resistenti al freddo, profumate, e tipologie resistenti agli ambienti chiusi.
Il ciclamino rappresenta una delle produzioni floricole tipiche della nostra regione tanto che alcuni anni fa è nato il marchio “Ciclamino friulano”, di cui si possono fregiare le piante di migliore qualità e di produzione regionale.
Cosa porre attenzione al momento dell’acquisto?
Occorre porre attenzione al colore delle foglie, che siano verdi e ben distese, che siano presenti oltre ai fiori anche numerosi boccioli. Altro aspetto da considerare è la compattezza, l’ uniformità e durezza della pianta, caratteristiche di una buona e sana coltivazione.
da Vita nei campi

6 set 2022

Una strada dopo il fuoco . Po požaru je potrebna cesta

 

Dopo il grande incendio che di recente ha interessato anche la Val Resia, nei comuni di Resiutta e Resia è ancora in uso la viabilità straordinaria su strada sterrata, realizzata sul greto del torrente Resia da località Povici a località ta-pod Klancon. È stata aperta dalla sera di venerdi, 29 luglio.

Questa unica alternativa viaria, di circa 3 km, è stata necessaria in sostituzione della strada ex provinciale 42, chiusa al transito dal 20 luglio per l’incendio durato 12 giorni e soprattutto per il pericolo di caduta massi, dovuto all’instabilità del suolo che l’incendio stesso ha provocato lungo il versante. Destino ha voluto che anche la strada verso Uccea, per i lavori che la stanno interessando, non fosse e non sia tuttora transitabile, pertanto per 9 giorni la viabilità in entrata e uscita dalla vallata è stata assicurata solo per emergenze o, in giorni meno critici, con servizio di scorta.

In questa situazione, per uscire dalla valle, alcuni hanno percorso più volte a piedi l’antico tracciato pedonale, situato sulla destra orografica del torrente, che da località Tigo in circa un’ora di cammino allenato porta alla località di Povici.

In un comunicato dell’8 agosto, la sindaca di Resia/Rezija, Anna Micelli, ha spiegato quanto previsto per la viabilità ordinaria. «I primi interventi di messa in sicurezza, con disgaggi e posa di ulteriori tratti di barriere come mantovane per circa 1,3 km ed altre attività complementari, sono previsti a partire dal mese di settembre, in modo da consentire la riapertura della strada al traffico veicolare con un senso unico alternato, regolato da impianti semaforici, ispirandosi al principio di maggior cautela, in quanto la garanzia della sicurezza delle persone è prioritaria».

La sindaca prevede la verosimile riapertura per la seconda metà di ottobre. «Per i successivi interventi di messa in sicurezza della strada sarà necessario posizionare barriere paramassi alte 4-5 metri, con una capacità di assorbimento di energia fino a 3000 kJ, pertanto si stima che tutti gli interventi potrebbero essere completati entro la primavera-estate 2023».

Per i mesi a venire la criticità maggiore sarà la pioggia. Caduta di massi e colate di fango sulla strada potrebbero rendere l’ex provinciale 42 potenzialmente impraticabile; anche il by-pass sul greto del torrente Resia potrebbe non garantire la viabilità in caso di piena. Le autorità, quindi, non escludono nuovi possibili isolamenti(Sandro Quaglia)

Po nedavnem večjem požaru, ki je prizadel tudi dolino Rezija, je v občinah Rezija in Bila še v rabi nadomestna cestna povezava, ki so jo 29. julija zvečer uredili na strugi potoka Rezija med krajem Povici in krajem ta-pod Klancon.

Nadomestno cestno povezav, ki je dolga 3 km, so uredili ker je bivša pokrajinska cesta 42 od 20. julija zaprta  prej zaradi požara, ki je trajal 12 dni in zdaj zaradi tveganja plazu.

Ker v teh mesecih potekajo obnovitvena dela tudi na cesti proti Učji, je promet iz doline Rezije in vanjo devet dni bil odprt samo v najnujnejših primerih. V tistem obdobju so nekateri domačini dolino Rezijo zapustili tudi peš, po starih poteh.

V komunikeju je 8. avgusta rezijanska županja Anna Micelli napovedala, da bodo prve posege za višjo varnost pred plazovi izvajali že septembra. Cesto bi odprli čimprej, predvidoma proti koncu oktobra; promet naj bi potekal izmenično enosmerno, sicer s semaforjem. V okviru kasnejših posegov naj bi postavili zaščitne mreže, ki naj bi varovale pred padajočim kamenjem. Dela naj bi se končala poleti 2023.

Prometne povezave bodo v naslednjih mesecih v veliki meri odvisne od vremena, saj bi lahko neurje povzročilo nadaljnje plazove in onemogočilo prevoze po nadomestni cesti na strugi potoka Rezija.

https://www.dom.it/una-strada-dopo-il-fuoco_po-pozaru-je-potrebna-cesta/

5 set 2022

proverbio friulano

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi
“Quan’ che la ciale ‘e ciante di setembri cui ch’al compre blave al sta mâl a tornale a vendi”, ovvero quando la cicala canta a settembre chi acquista mais sta male a tornarlo a vendere, perché il raccolto sarà abbondante.

Il colle di Udine

A Udine c'è un colle dalle origini "misteriose". La leggenda narra che fu il terribile Attila, nel 452 d.C., a volerla costruire per godersi dall'alto il panorama della bella Aquileia in fiamme. Autrice: Mariaelena Porzio Illustratore: Paolo Cossi Video realizzato nell'ambito del progetto #smARTradio.
Visita il sito www.radiomagica.org/smartradio

BUONGIORNO


 BUON INIZIO SETTIMANA!

4 set 2022

Letteratura slovena


 Riprendiamo con una bella poesia "I passeri e lo spaventapasseri" di Oton Župančič , poeta sloveno, tradotta in friulano da Gianni Marizza :

VRABCI IN STRAŠILO
Čiv-čiv, čiv-čiv,
še dolgo bom živ,
živ-žav, živ-žav,
še dolgo bom zdrav
na sredi poljá
tri vreče prosá!
Čiv-čiv, živ-žav,
vse prav? Vse prav!
Čiv-čiv, čiv-čiv,
saj nisem jaz kriv
živ-žav, živ-žav
če mož je brljav,
če metlo ima,
pa mesti ne zna.
Tradussion par furlan:
Cip cip, cip cip,
sarai vif ancjamó tant timp,
Cip cip, cip cip,
sarai san ancjamó tant timp
Tal miez dal cjamp tre sacs di méi
Cip cip, cip cip
Dut ben? Dut ben!
Cip cip, cip cip
No lé colpa me
cip cip, cip cip
se l'omp lé uarp
se al jà la scova
ma no'l sa scovà!

Oton Župančič (Vinica23 gennaio 1878 – Lubiana11 giugno 1949) è stato un poeta sloveno.

Appartenne a famiglia agiata, e poté studiare a Novo Mesto, a Lubiana e a Vienna. Per vari anni peregrinò in varie capitali europee e poté fare esperienza diretta di tutte le correnti letterarie dell'epoca.

Il suo stile inizialmente si ispirò alla poesia popolare per poi affrontare tutti i temi della vita e dell'arte, creando una lirica vivace e ricca di sentimento che fece di lui uno dei maggiori poeti sloveni.

Fra le sue raccolte si ricordano soprattutto Attraverso la pianura, del 1904, Monologhi, del 1908, All'alba di San Vito, del 1920 e La pervinca sotto la neve del 1945. Nel 1924 Župančič scrisse anche un dramma, Veronica di Desenice, con minore successo. Fu autore di una copiosa produzione di versi per l'infanzia e di numerose traduzioni da altre lingue in sloveno.

In Italia vi sono a lui dedicate due scuole primarie con lingua d'insegnamento slovena, una a Gorizia e una a Trieste, e una via nel paese di Jamiano nel comune di Doberdò del Lago.

SEI BILINGUE,NON AVRAI L'ALZHEIMER


 Le persone bilingui sono meno predisposte a contrarre il terribile morbo di Alzheimer, o, quantomeno, lo contraggono più tardi rispetto alle persone che conoscono e usano una lingua sola.

Un gruppo di ricercatori canadesi ha esaminato la documentazione clinica di 221 pazienti con Alzheimer e ha riscontrato che quanti parlano costantemente due o più lingue ritardano l'esordio dei sintomi anche di cinque anni rispetto alla restante popolazione. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista «Neurology». Secondo gli autori, il bilinguismo contribuisce a consolidare la «riserva cognitiva» del cervello. I vantaggi più evidenti sono sulla perdita di memoria, la confusione, la soluzione di problemi e la programmazione.

Uno studio di Ellen Bialystok (York University), Fergus Craik I. Mm (Rotman Research Institute), David W. Green (University College London), e Tamar H . Gollan (University of California, San Diego), pubblicato dalla rivista «Psychological science in the public interest» sostiene che i bambini che apprendono due lingue dalla nascita raggiungono gli stessi traguardi di base — ad esempio, la loro prima parola — dei bambini monolingui, ma possono utilizzare diverse strategie per l'acquisizione del linguaggio. Perciò i bilingui tendono ad avere risultati migliori rispetto ai monolingui su esercizi che richiedono un'alta concentrazione e la commutazione tra due o più compiti diversi.
Alla luce di queste ricerche non si può tacere la rabbia nei confronti di quegli insegnanti che per decenni in tutta la Slavia hanno cercato di convincere i genitori — riuscendoci in molti casi — a trasmettere ai propri figli solo l’italiano, pena futuri insuccessi scolastici. Ora la scienza certifica che hanno prodotto un grave danno. E non solo culturale.dal Dom

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