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IVAN TRINKO padre della Benecia

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19 mar 2022

PER TE PAPA'


“Per te papà” di Roberto Piumini

C’è un uomo grande:
gli faccio domande.
C’è un uomo grosso:
gli salto addosso.
C’è un uomo attento:
gli soffio il vento.
C’è un uomo quieto:
gli dico il mio segreto.
C’è un uomo in casa mia
che mi fa compagnia.
Chi è? Chissà?
È il mio papà!

dal web

 

Vas je dom, un progetto per ripopolare la montagna

 


Contrastare lo spopolamento valorizzando le ricchezze del paesaggio, anche culturale, dei territori montani delle Valli del Natisone. Il comune di Stregna, assieme a quelli di San Leonardo e Grimacco, ha presentato un nuovo progetto: ‘Vas je dom | Il paese è casa, abitare il confine’ per il bando finanziato dal Ministero della Cultura “Attrattività dei borghi storici: progetto locale di rigenerazione culturale e sociale”.

Fondi del PNRR per servizi
e nuove residenzialità

Si tratta di un progetto legato ai fondi del PNRR che mira non solo a valorizzare i piccoli centri come attrattiva turistica culturale, naturalistica e storica, ma anche a promuovere un ritorno alla residenzialità in questi luoghi che negli ultimi decenni hanno subito una vera e propria “fuga” di abitanti.
L’idea del progetto, già depositato presso il Ministero della Cultura, si basa su un nuovo modo di abitare il borgo con tre obiettivi principali: aumentare la consapevolezza della necessità di conservazione e di tutela pro-attiva del patrimonio dei borghi aumentando la capacità di produzione culturale originale, creare nuovi servizi per le famiglie (accoglienza, spazi gioco, biblioteca), per gli anziani (luoghi di ritrovo), per chi lavora (spazi di coworking) e, terzo, realizzare adeguate infrastrutture gestite da soggetti locali per ospitare servizi per la popolazione e attività culturali.
Un progetto quindi davvero ambizioso la cui proposta di investimento complessivo supera i 2,5 milioni di euro e potrebbe cambiare aspetto, vita, lavoro e attrattività turistica e residenziale di questi territori attraverso investimenti in mobilità, digitalizzazione, nuove strutture ricettive e di servizio, iniziative culturali, aumento dei flussi turistici.

Coinvolti più di 50 partner. Fondamentale l’apporto
dei comuni e dell’Skgz

“Partecipiamo a questo progetto forti dell’esperienza del Green Belt Festival Ikarus, vincitore dell’avviso pubblico “Borghi in Festival”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e della strategia di sviluppo territoriale integrato dell’associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo. – spiega il sindaco di Stregna Luca Postregna – Con Ikarus, nel 2021, abbiamo costruito un gruppo di lavoro con oltre 50 partner e 70 patrocini tra Comuni, organizzazioni no profit, aziende e associazioni: facciamo tesoro di questa esperienza per una nuova sfida, molto più grande, che mira alla rigenerazione delle nostre località. Ringrazio le amministrazioni dei due Comuni che si sono uniti a noi, e l’associazione SKGZ ed in particolare la sua presidente Ksenija Dobrila ed i suoi collaboratori per il prezioso supporto”.
Contrastare l’esodo demografico, infatti, è una sfida che richiede un lavoro su più fronti: la creazione di opportunità economiche, la messa a punto di servizi a supporto delle famiglie e delle persone, ma anche la capacità di comunicare il valore del territorio all’interno e all’esterno dello stesso.https://novimatajur.it/attualita/vas-je-dom-un-progetto-per-ripopolare-la-montagna.html

18 mar 2022

Elisa - O Forse Sei Tu (Sanremo 2022)

Nata a Trieste e cresciuta tra Gorizia e Monfalcone (il padre vi si era trasferito per motivi lavorativi) [12], Elisa è una delle poche cantautrici italiane a scrivere la quasi totalità dei suoi testi in inglese; ha cantato anche in spagnolo (nei brani Háblame e Sentir sin embargo), francese (Pour que l'amour me quitte), sloveno (Lintver main theme) e curdo (il brano Kuminist), oltre che in italiano.

Il successo in ambito discografico arrivò a 19 anni con l'album d'esordio Pipes & Flowers, ma la notorietà al grande pubblico giunse a 23 anni grazie alla vittoriosa partecipazione al Festival di Sanremo 2001 con la canzone Luce (tramonti a nord est).

Con suo marito, Andrea Rigonat, anche lui componente della band, ha due figli: Emma Cecile, nata il 22 ottobre 2009, e Sebastian, nato il 20 maggio 2013.[13]

«Elisa crede in quello che fa, è una testarda come noi cantautori che ci siamo fatti amare negli anni sessanta sostenendo a tutti i costi le nostre idee

(Gino Paoli[14])da wikipedia

Buon venerdì

 

La mattina, quando ti svegli, ricorda sempre che tu sei la persona più importante della tua vita. Abbine cura.
Stephen Littleworld

17 mar 2022

Dal diario di Anna Frank

 


Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.“ Anna Frank

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/339955-anna-frank-vedo-il-mondo-mutarsi-lentamente-in-un-deserto-od/

Al Castello di Miramare arriva la Madonna delle Rose, capolavoro di Tiziano

Dal 17 marzo al 19 giugno 2022 il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare ospiterà una nuova mostra realizzata grazie al prestito temporaneo di una delle opere più preziose della collezione stabile delle Gallerie degli Uffizi.

La Madonna delle Rose è un dipinto a olio su tavola (69x96,5cm) di Tiziano, databile al 1530 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È firmato "Ticianus f.", ma forse si tratta di un'aggiunta successiva.

 L'opera si trovava nelle raccolte dell'arciduca Leopoldo Guglielmo e fu oggetto di uno scambio tra la galleria viennese e quella fiorentina nel 1793, assieme ad altre importanti opere d'arte tra cui la Flora sempre di Tiziano, l'Adorazione dei Magi di Dürer e l'Allegoria sacra di Giovanni Bellini.

Già di attribuzione generalmente accettata, ma con qualche riserva, dopo il restauro del 1978 se ne è riscoperta l'alta qualità pittorica che ne fa uno dei migliori esempi delle Madonne tizianesche a cavallo tra gli anni venti e trenta del Cinquecento. A parte un'esposizione nel 1978, fu tenuto nei depositi dal dopoguerra al 2001, per i numerosi problemi legati alla conservazione, quando trovò finalmente spazio nella sala 28, dedicata a Tiziano, Sebastiano del Piombo e Palma il Vecchio.

Ne esistono diverse copie su incisione, tra cui una di Teniers dal 1666.

Descrizione e stile

Secondo una tipologia derivata da Giovanni Bellini e già usata da Tiziano nelle opere giovanili, una tenda scostata rivela un paesaggio a sinistra e fa da sfondo alle mezze figure della Madonna col Bambino in braccio su un cuscino, tra santi, in questo caso Giovannino a sinistra e Antonio abate a destra.

Il nome tradizionale deriva dalle rose che il ragazzo offre a Maria, tipico fiore mariano i cui petali rosati ricordavano anche il rosso del sangue della Passione, prefigurandola. Il tipo fisico di Maria la avvicina a lavori come la Pala Pesaro, la Madonna col Bambino tra i santi Giovannino e Caterina d'Alessandria e la Madonna del Coniglio

Intenso è il ritratto di Antonio abate, di profilo, così come sono rese con vibrante plasticità le pieghe pesanti del tendaggio. Il paesaggio bucolico testimonia quel ritorno a temi giorgioneschi di Tiziano in quegli anni.

da wikipedia

Poesia di Degas

 


Per guarire,

il mondo ha bisogno di poeti,
artisti, portatori di pace,
guaritori d’anime,
saggi, aggiustatori di cuori infranti,
seminatori d’amore,
sognatori dell’impossibile
Ha bisogno di eterni sognatori
che vivono fuori dalle mode
e dalle convenzioni sociali,
di persone che pensano
e vivono diversamente,
originali e un po’ folli,
fiere di essere quel che sono,
della loro diversità e unicità,
consapevoli di non piacere a tutti.
Il mondo ha bisogno
di chi sa guardare oltre le apparenze
e sa leggere le persone,
di eterni viaggiatori,
di chi sa guardare oltre i muri e i confini,
di seminatori di dubbi,
di costruttori di ponti.
Ha bisogno di folli creativi, originali,
visionari e sognatori.
(Agostino Degas)

16 mar 2022

leri

foto di Elvia

 IERI IL CIELO DEL FRIULI ERA COSÌ...

Il cielo color giallo ocra in Friuli.
Come un paesaggio dell’Africa, come in un’atmosfera surreale.
Era la sabbia del deserto che, trasportata dal vento, è giunta fino da noi...

buona giornata


 

Il legno,nuovo oro della Slavia

 Il conflitto in Ucraina ha portato alle stelle i prezzi del gas naturale, del petrolio e, di conseguenza, dato che le centrali italiane sono alimentate in gran parte da questi due combustibili, dell’energia elettrica. Ma già prima dello scoppio delle ostilità, i costi dell’elettricità, dei carburanti e del metano erano aumentati considerevolmente.

Il sindaco di San Leonardo, Antonio Comugnaro, ha ordinato lo spegnimento dell’illuminazione pubblica alle ore 23 e ad analoghe misure volte al contenimento dei consumi di eletticità e gas sta pensando anche l’amminstrazione di San Pietro al Natisone.

La crisi energetica sta portando un sempre maggiore numero di famiglie a prendere in considerazione il legno per riscaldare le proprie abitazioni.

Per la legge del mercato, di fronte a una maggiore richiesta, si è registrato anche un aumento del prezzo della legna da ardere e del pellet, tuttavia i due tipi di combustibili provenienti dal bosco risultano sempre più convenienti rispetto al metano.

Nei prossimi mesi si prevede, pertanto, una richiesta crescente e così il bosco diventa un patrimonio sempre più prezioso. In Benecia di legname da ardere ce n’è in grande quantità, perché nel secondo dopoguerra, a causa dell’abbandono delle attività agricole, il bosco ha progressivamente inghiottito pascoli, prati e campi. Ecco, allora, che l’impennata dei prezzi dei combustibili fossili rappresenta una nuova bella opportunità di crescita dell’economia locale.

Di aziende forestali sul territorio ce n’è una ventina e tutte godono di buona salute e hanno ottime prospettive, visto ce già attualmente hanno difficoltà a soddisfare le richieste. C’è, quindi, una forte probabilità che il loro numero aumenti e con esse cresca, grazie anche ai singoli che fanno legna per soddisfare il fabbisogno famigliare (chi nelle valli non ha un pezzo di bosco in proprietà?), anche la cura del territorio, tramite uno sboscamento costante delle aree abbandonate e una corretta coltivazione del bosco vero e proprio.

Tornando ai vantaggi dell’uso di legna o pellet per il riscaldamento, bisogna sottolineare che essi possono essere acquistati in qualsiasi periodo dell’anno e poi conservati, senza intaccare le loro proprietà. E si sa che in primavera legna da ardere e pellet costano meno, per cui si può risparmiare in modo significativo nei successivi autunno e inverno.

C’è poi un risvolto ecologico. A detta degli esperti, oggi legna da ardere e pellet rappresentano una delle più importanti risorse per combattere il cambiamento climatico e una delle soluzioni più avanzate per «scaldarsi senza scaldare il pianeta».

Tutti sanno che per combattere il cambiamento climatico è necessario passare dalle energie fossili (petrolio, carbone, gas) alle energie rinnovabili. In pochi però sanno che il legno è di gran lunga la prima tra le energie rinnovabili con il 34 per cento, seguita da energia idroelettrica (18 per cento), pompe di calore (12 per cento), fotovoltaico (9,5 per cento) ed eolico (6,7 per cento).

In Europa e nel mondo la percentuale di energia rinnovabile prodotta dal legno è ancora più alta.

Ciò significa che dai boschi nasce una fonte di energia senza la quale combattere quella che viene chiamata «emergenza climatica» sarebbe impossibile.

Molti pensano che usare la legna come fonte di riscaldamento danneggi il patrimonio boschivo, ma è vero il contrario. In Italia i boschi sono in costante aumento (dal 1936 al 2015 la crescita è stata del 72,6%). Ma per valorizzarli bisogna gestirli e non abbandonarli. Una foresta gestita determina un risparmio di CO2 dieci volte di più di una non gestita.

In Italia il legno è la seconda fonte di riscaldamento dopo il metano (21%). La ragione è anche nei costi: legna, pellet e cippato già prima della guerra tra Russia e Ucraina avevano un costo medio di quasi la metà del metano e un terzo del gasolio. (R. D.)

https://www.dom.it/drva-so-nase-zlato_il-legno-nuovo-oro-della-slavia/

15 mar 2022

In Slovenia benzina a 1,5 euro


 Fino a metà aprile in Slovenia la benzina costerà al massimo 1,503 euro al litro, il diesel 1,541. Lo ha deciso il Governo sloveno per bloccare il rialzo dei prezzi dei carburanti alle pompe. La regolamentazione è in vigore dal 15 marzo.

dal Dom


Hotel Kanin di Bovec/Plezzo in Slovenia torna in mani locali

 


Chiuso da quasi un decennio, l'Hotel Kanin attende ovviamente tempi migliori con un nuovo proprietario, il noto uomo d'affari sloveno Ivan Fornazarič. Un imprenditore di Vogrsko, che opera a Dubai da oltre 30 anni, ha acquistato il più grande hotel dell'Isonzo dalla società di Capodistria Alpe Adria Hotels con comproprietari russi. L'hotel dovrebbe riaprire nell'estate del 2023.

Dopo che la stazione sciistica di Kanin è stata temporaneamente chiusa a causa di un incidente in gondola nel 2013, anche il gestore dell'hotel Hit Bovec è finito in bancarotta. Due anni dopo, uomini d'affari di Capodistria con capitale russa vennero come salvatori e iniziarono a rinnovare l'edificio, ma l'investimento non fu completato."Sono rimasto deluso dai russi alla fine, ma l'hotel è stato salvato. Mi dispiace anche per alcuni altri acquirenti interessati che non hanno avuto l'opportunità in quel momento ", ha affermato il sindaco di Bovec Valter Mlekuž.

Come dice lui, il nuovo proprietario si è presentato di recente a Bovec. Ivan Fornazarič, che gestisce un'azienda di successo per la produzione di rimorchi e rimorchi, dovrà trasferire una grossa somma nella struttura con più di 100 camere e 250 posti letto oltre al prezzo di acquisto per completare la ristrutturazione, che comprende anche un centro benessere centro. "Naturalmente, i dettagli dell'investimento saranno presto rivelati dallo stesso proprietario", ha aggiunto Mlekuž.

L'Hotel Kanin è stato costruito nella regione di Bovec nel 1973. È stato progettato dall'architetto Janez Lajovic, che ha ricevuto il premio per il miglior design di quell'anno, e l'Associazione degli Architetti della Slovenia lo ha classificato tra i 50 edifici del patrimonio architettonico del 20° secolo. La cresta del suo tetto imita la cresta dei Monti Kanin.

Durante questo periodo, il più piccolo Hotel Soča della società locale Soča Rafting è cresciuto nel centro di Bovec e un nuovo hotel sarà costruito nell'aeroporto dall'imprenditore Dolenjska Ivan Kralj.

tradotto dal Novi Matajur

NO ALLA GUERRA

 


Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato.(Papa Francesco)


Favola resiana

 


Favola resiana

ANTONIO LONGHINO

 Un giorno Gesù e San Pietro stavano camminando lungo un sentiero e notarono una donna che seminava delle rape nel suo campo.

 Passandole vicino, Gesù le chiese per chi seminasse e la donna rispose che seminava per lei, per suo marito e per nessun’altro.

 Le rifece la domanda per altre due volte ma la risposta era sempre la stessa. Vedi, disse Gesù a S. Pietro — semina solo per lei e per suo marito — vedremo ancora questa.

 Più avanti incontrarono un’altra donna che seminava rape e fece anche a lei la stessa domanda. La donna, girandosi verso di loro, rispose: — io semino prima per i ladri, poi per i poveri e poi anche per me, se Gesù lo vorrà.

 Quando fu la stagione del raccolto, nel campo della prima donna incontrata, non crebbe nessuna rapa mentre in quello della seconda, prima si sfamarono i ladri, poi i poveri e, infine, ne rimasero molte anche per i suoi familiari.

Toni Longhino Livìn


 Din den Jëśuš anu S. Piëri ni so hodili po ni poti anu ni so vidale dno žanò k na usiawala rëpe tu-w njivi. Ko ni so prislï bliśu, Jëśuš an jo baral śa kogà na je usiala. Ta baba na mu raklà da na usiawa śa nju, śa njagà muza anu śa ninaga drugaga. An jo spet baral śauokir to mu parialu da an ni ciul lopu. Ta baba na mu raklà spet itaku. Vidiš, rekal Jëśuš Sampierinu, na sejë makoi śa njù anu śa sfega muža; ćjemo videt pa isö. Ni so naredli šćjë din kos poti ni so nalëslï no drugo žanò anu ni so spet jo barali to k ni so bili barali to drugo babo. Ta žanà, na se śvila tau nji nu na raklà: ja sejien pret śa ti k kradaio, anu dopo śa te böghe judi anu dopo śa mlè ćjë Jëśuš an bo tel. Ko to bilu śa pobràt, tau njvi uot te prve žanè k ni so bili srëtli, ni bilu urastlu nine rëpe tau ti njivi. Tapar ti drughi babi so se najëdli ti k so kradli, ti boghi ani neiśat je uostalu karie rëpow pa śa use sfe judi.


 Mi jo pravil te nun Štifan Di Lenardo Meu tu-w Osojane te din pet favraria 1989

fonte http://147.162.119.1:8081/resianica/x-sgo/lontfare.do

14 mar 2022

citazione di Tolstoj


"Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l'acqua con l'acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza."

L. Tolstoj 

PI DAY

 


Il Giorno del Pi greco (Pi day, in inglese) è una ricorrenza dedicata alla costante matematica pi greco, festeggiata solitamente il 14 marzo.Il giorno dedicato al Pi greco è il 14 marzo: la scelta è ispirata dal formato della data mese-giorno, in uso negli Stati Uniti, in base al quale si indica prima il mese (3) e poi il giorno (14), ottenendo così il numero "3,14", grafia che indica l'approssimazione ai centesimi di pi greco. Inoltre alcuni celebrano la ricorrenza dalle ore 15, in modo da adeguarsi all'approssimazione 3,1415.

La prima celebrazione del "Pi Day" si tenne nel 1988 all'Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di "Principe del pi greco".[1] Il calendario della prima manifestazione prevedeva un corteo circolare attorno a uno degli edifici del museo e la vendita di torte alla frutta, decorate con le cifre decimali del pi greco (iniziativa dovuta al fatto che pi, in inglese, ha la stessa pronuncia di pie, una torta o crostata tipica dei paesi anglosassoni). Con gli anni, nei dipartimenti di matematica e in varie istituzioni nel mondo si coglie l'occasione per organizzare delle feste.

Nel 2009, con la Risoluzione H.RES.224, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America riconosce il 14 marzo come giornata ufficiale per celebrare la nota costante matematica e si invitano i docenti a vivere il Pi Day come occasione per “incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica”.[2] Nel 2017 anche l'Italia ha celebrato ufficialmente il giorno del Pi greco.[3]

Il 14 marzo 2018, in occasione dei 30 anni dell'istituzione della Giornata, Google ha reso omaggio alla giornata del pi greco con una versione artistica del proprio logo[4]. Un'iniziativa simile ha avuto luogo anche nel 2010[5fonte wikipedia

Una buona azione


 Olga aveva donato la casa al Comune di Pasian di Prato (Udine) a condizione che si prendesse cura della propria tomba,ora nella sua casa abiteranno due famiglie ucraine. Sono bastati pochi giorni, all’amministrazione comunale di Pasian di Prato, per decidere che destinazione dare all’abitazione donata da Olga Zilli dopo la sua morte. La casa, il cui lascito è stato accettato nel corso dell’ultimo consiglio, servirà per dare ospitalità alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra.

buona giornata


 Tutti i prati della Benecia sono fioriti,è come un mare viola.Godiamo di tanta bellezza!

13 mar 2022

LA NASCITA DEL CARSO

 

Il Friuli Venezia Giulia, regione situata nel Nord Italia, nasconde varie leggende, tra cui quella del Carso. Il Carso è una terra arsa di sassi, rocce, spine, priva d’acqua, vegetazione, persone. Terra di sofferenza per migliaia di nostri soldati che vi combatterono durante la Guerra Mondiale. L’arsura del Carso ha dato il nome a questa popolare leggenda.

Si racconta che un giorno il Signore camminava con San Pietro faticosamente per attraversare la paurosa pietraia. Erano entrambi poveri e avevano un asinello caricato di semplici provviste: pane, acqua, formaggio e un po’ di pesce secco. Fin dal mattino avanzavano per la balze e le rupi, cercando qualche creatura in pena da consolare. Erano stanchi e stufi, così fu tempo di mangiare. San Pietro mise il suo mantello su un sasso per dare al Signore una specie di sedile. Poi cercò le provviste attaccate all’asinello, ma il formaggio non c’era. “Signore”, esclamò, “ce l’hanno rubato”. E il Signore ebbe un lampo di sdegno: perché rubare a lui che era sempre pronto a donare?. Allora Gesù disse: “Pietro, d’ora in poi chiunque abiterà nel Carso avrà scarsezza d’acqua perché così mai più deve estinguersi la sete di colui che ci rubò il nostro umile cibo”. Da allora, si racconta, il Carso fu aspro, sassoso, senza ombra e senza sorgenti.

da https://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/7295/leggende-del-friuli-venezia-giulia/

Buona domenica ...


 

Prima la pandemia e ora la guerra: rabbia e sfiducia per 8 adolescenti su 10

 


Aumentano i casi di rabbia, l'incapacità di immaginare un futuro, gli atti di autolesionismo e l'autoisolamento. I dati dell'ultimo sondaggio dell'Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, cyberbullismo) in collaborazione con il portale Skuola.net su un campione di 4.935 giovani di età compresa tra gli 8 e i 19 anni

Prima la pandemia, ora la guerra in Ucraina. I ragazzi non stanno bene. Pensando al conflitto in Ucrania infatti il 68% dei giovani si dice estremamente preoccupato e oltre 8 su 10 afferma che questo evento ha un impatto negativo sul proprio umore.

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