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FORESTALI - IL FUOCO NELLE AREE NATURALI

 


di Dario Di Gallo
L’estate 2022 ha rappresentato per tutta l’Europa, ma in particolare per la nostra regione, un punto di svolta per quanto riguarda il problema degli incendi nei boschi e nelle aree naturali. E’ stata la prima volta, nella storia moderna del nostro territorio, dove si sono venute a creare in contemporanea, un insieme di circostanze meteoclimatiche così gravi, perduranti ed avverse che hanno favorito lo sviluppo di incendi, la cui estensione e persistenza, non si era mai manifestata in questi termini così intensi. Evacuazioni cautelari di aree abitate, chiusura di linee ferroviarie, chiusura della rete autostradale, problemi per atmosfera satura di fumo nei centri abitati, ettari di boschi e prati letteralmente inceneriti, danni alle colture pregiate, fauna morta ed importanti aree naturali protette devastate dalle fiamme. Tutte queste immagini sono rimaste scolpite nella nostra memoria perché ci hanno profondamente colpito e turbato. Dopo averne a lungo parlato e discusso ecco che possiamo concretamente toccare con mano un effetto tanto tangibile quanto indesiderato dei temuti cambiamenti climatici, l’estate appena trascorsa è stata tremenda dal punto di vista delle temperature e della umidità ma l’estate è stata solamente la punta dell’iceberg perché anche le altre stagioni erano state caratterizzate da andamenti anomali e scarsità di precipitazioni. Lo spegnimento di questi incendi che contemporaneamente bruciavano su tutto il territorio regionale hanno richiesto l’intervento di tutte le forze, volontari e professionisti, a disposizione del nostro sistema di difesa civile, ma nella necessità abbiamo visto anche una splendida collaborazione reciproca con le forze dei paesi confinati, nel grande incendio del Carso hanno operato “senza confini” volontari, vigili del fuoco, forestali, esercito di Italia e Slovenia. Questa “rete” di collaborazioni ci ha permesso, insieme alla seppur scarsa pioggia caduta a fine estate di avere finalmente ragione di questi fuochi.
Per il personale del Corpo Forestale Regionale questo compito è una delle funzioni primarie che gli sono state attribuite con una Legge specifica, per l’espletamento della quale dispiega sul campo un complesso sistema di automezzi dedicati, mezzi aerei, servizi di prevenzione, addestramento specifico avanzato e creazione di squadre speciali capaci di intervenire anche in situazioni molto complesse dal punto di vista della morfologia del territorio interessato dagli eventi. Questa funzione viene svolta in maniera sinergica e coordinata con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con l’organizzazione e il personale volontario della Protezione Civile Regionale collaborazione questa molto importante perché permette ad ogni organizzazione di dare il meglio delle proprie potenzialità completandole poi con le professionalità specifiche degli altri corpi.
Augurandoci che la prossima estate non si presenti così estrema nelle sue manifestazioni inpegnamoci tutti nel nostro quotidiano per la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, è tardi, ma dobbiamo fare tutto il possibile per dare una possibilità alle generazioni future.
da vita nei campi fb

4 commenti:

⚠️Gradisco commenti e critiche per la crescita del blog.
Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
OLga 😻