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20 ott 2022

MINORANZE. ZANIN: NUOVO SITO MULTILINGUE PICCOLO-GRANDE PASSO PER FVG

 




19.10.2022
 
15:25
(ACON) Udine, 19 ott - "Questa è una delle piccole giornate che fanno grande una Regione". Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha scelto un riferimento implicito al più celebre primo passo della storia del Novecento, quello dell'astronauta Neil Armstrong, per sottolineare l'importanza del nuovo sito Internet dell'Assemblea legislativa Fvg. Che non è un semplice restyling, ma in qualche modo una rivoluzione in quanto da oggi le informazioni per i cittadini si possono leggere in quattro lingue: friulano, sloveno e tedesco, oltre all'italiano naturalmente.

"Siamo la terza Regione a proporre un sito web nelle lingue minoritarie - ha ricordato Zanin - dopo Val d'Aosta e Trentino Alto Adige, dove però la traduzione dei contenuti era più semplice in quanto si limitava rispettivamente al francese e al tedesco. Abbiamo così raggiunto un ulteriore obiettivo nella tutela delle nostre identità, che ben si inserisce nel percorso avviato con impegno in questa legislatura grazie alla collaborazione di tanti soggetti e alla spinta impressa dalla direzione con delega alle Lingue minoritarie guidata dall'assessore Pierpaolo Roberti".

Cliccando su consiglio.regione.fvg.it si accede facilmente, in alto a destra, alla possibilità di scelta tra le quattro lingue tutelate in Fvg. Non è ancora un sito dinamico in grado di seguire l'evolversi delle notizie, ma anche grazie al recente corso che ha diplomato in friulano numerosi informatori, in futuro sarà possibile raggiungere pure questo traguardo.

"L'obiettivo - ha confermato il presidente del Consiglio regionale - è proprio quello di utilizzare le lingue minoritarie in tutte le situazioni della vita quotidiana, adeguandosi allo sviluppo delle nuove tecnologie come raccomandano gli esperti internazionali di queste tematiche. E ricordo che tra i diplomati in friulano ci sono anche alcuni giornalisti che operano nelle agenzie di stampa della Regione".

"Non sono d'accordo che si tratta di un piccolo passo - ha ribattuto scherzosamente a Zanin l'assessore Roberti - perché credo che il sito sia davvero importante, anche nel merito dei suoi contenuti e non solo simbolicamente. È un nuovo segnale di attenzione alle lingue minoritarie da parte dell'Amministrazione, che già aveva alzato l'asticella con le Conferenze regionali per tutti gli idiomi riconosciuti. Momenti di confronto dai quali sono scaturite riflessioni e proposte che saranno al centro della tavola rotonda in programma venerdì prossimo, sempre nella sede della Regione di via Sabbadini qui a Udine".

Frutto di "un bellissimo lavoro di squadra", come è stato definito da chi ha lavorato sul campo, il sito plurilingue ha impegnato le professionalità di Insiel, un ente che Zanin considera "asset strategico per la nostra Regione". "Si tratta di una tappa - ha spiegato l'amministratore unico della società informatica, Diego Antonini - in un processo avviato qualche mese fa con la presentazione del nuovo sito istituzionale. Il nostro primo obiettivo resta quello di soddisfare le esigenze dei nostri interlocutori, Consiglio e Giunta regionali, di cui siamo gli interpreti informatici, ma stiamo costruendo anche un'altra serie di progetti che interesseranno i cittadini, a partire dalla digitalizzazione dei servizi".

Uno sguardo al futuro condiviso da Roberti, che ha parlato di "molte novità ancora da presentare da qui alla fine della legislatura", mentre Zanin ha ricordato che "il sito multilingue è in qualche modo un antipasto in vista degli eventi legati ai 60 anni dello Statuto di autonomia, che saranno celebrati a partire dal gennaio 2023".

Uno dei partner fondamentali dell'operazione-sito è l'Arlef, l'Agenzia regionale per la lingua friulana. "A volte - ha spiegato il presidente dell'ente, Eros Cisilino - la traduzione in friulano è stata impegnativa e ha richiesto qualche neologismo, ma si tratta di un'operazione di grande importanza che eleva in modo significativo lo status delle lingue minoritarie, portando a conoscenza di un pubblico ancora più vasto luoghi e funzioni del Consiglio regionale".

È stato poi sottolineato come l'infrastruttura di Insiel sia già pronta alla traduzione in inglese, l'attuale lingua franca. Mentre in futuro non sono da escludere - ha risposto Zanin a una specifica domanda - ulteriori allargamenti a lingue parlate dalle comunità straniere più numerose insediate da tempo in regione. "Intanto - ha concluso il presidente rivolto a chi ha realizzato le traduzioni - preparatevi a quanti troveranno qualche errore e magari vi scriveranno. Ma anche questo sarà un elemento di stimolo per migliorare". ACON/FA-rcm

2 commenti:

  1. Grande segno di civiltà quello di pubblicare le informazioni su un sito istituzionale in più lingue, in modo da tutelare le minoranze linguistiche. Non sapevo che i Friuli c'è anche una minoranza che parla la lingua tedesca.

    Un caro saluto, Olga!

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