Dalla stanza vicina ascolto care
voci nel letto dove il sonno accolgo.
Per l’aperta finestra un lume brilla,
lontano, in cima al colle, chi sa dove.
Qui ti stringo al mio cuore, amore mio,
morto a me da infiniti anni oramai.
Umberto Saba
dal web
Ho avuto ancora problemi com l'account.Scusate amici
Olga, i commenti funzionano se come browser usi Chrome.
RispondiEliminaCiao.
P.S. Mi hai tolto il segui?
Ho trovato il segui.
RispondiEliminaCiao.
cosa sarebe segui?
RispondiEliminaGrazie, è da tempo che non leggevo questa poesia...
RispondiEliminaUmberto Saba è uno dei poeti che ricordo di più.
RispondiEliminaBuon inizio settimana, Olga :-)
Il lume della luna a cui tutti dedicano qualche verso. Buona giornata Olga.
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