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Insegnare in più lingue qui è tradizione

 


Dal 2014 la Società filologica friulana organizza, a maggio, la Setemane de culture furlane/Settimana della cultura friulana, un programma di eventi per promuovere il patrimonio di storia, lingua e arte del Friuli.

L’iniziativa coinvolge molte realtà associative del Friuli-Venezia Giulia, anche per favorire sinergie progettuali e operative. Nell’ambito del programma di quest’anno, anche a Tarvisio/Trbiž sabato, 7 maggio, è stato organizzato il convegno «Scuole di confine». Tra i relatori Andrea Dessardo, ricercatore di Storia della pedagogiaall’Università europea di Roma, si è focalizzato sul periodo dei primi anni Venti del XX secolo, parlando dell’applicazione del decreto Corbino e delle contraddizioni della nazionalizzazione italiana ai nuovi confini. Lo storico, archivista e insegnante Ivan Portelli, che ha anche moderato l’evento, ha parlato dell’Istituto Arbarello, attivo dal 1921 al 1944 a Tolmin. Peter Černic, che è anche dirigente dell’Ufficio scuole slovene presso l’Ufficio scolastico del Friuli-Venezia Giulia, ha parlato della scuola slovena a Gorizia dalla riforma Gentile alla seconda guerra mondiale, mentre l’archivista Lucia Pillon ha presentato alcuni cenni relativi alla situazione degli archivi delle scuole di Gorizia (1924-1963).

Dopo gli interventi dell’insegnante Tomaž Simčič, che ha parlato della scuola slovena a Trieste, Gorizia e in provincia di Udine dal 1945 ai nostri giorni, nonché dell’ex dirigente scolastico Bojan Bratina e dell’insegnante di italiano Vlasta Lukman, che hanno parlato dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole superiori di Nova Gorica, il focus è passato alla situazione locale. Come l’insegnamento plurilingue abbia una tradizione consolidata in Valcanale, è stato illustrato al pubblico dalle relazioni di alcuni insegnanti del territorio. Elisa Kandutsch ha parlato dell’insegnamento dello sloveno in Valcanale a fine Ottocento, mentre Donatella Sacchet, Annamaria Tributsch e Luca Grattoni hanno presentato la sperimentazione plurilingue nelle scuole di Valcanale e Canal del Ferro, in cui sloveno, tedesco e friulano divengono per parte del tempo lingue d’insegnamento accanto all’italiano.

Il convegno, che si è svolto nell’ambito del progetto «Sine finibus », promosso dalla Deputazione di Storia patria per il Friuli e sostenuto dalla Regione, è stato organizzato dal centro Docuscuele e dall’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia, in collaborazione col Comune di Tarvisio. A nome di quest’ultimo ha portato i saluti l’assessore alla cultura, Antonio Petterin. (Luciano Lister)

https://www.dom.it/pouk-v-vec-jezikih-je-tukaj-obicaj_insegnare-in-piu-lingue-qui-e-tradizione/


1 commento:

⚠️Gradisco commenti e critiche per la crescita del blog.
Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
OLga 😻