di Alice Facchini
“Mia figlia, tornata dal suo corso all’Accademia per parrucchieri di Rimini, mi ha raccontato un evento che l’ha molto traumatizzata. Le ragazze con le docenti erano in pausa pranzo e sono scese nei bar accanto all’arco di Augusto. C’era anche un gruppo di alpini ubriachi che facevano apprezzamenti. Una delle docenti le ha richiamate per farle tornare in classe, e si è scatenato l’inferno: gli alpini l’hanno afferrata, uno di loro l’ha fatta sedere sulle sue ginocchia e hanno iniziato a palparla. Un altro le ha dato un morso sulla gamba. Era presente anche una pattuglia della polizia, che non è intervenuta. La professoressa chiedeva aiuto, mia figlia urlava. Finalmente è riuscita a liberarsi e a scappare nella scuola, con le ragazze dietro. Gli alpini le hanno rincorse dentro, cercando la donna in tutte le aule. Per fortuna altri docenti li hanno cacciati”.
Molestie verbali, aggressioni fisiche, catcalling, apprezzamenti non richiesti: sono oltre 150 le donne che hanno testimoniato di aver subito abusi da parte di alcuni dei partecipanti alla 93° adunata nazionale degli alpini, che si è tenuta dal 5 all’8 maggio a Rimini e a San Marino. In coincidenza con il 150° anniversario di fondazione del corpo, in città sono arrivate oltre 75mila penne nere, per un totale di più di 400mila visitatori: un grande raduno di soldati, ex soldati, simpatizzanti e volontari. Con un indotto stimato in 168 milioni di euro. Nei quattro giorni si sono susseguiti vari momenti rituali: dall’alzabandiera alle deposizioni di corone ai caduti, dal lancio di paracadutisti alle sfilate e concerti di cori e fanfare, fino ad arrivare alla sfilata finale...continua a leggere https://www.valigiablu.it/alpini-rimini-molestie/
OMG that is horrible. I am so sorry your daughter was attacked. I am just sick to my stomach over this story.
RispondiEliminaIo non ho figli,è l'autrice dell'articolo che racconta.Ciao
EliminaOlga, racconti storie molto spaventose.
RispondiEliminaRealtà molto diffusa purtroppo
RispondiEliminaUn caro saluto