Il Friuli Venezia Giulia, regione situata nel Nord Italia, nasconde varie leggende, tra cui quella del Carso. Il Carso è una terra arsa di sassi, rocce, spine, priva d’acqua, vegetazione, persone. Terra di sofferenza per migliaia di nostri soldati che vi combatterono durante la Guerra Mondiale. L’arsura del Carso ha dato il nome a questa popolare leggenda.
Si racconta che un giorno il Signore camminava con San Pietro faticosamente per attraversare la paurosa pietraia. Erano entrambi poveri e avevano un asinello caricato di semplici provviste: pane, acqua, formaggio e un po’ di pesce secco. Fin dal mattino avanzavano per la balze e le rupi, cercando qualche creatura in pena da consolare. Erano stanchi e stufi, così fu tempo di mangiare. San Pietro mise il suo mantello su un sasso per dare al Signore una specie di sedile. Poi cercò le provviste attaccate all’asinello, ma il formaggio non c’era. “Signore”, esclamò, “ce l’hanno rubato”. E il Signore ebbe un lampo di sdegno: perché rubare a lui che era sempre pronto a donare?. Allora Gesù disse: “Pietro, d’ora in poi chiunque abiterà nel Carso avrà scarsezza d’acqua perché così mai più deve estinguersi la sete di colui che ci rubò il nostro umile cibo”. Da allora, si racconta, il Carso fu aspro, sassoso, senza ombra e senza sorgenti.
da https://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/7295/leggende-del-friuli-venezia-giulia/
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