La ministra della Repubblica di Slovenia per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, Helena Jaklitsch, di recente ha incontrato i presidenti delle due organizzazioni confederative della comunità slovena in Italia, Ksenija Dobrila per l’Unione culturale economica slovena-Skgz e Walter Bandelj per la Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso.
All’incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti del ministero per lo Sviluppo economico, Gregor Černoga e Jan Sitar, del servizio governativo della Repubblica di Slovenia per lo sviluppo e le politiche di coesione europee, Aleksandra Šuster Močnik e Patricija Muršič, nonché del ministero per l’Istruzione, la scienza e lo sport, Roman Gruden.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi di maggiore attualità per la comunità slovena autoctona in Italia.
In passato la minoranza slovena in Italia disponeva di una buona base finanziaria, che sosteneva anche lo sviluppo culturale e sportivo. Ai fini della propria esistenza, necessità di una adeguato supporto economico. Rilievo è stato dato all’esempio positivo dei programmi finanziari per il Porabje. Un programma simile e un eventuale fondo economico tra Slovenia e Italia potrebbero permettere lo sviluppo di cultura, turismo, agricoltura e piccole imprese, gettando le basi per la permanenza dei giovani.
La comunità slovena partecipa con successo ai programmi trnsfrontalieri europei. È, infatti, l’unica tra le comunità slovene d’oltreconfine a collaborare a un programma strategico già nel secondo periodo di programmazione; sta, tra l’altro, lavorando in vista di una collaborazione anche nel prossimo. Nel farlo, si trova a rapportarsi a normative differenti in seno a entrambi gli Stati e alla questione di risorse finanziarie adeguate. Per il prestigio della comunità slovena in Italia ha grande rilievo l’essere lead partner nell’ambito di un progetto strategico di diversi milioni euro.
I partecipanti all’incontro hanno parlato anche della situazione del sistema scolastico con lingua d’insegnamento slovena in Italia, che per il proprio funzionamento necessita di una tutela adeguata e di essere trattato col principio della discriminazione positiva. Ciò troverebbe attuazione attraverso un’adeguata autonomia.
https://www.dom.it/sso-in-skgz-za-sklad-za-gospodarstvo_sso-e-skgz-per-un-fondo-per-leconomia/
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