L’erba, il silenzio, il muovere dell’ombrasoli, nel pianto tuo della mattina,
l’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra
e gli steli del vento. Il tuo sollievo
è di vederti calma nell’attesa
ch’io giunga da lontano, il tuo riposo
è la speranza d’incontrarci a sera
per caso in un inverno.
Lasciarti per sparire,
per essere il tuo cielo dove guardi
senza rimorsi, avere il tuo rimpianto,
la tua memoria, le tue mani vuote…
Forse è più dolce piangermi che avermi.
Bom domingo com muita paz e saúde. Aproveito para desejar um bom início de semana.
RispondiEliminaCara Olga,
RispondiEliminaUna poesia un po' bizzarra...
Abbracci,
Mariette
Questo poeta ha un cognome così felino. Interessante!
RispondiEliminaUna poesia particolare.
RispondiEliminaMi piace la chiusa finale....un abbraccio ciao