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2 nov 2021

Covid, il Fvg cerca di frenare il contagio

 

Si teme per il superamento della soglia di occupazione di terapie intensive e l'aumento esponenziale dei casi a Trieste

Covid, il Fvg cerca di frenare il contagio

La conferenza stampa di Trieste, che ha fatto il punto sulla situazione Covid, ha lanciato un chiaro segnale di allarmeI casi, in regione, sono in crescita. Aumento che, per l'area giuliana, risulta ormai esponenziale e desta preoccupazione.

La prima soglia critica, quella dell'occupazione delle terapie intensive, ha superato il livello di guardia, fissato al 10%. I pazienti ieri erano 18, a fronte di 175 posti disponibili.

Per il passaggio in zona gialla - è bene ricordarlo - è necessario che anche il parametro dei ricoveri ordinari superi la soglia del 15%. E, in questo caso, i numeri sono ancora abbastanza confortanti. Ieri i pazienti erano 75, a fronte di 1.277 posti letto. E' chiaro, però, che l'aumento della pressione ospedaliera rischia in ogni caso di compromettere l'accesso alle prestazioni sanitarie non urgenti. Con tutte le conseguenze del caso, specie sulle liste di attesa.

Per scongiurare che l'avvicinamento a parametri da zona gialla, la Regione corre ai ripari. A partire dalle manifestazioni che, nelle ultime settimane, hanno prodotto effetti importanti, soprattutto a Trieste, diventata - suo malgrado - capitale del no Green Pass per diversi giorni.

Il Prefetto Valerio Valenti ha chiaramente annunciato che è arrivato il momento di 'comprimere' la libertà di manifestare. Si potrà continuare a farlo, ma nel rispetto della salute pubblica. Dopo il comitato per l'ordine e la sicurezza a Trieste, la proposta sarà avanzata oggi in un incontro con gli altri Prefetti e i sindaci dei capoluoghi. Pronti, sul modello di Trieste, a chiedere una stretta per gli eventi di piazza. Le limitazioni - che saranno introdotte tramite ordinanza dei primi cittadini - saranno quelle previste dalla 'zona gialla', ovvero obbligo di mascherina e distanziamento anche all'aperto. E, in caso di violazioni, a rispondere saranno in primo luogo gli organizzatori degli appuntamenti.

C'è poi il tema di piazza Unità dove, fino alla fine dell'anno, non sarà possibile manifestare. Un provvedimento analogo potrebbe interessare anche piazza Libertà a Udine, per cui il sindaco Pietro Fontanini aveva già invocato delle 'restrizioni' essendo stata il punto di ritrovo di tutti i cortei che fin qui hanno interessato il capoluogo friulano.

Il dato dell'incidenza - 128 casi ogni 100mila abitanti in Fvg - è ancora molto differenziato. A Trieste - salita a 350 contagi ogni 100mila abitanti - è quasi cinque volte superiore ai numeri di Udine e Pordenone, pur in aumento, mentre Gorizia si pone a metà strada. Analogo discorso per i nuovi casi che, a Trieste, sono raddoppiati in sette giorni, passando da 398 a 801. Numeri, illustrati dal professor Fabio Barbone, a capo della task force Covid, che sono collegati al minor tasso di vaccinazione dei cittadini del capoluogo, ma che hanno anche una stretta correlazione proprio con le manifestazioni no Green Pass.

Il più grande focolaio attualmente attivo in regione, infatti, è proprio legato alle manifestazioni no Green Pass. In base alle autodichiarazioni, sono saliti a 93 i contagi correlati agli eventi di piazza. Un numero che potrebbe risultare ancora sottostimato, visto che molti manifestanti arrivavano da fuori regione (e risultano, quindi, difficilmente tracciabili dai nostri Dipartimenti di prevenzione), mentre altri potrebbero non essersi sottoposti a tampone o non aver dichiarato l'origine del contagio.

"Nella maggior parte si tratta di persone non vaccinate - ha detto Barbone - che non indossavano la mascherina, non rispettavano il distanziamento, urlavano e cantavano. In piccola parte si tratta di contatti diretti dei manifestanti e, in percentuale ancora minore, di persone che hanno dovuto seguire le manifestazioni per obbligo di lavoro".https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/covid-il-fvg-cerca-di-frenare-il-contagio/12/254348

2 commenti:

  1. Buongiorno diventato un caso nazionale quello del Friuli e in particolari di Trieste
    La libertà non è sempre indice di maturità civile, ma spesso è anche un grogiuolo di cattivi comportamenti e intenzioni

    RispondiElimina

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Generalmente rispondo ai commenti,ma seguendo parecchi blog non sempre ci riesco.
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