Poeti sloveni del Litorale,
tradotti da JOLKA MILIČ ( Sežana 1926 – Sežana 2021)
Srečko Kosovel (Sežana 1904 - Tomaj 1926)
Aria d'autunno
L'aria è viva e trasparente,
sparsa sulla città;
l'argenteo sfavillio dello stagno
è silente, freddo e placido.
Nessuna brezza si leva
per spezzare l'argento
che riluce su queste acque,
per risvegliare l'albero.
Sembra che lo stagno riposi
E che il suo fondo sia morto
e chino su di lui
l'albero nero stia in ascolto.
Ultimo di cinque fratelli, nacque il 18 marzo 1904 a Sesana. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Tomadio e si stabilì nella scuola del paese. Nel 1916 andò a studiare a Lubiana, al liceo scientifico tedesco e successivamente, nel 1922 alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Lubiana. Le sue prime poesie sono in prevalenza impressionistiche. Dal 1925 iniziò a scrivere poesie di tipo costruttivista. Iniziò a pubblicare dal 1921 in diverse riviste letterarie di Lubiana e Trieste[1]. Morì nel 1926, all'età di 22 anni, colpito da una meningite. Inizialmente nelle sue poesie è forte l'influenza dell'impressionismo e di Josip Murn. Temi ricorrenti sono il Carso, la madre, la morte con valenza spesso simbolica. Le sue poesie d'avanguardia vennero pubblicate per la prima volta, postume, molto tardi, nel 1967 e rappresentarono un elemento di prima grandezza nel panorama culturale sloveno[ wikipedia
Buon autunno!
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