Mercoledì 6 gennaio si svolgeranno le messe del Tallero e dello Spadone, ma a causa della 'zona rossa' saranno accessibili soltanto ai residenti
Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia in corso, le messe del Tallero, a Gemona, e dello Spadone, a Cividale, si terranno regolarmente, ma saranno accessibili soltanto ai residenti. Essendo stata decretata la 'zona rossa' anche per il giorno dell'Epifania, le cerimonie religiose si terranno regolarmente ma con pubblico contingentato, come accaduto per le messe di Natale.
A Gemona, la messa del tallero si terrà alle 10.30 di mercoledì 6, in Duomo, e sarà seguita, alle 19, dalla santa messa serale.
A Cividale, la Messa dello Spadone del 6 gennaio comincerà alle 10.30. Quest’anno, vista la situazione pandemica e l'essere in zona rossa non ci saranno posti riservati per il pubblico.
Il particolare rito liturgico prevede che il Diacono saluti i fedeli impugnando con la mano destra la spada e con la sinistra l'Evangeliario (simboli del potere temporale e spirituale del Patriarca). Nel tempo, diversi storici hanno cercato di svelare il mistero che avvolge quest’antica cerimonia con diverse interpretazioni: la tesi più accreditata attribuisce alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento.
Quest’anno non verranno organizzate, invece, né la tanto seguita Rievocazione storica dell’entrata a Cividale di Marquardo von Randeck, né le tradizionali animazioni medievali nel centro città; annullata anche la Fogarissa di Grupignano.https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/epifania-a-gemona-e-cividale-si-conferma-la-tradizione/6/234160
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