L' ABETE. GIANNI RODARI.
Non è una poesia ingenua, scritta da un cuore candido.
Nasce dalla speranza. E la speranza è una necessità che nessun astuto e arrogante potrà mai demolire.
UN ABETE SPECIALE
Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello, lo farò nella mente,
con centomila rami,
e un miliardo di lampadine
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro un giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche un solo, piccolo,
che piangere non si sente
Natale è tutto sbagliato
Veramente bella la poesia di Rodari
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Giorgio
Molto belli.
RispondiEliminaSerena domenica.
Molto bella !!! Quando ancora lavoravo, l'ho presentata più volte ai miei alunni. Buona domenica.
RispondiEliminaNon sapevo che Gianni Rodari scrivesse poesie. Poesie meravigliose. Da bambino amavo il suo Jelsomino. Buon Natale, cara Olga.
RispondiEliminaBellissimi versi di Rodari. Grazie Olga per aver condiviso! :)
RispondiEliminaRos
Ciao, Olga. Vi auguro un Buon Natale, mi ritiro per qualche giorno, fino a dopo Natale.
RispondiEliminaUn abbraccio..
Adoro Gianni Rodari! Grazie, Olga!
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