IL 22 OTTOBRE iniziativa delle aree protette delle Prealpi Giulie e del Triglav
Grazie ad una più che ventennale collaborazione, il Parco nazionale del Triglav e il Parco naturale delle Prealpi Giulie sono stati certificati insieme nel 2016 con la Carta europea per il turismo sostenibile (Cets) per l’ecoregione transfrontaliera Alpi Giulie.
La Carta europea per il turismo sostenibile rispecchia le priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21, adottate durante il «Summit della Terra» a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile.
Questa Carta appartiene alla Federazione Europarc, organizzazione pan-europea delle aree protette. Fu sviluppata da un gruppo di lavoro europeo con rappresentanti delle aree protette, del settore turistico e dei loro partner, sotto l’egida di Europarc, e prende spunto dalle raccomandazioni stilate nello studio di Europarc del 1993 dal titolo «LovingThem to Death? Sustainable Tourism in Europe’s Nature and National Parks1».
La Carta è una delle priorità per i parchi
europei definite nel programma d’azione dell’«UICNParks for Life» (1994).
L’importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d’interesse internazionale, è stata sottolineata dalle «Linee guida per il turismo sostenibile internazionale » della «Convenzione sulla diversità biologica». La Carta europea del turismo sostenibile affronta direttamente i principi di queste linee guida e fornisce uno strumento pratico per la loro implementazione nelle aree protette a livello locale. La Carta favorisce la concreta applicazione del concetto di sviluppo sostenibile, cioè «uno sviluppo capace di rispondere ai bisogni delle generazioni attuali, senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri».
Questo sviluppo comporta la protezione delle risorse a favore delle generazioni future, uno sviluppo economico vitale, uno sviluppo sociale equo. Ora è in corso la procedura per il rinnovo di tale certificazione e presto gli esiti saranno noti.
Nel frattempo la cooperazione
prosegue come sempre. Dopo il primo Forum congiunto, tenutosi a Trenta, il secondo a Resia, il terzo a Bohinj, il quarto a Lusevera e il quinto a Kobarid, è giunto il tempo di incontrarsi di nuovo per fare il punto sul lavoro realizzato nell’ultimo anno e decidere le azioni per il prossimo.
Quest’anno, purtroppo, la pandemia obbligherà i partecipanti a riunirsi giovedì 22 ottobre in modo virtuale con un incontro online.
Sandro Quaglia
La protezione dell'ambiente è una questione molto importante! Ciao, Olga!
RispondiEliminaTurismo e aree naturali sono, di fatto, incompatibili (lo sono solo per numeri piccoli e di persone assai attente e coscienziose, praticamente quasi impossibile).
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