DIPINTO DI VLADIMIR VOLEGOV |
LA PARTE SOLEGGIATA DI NOI STESSI
La parte soleggiata di noi stessi
non somiglia a questo prato d’agosto
che vedi
somiglia piuttosto a una pietra
che il tempo abbia sepolta
nel fondo profondo di noi
oppure sta come un’isola
e noi siamo sponda
ma sempre al di qua di quell’isola
dove io si dice per dire
– per essere – noi.
(da La misura dell’erba, Gallino, 1998)
non somiglia a questo prato d’agosto
che vedi
somiglia piuttosto a una pietra
che il tempo abbia sepolta
nel fondo profondo di noi
oppure sta come un’isola
e noi siamo sponda
ma sempre al di qua di quell’isola
dove io si dice per dire
– per essere – noi.
(da La misura dell’erba, Gallino, 1998)
Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1º ottobre 2017), poeta italiano. La sua vita è stata gravemente segnata da un incidente stradale occorsogli quando aveva sedici anni: dallo schianto della sua moto contro la roccia uscì con il midollo spinale reciso e una perenne immobilità. Ha scritto numerose opere, anche in lingua friulana.
Mi sembra una poesia molto profonda.
RispondiEliminaCiao OLga.
Cara Olga, molto bella questa poesia ti entra nel profondo del cuore.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Una bella poesia.
RispondiEliminaAdoro questo poeta!
RispondiEliminaMolto toccante questa poesia, chissà se quando ha scritto che la vita è come una pietra faceva riferimento al suo incidente.
RispondiEliminaUn grande poeta e un grande uomo come molti, rivalutato dopo la morte
RispondiEliminaCiao fulvio
Boa tarde OLga obrigado pela maravilhosa poesia.
RispondiEliminaOlga, grazie per la poesia!
RispondiEliminaBeautiful words x
RispondiElimina