Prima era una festa dedicata a Priapo, dio romano della fertilità. Oggi è quella di San Lorenzo, diacono romano martirizzato sulla graticola. Da sempre è una delle notti più magiche dell’anno, grazie centinaia di stelle cadenti ben visibili in cielo. Vediamo la storia della notte di San Lorenzo
La conosciamo come notte di San Lorenzo: un’ottima occasione per cercare un luogo appartato, poco illuminato, e osservare per ore il cielo in cerca di stelle cadenti. Per la tradizione cristiana, però, c’è ben altro: la notte del 10 agosto infatti è associata al santo di cui porta il nome, e le stelle cadenti ai tizzoni ardenti con cui fu trucidato sulla graticola. E a guarda bene, andando ancora più indietro con gli anni (come spesso capita) scopriamo che anche gli antichi romani avevano le loro leggende e tradizioni legate a questo periodo, in cui superstizioni a parte, è realmente presente una maggiore concentrazione di stelle cadenti nei nostri cieli. In attesa che arrivi una delle notti più magiche dell’anno, insomma, vediamo alcune curiosità, miti e verità scientifiche legate alla notte del 10 agosto.
Cara Olga, la notte che ci fa stare con il naso all'insù!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana ciao un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
... E questa notte tutti con il naso in sù a cercare la nostra stella!
RispondiEliminaHave fun looking.x
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
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