I partecipanti all’incontro nel municipio di Resia con la sindaca Anna Micelli
La presidente Wedam ha illustrato gli sforzi messi da diversi anni in campo dall’Associazione Cernet in favore dell’insegnamento dello sloveno entro un modello scolastico plurilingue attivo in seno alle scuole statali, nonché il contributo dei soci al mantenimento delle tradizioni locali. I membri dell’Associazione Cernet sono aperti alla collaborazione con tutti; particolare soddisfazione è stata espressa per le buone relazioni intrattenute con le altre comunità linguistiche della valle. La presidente Anna Wedam ha dato particolare risalto, inoltre, al forte bisogno di vedere stabilmente presenti in Valcanale anche sacerdoti che parlino sia italiano sia sloveno.
In seguito la delegazione si è recata al Centro culturale sloveno Planika di Ugovizza/Ukve, che ha organizzato un laboratorio linguistico estivo per bambini. A incontrare la delegazione dell’Ufficio per le minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo sono stati la presidente del Planika, Nataša Gliha Komac, e il vicepresidente, Rodolfo Bartaloth. L’incontro si è svolto a porte chiuse e non è dato sapere quali tematiche siano state portate all’attenzione degli ospiti di Lubiana.
Successivamente i rappresentanti dei circoli sloveni della Valcanale e dell’Ufficio hanno partecipato a un incontro coi sindaci dei Comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio, Boris Preschern e Renzo Zanette. Oggetto del dibattito, che si è svolto al municipio di Malborghetto/Naborjet, è stato l’insegnamento dello sloveno in Valcanale (a riguardo di più a pag. 11). Nel pomeriggio la delegazione dell’Ufficio per le minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo e i rappresentanti della comunità slovena in Italia hanno proseguito la visita a Resia. A Prato/Ravanca hanno incontrato la sindaca, Anna Micelli, e il vicesindaco, Giuliano Fiorini. Con loro si è parlato di collaborazione, anche a livello europeo, del bisogno di migliori collegamenti stradali e del ruolo dei circoli sloveni nella conservazione del dialetto resiano. Nella vicina chiesa sono stati accolti anche dal parroco, Alberto Zanier.
Nel tardo pomeriggio i partecipanti alla visita si sono recati anche a Stolvizza/Solbica, per visitare il Museo della gente della Val Resia e il Museo dell’arrotino. Luigia Negro, Sandro Quaglia e Dino Valente hanno rilevato come il flusso turistico proveniente dalla Slovenia sia in crescita costante.
Sempre guidata dalla ministra Helena Jaklitsch, martedì, 28 luglio, la delegazione dell’Ufficio per le minoranze slovene d’oltreconfine e nel mondo ha concluso la visita nelle Valli del Torre e del Natisone, dove ha proseguito gli incontri coi rappresentanti dei circoli sloveni locali e delle amministrazioni comunali.
continua in lngua sovena
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