Non rinunciano alle ferie ma il virus ne cambia le abitudini. Più macchina, spostamenti brevi e alloggio in case vacanza. Meglio la montagna che il mare
Gli italiani non rinunciano alle ferie, ma quest’anno cambiano le abitudini rispetto al passato. Più macchina e meno aereo, destinazioni di corto raggio e alloggio in case vacanza. A dirlo è l’inchiesta di HuffPost sulla prima estate nell’era Covid, che incrocia i dati dei flussi autostradali e aeroportuali, e li confronta con le valutazioni delle diverse associazioni di categoria ed enti di settore. “Se è vero che saranno meno le persone che andranno in vacanza rispetto all’anno scorso, non solo per il timore del contagio, ma anche per i problemi economici derivati dal lockdown – ci spiega Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, l’associazione di categoria delle agenzie di viaggio – è anche vero che in alcune località siamo addirittura al sold out nella settimana di ferragosto”. Stiamo assistendo, dunque, a un “fenomeno di cambio di costumi, con la scelta di alloggi extra-alberghieri, affitti brevi e destinazioni prettamente entro i confini dello Stivale”. Difficile andare lontano, prima di tutto per ragioni logistiche e di difficoltà organizzative, viste le tante regole imposte dal contenimento dei contagi, meglio ad esempio “mete interne come l’Umbria, e poi la Sardegna, in strutture piccole, non grandi resort come la scorsa estate quando si preferivano alberghi con enormi capacità di accoglienza”...continua
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Lignano Sabbiadoro foto dal web |
Cara Olga, nessuno pensa a che cosa vanno incontro, per ,e è un rischio!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
buona serata Tomaso!
EliminaIo sono stata in vacanza, in Sardegna, in aereo , in un villaggio turistico, per una settimana. Tutto è andato bene, anche se si poteva fare di meglio. Pubblicherò un post per raccontare la mia esperienza. Saluti.
RispondiEliminaBene attendo il tuo post!Grazie
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