“Lasciate ogni speranza voi ch'entrate”
Dante
È una notte
facile ed inconsueta,
così luminosa
che una cometa s'indovina
dietro l'orizzonte.
Tu sei di vetro,
io vedo le mie mani
dietro la tua nuca.
Dagli alberi d'aprile
scendono luna e vento
e dolce ne trema
la rossa lupinella.
I galli sulle colline
hanno rostri d'argento.
(da L’antica moneta, Vallecchi, 1955)
.
Il tu femminile – la donna evocata – e il paesaggio della sera di aprile si sovrappongono in questi versi del poeta urbinate Paolo Volponi in uno stilema a lui caro, come ad esempio altrove nella medesima raccolta (Dal melograno): “Sulla tua spalla / piange l’uccello marino / perduto sopra gli argini dei fiumi / e posa il tordo / la notte / che non ha più voglia”.
https://cantosirene.blogspot.com/2023/04/tu-sei-di-vetro.html
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Ho una paura terribile,comunque spero che tutto vada per il meglio.Mi ricovero il 18 aprile.
Polemiche a Pordenone, dove al Liceo Grigoletti è realtà da inizio aprile la “carriera alias” ovvero il cambio di genere sul registro. Il tutto è partito da un caso certificato nella scuola: prima conseguenza, l’istituzione da oggi di bagni unisex. Non mancano le reazioni contrarie di politica e comitati. Per l’Anp è il frutto di un percorso specifico e non un’iniziativa reiterabile facilmente.
Il proverbio friulano della settimana di Vita nei campi fb “Mai / salte fûr el cai” ovvero a maggio escono le chiocciole che segue l’altro...