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8 apr 2023
450 piante per rilanciare il castagno
La Comunità di montagna del Natisone e Torre negli scorsi giorni con il membro del comitato esecutivo Antonio Comugnaro, in presenza dei tecnici dell’ ERSA Fvg e del consigliere regionale Giuseppe Sibau, ha effettuato la consegna delle prime 450 piante di castagno di varietà autoctone locali a 25 agricoltori che si impegneranno a custodirle e coltivarle. Si tratta della fase finale di un lungo lavoro finalizzato alla salvaguardia delle varietà di castagno locali e che rappresentano una biodiversità di valore non indifferente.https://www.dom.it/450-sadik-da-bi-oziveli-kostanj_450-piante-per-rilanciare-il-castagno/
Dopo avere effettuato l’analisi genetica e definito con precisione le singole varietà, sono state realizzate potature di risanamento e ringiovanimento di piante secolari già presenti sul territorio. Da queste piante sono state prelevate le marze necessarie per innestare giovani piante e quindi garantire la continuità varietale del patrimonio castanicolo locale. Agli agricoltori è stato consegnato anche il manuale tecnico per la corretta gestione delle piante.
Lo sviluppo e comportamento delle piante verrà monitorato dai tecnici dell’Ersa che effettueranno valutazioni agronomiche per giungere alla realizzazione anche di impianti di castagno specializzati. Questo intervento ha anche una valenza paesaggistica, culturale e storica del territorio.
L’obiettivo del progetto è anche l’aumento della produzione di castagne di varietà locali che in questi ultimi anni aveva subito una notevole contrazione.
Oltre alla produzione di castagne fresche, l’Ersa e l’Università di Torino stanno continuando la ricerca anche sulla qualità della farina di castagne. Gli ultimi dati confermano che la farina di castagne delle varietà locali «Purčinka» e «Objak» ha eccellenti qualità organolettiche.
Il progetto è finanziato con i fondi dell’art. 21 della legge di tutela della minoranza linguistica slovena del Friuli Venezia Giulia, finalizzati ad azioni di sviluppo sociale, culturale ed economico per il territorio della provincia di Udine dove è insediata la minoranza slovena.
FVG VIA CRUCIS
Il Venerdì Santo di Pasqua si svolge tradizionalmente la Via Crucis a Ciconicco. Venerdì 07 Aprile 2023 viene organizzata la 45a edizione della Rappresentazione del Venerdì Di Pasqua a Ciconicco di Fagagna (UD).
La Rappresentazione di Ciconicco nacque come itinerante, presso le tradizionali stazioni della Passione, ma da anni è svolta in collina su uno scenario delimitato e non è itinerante; vi sono posti a sedere per il pubblico.
Dove si tiene la Rappresentazione? Sulle colline del paese di Ciconicco, antistanti il Campo Sportivo. Una volta giunti in paese, comunque, si troveranno indicazioni utili a raggiungere il luogo
Eventuali comunicazioni saranno pubblicate qua e sulla pagina facebook "Ungrupdiamis Ciconicco".
Informazioni:
www.ciconicco.it
www.facebook.com/ungrupdiamis.ciconicco
https://www.eventiesagre.it/Pasqua_Venerdi+Santo/402_La+Via+Crucis+di+Ciconicco.html
7 apr 2023
La Pasqua in Slovenia: 4 insolite usanze pasquali che vi stupiranno
In Slovenia tradizionalmente la Pasqua era la festività più sentita e più attesa di tutto l’anno. I preparativi per la festa iniziavano già il mercoledì della settimana santa e in alcune regioni si protraevano addirittura fino al martedì dopo Pasquetta.
Tutte queste giornate erano intrise di riti, antichi gesti e usanze che si tramandavano di generazione in generazione e che non sempre avevano una radice cristiana, anzi. Molte di queste tradizioni, infatti, derivano direttamente da antichissimi riti pagani legati al culto della primavera e del risveglio della natura.
Vi portiamo a scoprire 4 usanze pasquali slovene, molte delle quali vive ancora oggi, che stupiscono per il loro carattere insolito e a volte bizzarro.
“Spaventare Dio”
Un’usanza che può sembrare davvero strana, a partire dal nome, è quella chiamata “Boga strašiti“, letteralmente “Spaventare Dio“. In cosa consiste? A partire da mercoledì santo (ma in alcune regioni solo il sabato santo) e per tutti i giorni successivi, i ragazzi accatastavano davanti alle chiese vecchi oggetti di legno.
Alla fine della messa si mettevano tutti quanti insieme a spaccare gli oggetti ammucchiati con un bastone, cercando di fare più rumore possibile. I pezzi di legno che rimanevano dopo tale distruzione venivano usati dal sacerdote per accendere il fuoco sacro che viene benedetto il sabato santo.
continua...https://www.slovely.eu/2021/04/02/pasqua-in-slovenia-4-insolite-usanze/#comments
Cosa resta della Pasqua di un tempo a Lusevera - Bardo
Guglielmo Cerno, presidente del Centro ricerche culturali, racconta usi e costumi di una volta
Oggi ci sono le uova di cioccolata con la sorpresa per i bambini, e quelle grandi e decorate da regalare ai grandi. C’è la colomba con ogni tipo di ripieno ed è “nato” perfino l’“albero di Pasqua”, abbellito da figure di pulcini, rondini e rami di pesco.
pillole di calma
PRENDI NOTA DELLE TUE PREOCCUPAZIONI
E' meraviglioso vedere con quanta velocità molte preoccupazioni si dissolvano quando le metti per iscritTo e poi valuti la probabilità che si avverino.
Crasulas a Enemonç di #STEFANOMORANDINI #RAGANELLE #CARNIA
RIAPERTURA CENTRO VISITE DI PRATO DI RESIA
RIAPERTURA CENTRO VISITE DI PRATO DI RESIA
6 apr 2023
Madonna di Trevignano romano
Mi indigno ogni volta che in TV ne parlano.E' chiaro che sia una gran montatura per fare bisnes.Anche un sacerdote che spesso è presente lo dichiara.Da questo si capisce che la gente ha un gran bisogno di soprannaturale.Siamo nel 2023 e ancora tante persone ci credono.Sono non credente.
PASQUA
Il richiamo di Pasqua
GUIDO GOZZANO
PASQUA
A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.
(da Le dolci rime, in Opere, Volume V, Treves, 1937)
Ivan Trinko
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