Rosa di maggio
(Alda Merini)
L’alba si è fatta
profumo di rose.
Rosa di maggio,
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo.
Tappeto di petali bianchi
sul selciato di dolci primavere.
Fra gli agrumi imbiancati dai fiori,
mano nella mano di mio padre,
stretta, stretta,
al richiamo del cuore di mamma,
ansioso, protettivo.
Diventeranno frutti copiosi,
allieteranno tavole imbandite
tra gli amici dell’allegria,
svaniti nei rivoli
del più salubre inganno.
In fondo, oltre la siepe,
scorgere i ceppi temprati dagli anni;
offrono ancora nuova vegetazione,
nuove foglie, tenere e indifese,
al soffio di vento.
dal web
Straordinaria Merini.
RispondiEliminaBuona giornata OLga.
Amo le rose! Ciao Olga!
RispondiEliminaMi piacciono le rose e pure le poesie di Ada Merini. Saluti.
RispondiEliminaBella rosa di maggio...
RispondiEliminaUn abbraccio Olga.
conosco molte delle opere della Merini, questa mi mancava.
RispondiEliminaGrazie.
Buona giornata, un abbraccio
enrico