Fondata 80 anni fa, la Repubblica di Caporetto/Kobariška republika fu la prima formazione statale libera all’interno del Regno d’Italia, i cui confini erano ancora quelli del Trattato di Rapallo (1920). Eppure per la storiografia della Resistenza resta un fatto generalmente sconosciuto, mentre, nella nostra regione, trovano largo spazio la Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli e la Zona libera del Friuli Orientale. Ma si trattava, come per la ventina dei territori liberi sorti nell’Italia settentrionale, di repubbliche fondate per lo più nella seconda metà del 1944 al fine di contrastare l’oppressione degli occupatori e preparare il terreno alle forze alleate che stavano salendo verso Nord. Le ragioni di tanta lacuna sono molteplici e sono da ricercare, per Luciano Marcolini Provenza, dell’Anpi di Cividale, «nei rapporti volutamente mantenuti tesi dal Governo centrale italiano, nel dopoguerra, sulla questione del “confine orientale”, argomento da spendere, e ancora ai
Paesaggio fiabesco. Buona settimana OLga.
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RispondiEliminaCiao Olga, questo è interessante come sempre. abbracci.
Che belle foto !!Io sono stata l'anno scorso a vedere il giro d'Italia, quando è passato dalle mie parti, vicino a Milano. Un bellissimo spettacolo. Saluti
RispondiEliminaChe belle foto! Un abbraccio!
RispondiEliminaPosti incantevoli, ciao Angelo.
RispondiEliminaBoa noite minha querida amiga OLga. Parabéns pelo seu trabalho excelente.
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