DETTO FRIULANO

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Quando mi alzo al mattino,mi guardo in giro: la montagna...la pianura... Una voce nel cuore mi dice:

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16 mag 2021

Giovani promesse dell’arrampicata

 


Giovanissimi delle valli o con origini nelle valli protagonisti del campionato regionale di arrampicata sportiva (specialità lead) andato in scena nel pomeriggio di domenica, 9 maggio, nella palestra di San Leonardo. Nella categoria Under 12 maschile si è imposto Leonardo Blasutig (società Teste di pietra), mentre in quella femminile ha vinto Arianna Adami (Chiodo fisso), seconda Jasna Gosgnach (Chiodo fisso). Le altre due sorelle Adami, di Pradielis/Ter, Emma e Martina, si sono imposte rispettivamente tra le Under 14 e le Under 16. La classifica del campionato regionale di combinata (la prova di boulder si era tenuta a Tolmezzo lo scorso 25 aprile) è, per quanto riguarda gli atleti menzionati, la fotocopia della gara di San Leonardo, con vincitori Blasutig e le sorelle Adami, e Gosgnach seconda. La competizione, organizzata dall’associazione Chiodo fisso di Tolmezzo, in collaborazione con Natisone Climbing e Vallimpiadi, ha visto la partecipazione di decine di atleti agonisti in arrivo da tutta la regione. La prova era, infatti, valida come qualificazioni al torneo nazionale. Attorno all’arrampicata sportiva c’è un interesse crescente, dettato anche dal fatto che ai prossimi giochi olimpici di Tokio per la prima volta ci sarà come disciplina anche l’arrampicata sportiva. Molti sono i praticanti anche in Benecia, Resia e Valcanale. La palestra di San Leonardo è molto frequentata. Il Comune ha in programma l’ampliamento della struttura e nel programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 è stato stanziato un importo di 192 mila euro. C’è anche chi pensa a una squadra agonistica locale.

https://www.dom.it/mladi-upi-spotnega-plezanja_giovani-promesse-dellarrampicata/

Ora

 



 Ora… Ora che leggo di tuo padre mi chiedo 

quali eserciti abbia visto il mio

 e soprattutto quali abbia combattuto:

 l’ho visto solo perdere un dito in fonderia.

 Eppure se ne è andato da soldato 

nella sua trincea personale di forni

 a microonde e camicie ben stirate. 

Quando ci ha lasciati ho pensato

 che l’aveva fatto già molto tempo prima. 

Ho un fiume che scorre davanti a me 

più veloce di quanto pensassi – e con sé

 porta via tutto – anche queste prime aurore di maggio.

poesia di Michele Obit

15 mag 2021

Sul monte Cuar per dominare la valle del Tagliamento

 Il bello della valle del medio Tagliamento, quella che orientativamente si trova tra Venzone e Pinzano al Tagliamento, è che il fiume si trova ad attraversare territori con una altitudine sul livello del mare piuttosto bassa, contornati di montagne le cui vette non raggiungono grandi sommità, ma che per il forte dislivello rispetto al principale corso d’acqua che le attraversa permettono di bearsi gli occhi con panorami eccezionali. Principe fra questi monti è il Cuar, che in lingua friulana significa “corno”, come la forma che tende ad assumere la sua parte sommitale. Dalla cima del Cuar si gode di un panorama che dà sul Tagliamento, che scende da Trasaghis verso quella particolare mezzaluna che è il monte di Ragogna, da una parte si arriva a vedere l’intero specchio del Lago di Cavazzo e dall’altra tutta la val d’Arzino, alcuni dei protagonisti di weBeach – Friuli e Isonzo, arrivata alla sua seconda edizione. Per raggiungere la sommità del corno esiste un sentiero molto semplice e leggero, alla portata di tutti, da percorrere all’andata e al ritorno. Per chi però ha la gamba appena appena un po’ più allenata, consigliamo il più divertente percorso ad anello. Entrambi sono validi in tutte le stagioni dell’anno, preferibilmente in primavera ed estate, quando le giornate sono più lunghe.

panorama dalla cima del monte cuar

La vista del Tagliamento che si inoltra verso sud dalla cima del Cuar – ph. Lorenzo Calamai/weBeach

Come arrivare al monte Cuar

L’escursione al monte Cuar incomincia dal Cuel di Forchia, snodo di molti sentieri della zona. Per raggiungerlo, bisogna recarsi ad Avasinis, frazione del comune di Trasaghis. Arrivando in paese da Trasaghis attraverso la SP41, si svolta a sinistra su via Novedet. La stretta strada asfaltata si impenna quasi subito, trasformandosi in una tortuosa viuzza di montagna. Seguitela per circa 8 km, fino ad arrivare al Cuel di Forchia, contraddistinto da alcuni cartelli del CAI (46.273411, 13.012744), dove lascerete l’auto in uno dei tanti spiazzi a bordo strada.
indicazioni monte cuar cuel di forchia

Il Cuel di Forchia è crocevia di tanti sentieri – ph. Lorenzo Calamai/weBeach

Qui avete due scelte: se volete scegliere una passeggiata meno impegnativa, arrivare prima alla malga Cuar e poi salire alla cima del monte, imboccate il sentiero 815; se preferite cimentarvi nell’anello che vi porterà prima in cima alla montagna e quindi con una più placida discesa alla malga prima e al Cuel di Forchia poi, scegliete invece l’816.

L’escursione al monte Cuar

Il sentiero 816 incomincia subito a salire in maniera decisa lungo il fianco della montagna: vi aspettano un paio d’ore di appagante fatica per la maggior parte all’interno del bosco, con occasionali tratti più esposti dove lo scenario si apre facendovi pregustare già lo spettacolo di panorama che troverete in cima. In appena un paio di chilometri scarsi salirete di quasi 600 metri di altitudine. Fuori dal bosco, percorrete un altro centinaio di metri per scorgere la croce che simboleggia la cima del monte Cuar, a 1478 m slm. È il momento di far viaggiare lo sguardo lungo le valli del Tagliamento e dell’Arzino che si stendono ai vostri piedi, mentre ancora più a ovest si intuisce la vallata del Meduna: alcuni dei corsi d’acqua protagonisti della guida weBeach – Friuli e Isonzo, con tutte le indicazioni per visitare le migliori 100 spiagge d’acqua dolce che offrono.
monte cuar pascoli mucca

I pascoli intorno a Malga Cuar – ph. Lorenzo Calamai/weBeach

Proseguite ancora lungo la cresta fino ad arrivare a dei pali in legno che delimitano il territorio di pascolo per le mucche; lì piegate in discesa per scendere verso la malga Cuar, tappa obbligata di ristoro della camminata. Intorno alla malga, grandi prati di montagna invogliano a stendersi a godere il bel tempo, ma il consiglio è quello di farsi allettare dai prodotti di malga e rinfrancare lo spirito con un tagliere del loro salame e dello straordinario formaggio, annaffiato da un bicchiere di rosso. Dal balcone della malga, la vista corre sulla vallata e consente di ammirare ciò che si estende in direzione Nord-Est, con il Lago di Cavazzo e le altre vette della zona.
lago di cavazzo monte cuar

Il Lago di Cavazzo visto dal Monte Cuar – ph. Lorenzo Calamai/weBeach

Dalla malga, seguite il sentiero che scende verso il bosco: seguite i segnavia CAI per ricongiungervi con il sentiero 815. Una dolce discesa in un bosco stracolmo di lamponi vi porterà di nuovo al Cuel di Forchia.
salame vino rosso formaggio malga cuar

Una sosta quasi obbligatoria in malga – ph. Lorenzo Calamai/weBeach

Se avete optato per percorrere quest’ultimo sentiero sin dall’inizio, avrete raggiunto la malga in meno di due ore di cammino agevole lungo il largo sentiero immerso nel bosco. Potete quindi proseguire con un ultimo sforzo per arrivare alla cima del monte Cuar e poi decidere il da farsi in merito alla via di discesa. Scritto con Lorenzo Calamai

proverbio indiano

 Fa che sia il tuo cuore 

a scegliere la meta  

 e la ragione a cercare la via  


   Proverbio Indiano

STORIE DI UDINE

 Girando in bicicletta ho scoperto una meridiana sul muro di una casa.

L’arte delle Meridiane si chiama GNOMOTICA e l’artigiano che le realizza si chiama GNOMO?🤔

Chissà chi lo sà? Forse i bimbi di Maniago ?🥰

Leggiamo intanto la nuova storia dell’Angelo e poi lo scopriremo!

A dopo bimbi!👋👋

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Buongiorno Manu come stai?

Io ed i miei amici Angeli siamo ritornati ognuno sul proprio campanile, pronti ad aiutare tutti voi bimbi durante i compiti ma anche mentre correte in bicicletta lungo la strada, pronti a sorreggervi per non cadere a gambe all’aria!

Abbiamo fatto delle belle “camminate”😉 incontrando un sacco di nuovi amici tra cui la signora Bruna, che ci ha dato qualche “dritta” per gironzolare su e giù lungo le magnifiche montagne.

un Buongiorno a Bruna ed alle sue amiche!

E poi, dopo tanto tempo, siamo stati a Maniago a trovare nostro cugino Luigi l’Angioletto.

Come il nostro Leone introverso (amante della lettura e della pace 😍) se ne sta bel bello, solo soletto (vedi foto) sull’arco sotto di me … così anche Luigi l’Angioletto non ama farsi vedere, tanto che non lo troverai mai, ma proprio mai, mai, sopra il Campanile del Duomo!

Perchè? Adesso, anzi “ORA” 😉 te lo spiego.

Volava a Oriente, a Occidente, volava in suuuuuuu verso la montagna e poi giùùùùùùù verso il mare, di casa in casa … fino a quando … TIC TIIC TOCC TOCTOC TIIIIC !🤔

Devi sapere Manu che, la scorsa settimana, appena è arrivato sopra il campanile di Sacile, ha notato che l’orologio faceva un rumore strano … TIC TIIC TOCC TOCTOC TIIIIC … ed è sceso per controllare.

E’ entrato all’interno della torre campanaria e con gli attrezzi lasciati dal mastro orologiaio Geppo Geppetto di Sacile, ha iniziato ad avvitare, oliare, seghettare, smussare, sempre fra un TIIIIC ed un TOCC TIC!

E’ stato un lavoro lungo e meticoloso tanto che si è dimenticato di aiutare i bimbi della zona!!!

l’Angelo di Tolmezzo

Dall’alto del Castello di Udine ho visto un capitombolo di troppo, dei compiti “tirati alla luuuuunga”, qualche “Uffa, non mi riesce questa moltiplicazione” e allora, grazie anche all’aiuto del mio amico tolmezzino, ci siamo alllllllungati fino in quel di Sacile!

Durante la notte di luna piena, mentre tutti i bimbi dormivano, sono andato a trovarlo per chiedere spiegazioni: l’ho trovato in mezzo a viti, molle, pendoli, pennelli, colori … “Ma a cosa ti servono?”

“Caro cugino Angelo di Udine, sono completamente preso dagli orologi della città: soprattutto durante la notte sento i loro rintocchi e se c’è un rumore strano, corro di fretta per ripararlo, così i cittadini non sono mai in ritardo ai loro appuntamenti!

Il lavoro è minuzioso, meticoloso, devo stare molto attento, perché basta stringere un po’ troppo di qua o allentare un po’ troppo di là … ed il meccanismo salta!

Per sapere l’ora esatta ho realizzato anche degli orologi particolari: “Le MERIDIANE” .

Ne ho disegnate tante, sparse in tutta Maniago ma ho scoperto che c’è bisogno della forte luce del Sole per poter sapere l’ora esatta, non basta la “luce” della Luna. Uffi!!!

Uffi e ancora uffi! Il tempo vola! L’orologio è fermo , non so che ora è e … e così non so mai l’ora giusta per poter aiutare i bimbi! Come posso fare?”

Pensa che ti ripensa, ho fatto un sorriso e sai Manu cosa ho risposto?

“Caro cugino, ti nomino “Luigi l’Angioletto, l’Orologiaio Perfetto”.

Ho ammirato le tue meridiane, una più bella dell’altra e l’orologio del campanile spacca i minuti, sei veramente bravo!

Continua ad aggiustare gli orologi e a creare Meridiane, il Tempo è utile per tutti, non bisogna sprecarlo!

E quando verrai dalle mie parti, ti consiglierò delle belle pareti dove poter creare delle fantastiche Meridiane e magari darai un’occhiatina agli orologi della città.

Ai bimbi ci pensiamo noi, non ti preoccupare. L’Unione fa la forza! “

E così, caro Manu, “Luigi l’Angioletto, l’Orologiaio Perfetto” è difficilissssimissssimo vederlo sopra il campanile del Duomo di Maniago.

Pensa che i gradini in pietra si sono consumati dal tanto andare su e giù!!!

Se ne vedi anche tu, vuol dire che è passato a controllare anche il tuo orologio!🥰

Ti svelo un altro segreto: una folata d’aria al profumo di ferro, di legna, oppure di pittura? Mi sa tanto che è passato vicinissimo Luigi l’Angioletto, sempre a correre dietro … al Tempo!😍

Di orologi grandi grandi ce ne sono molti in Regione : quanti ne conosci?

Io, fammi pensare,🤔 … quello delle Chiese di S.Giacomo, di S. Giorgio, del Redentore, …

E allora caro Manu,  sempre con il naso all’insù,  ascoltando il TIC TOC degli orologi sui campanili e poi viaaaa … alla ricerca delle Meridiane!!!!

Buon giroooo! Come fanno le lancette dell’orologio!😀

Che sbadato! Quasi mi dimenticavo di dire ai bimbi di Sacile e dintorni che …

… è arrivato l’Angelo Aiutante!🥰

Buona giornata Manu ed alla prossima storia.👋👋

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Che bella storia! Chissà se ci sono altri Angeli Artigiani! Lo scopriremo nelle prossime storie.

Intanto un GRAZIE a tutti i bimbi che hanno realizzato la fantastica Guida alla ricerca delle Meridiane della Città dei Coltelli!

Ma quante cose interessanti ho scoperto!!! Ho preso appunti così sono pronta per quando ritorno in quel di Maniago.

Che belle storie! L’antico borgo con la Roggia, per esempio: pensate cari bimbi, che mentre attraversavo queste vie, per andare su a Poffabbro mi ricordo benissimo la “sensazione di cambiamento”, capivo che mi trovavo in un abitato diverso, particolare, storico, come piace a me!

Ed il Monte Jouf!!!😍

Ah! Se potessi abbracciarvi tutti come ho fatto con questa Quercia gigante!

Cucù, mi vedete? Sono piccina piccio’!

E poi …

Ad un certo punto parlate di una Meridiana “che non c’è”.

Io avrei un’idea: quando siete da quelle parti, uno di voi si mette bello dritto con le spalle al muro, un braccio alzato (come fa l’Angelo del Castello di Udine) e per terra segnate, con un gessetto, il punto dove “cade” l’ombra del suo indice.

Dopo aver giocato, scherzato, riso, mangiucchiato qualcosa, sempre INSIEME … il “bimbo PIGNONE”😉 si riposiziona nello stesso punto, segnate la nuova ombra et voilà!

Saprete quanto tempo avete trascorso insieme: 2 cm. 👏 10 cm.👏👏🥰30 cm. 👏👏🎉🎉👏👏!!!

Avete creato la Meridiana dell’Ora dell’Amicizia! Sempre diversa 👦👧🏽👦👦🏽👧sempre colorata 🎨🎨🎨 sempre nuova 🏀⚽🏉, sempre con tanti tanti SORRISI!!!😃😀😄😁

Ancora GRAZIE bimbi e … ci si vede in quel di PESARIIS! (Che ridere! Mitico il narratore! APPLAUSI!👏👏👏)

Mi dovete insegnare a capire che ora è!🤔

signor FURBETTO
signora FURBETTA

Ci sono questi due furbetti che ridacchiano alle mie spalle … aiutatemiiiiii!

A presto

Zia Beta

P.S. In quel di Pesariis vi hanno dedicato una targa? 1866 Giovani Maniaghesi !!!😍Siete così tanti a scuola?😉

Anche zia Beta è furbetta!😁

Ridere fa bene e … la mamma ha fatto gli gnocchi!😋

______________________________________________________

Per saperne di più:

Ascoltare ed imparare Guida alla ricerca delle Meridiane della Città dei Coltelli .

FONTE https://wordpress.com/read/feeds/78196540/posts/3311655388#comments

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