Martedì 9 giugno, alle 11, si terrà dinanzi al
Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo (Gorizia), un omaggio al padre della letteratura slovena
Primož Trubar (1508 – 1586) in occasione del
512° anniversario dalla nascita. L’evento è promosso dal Kulturni dom di Gorizia e dal Comune di Savogna d’Isonzo, in collaborazione con l’azienda Castello di Rubbia (Vrh - San Michele del Carso).
Primož Trubar è nato a Raščica il 9 giugno 1508, minuscolo villaggio della Carniola inferiore. Fu dapprima sacerdote cattolico e, in seguito, pastore luterano in Germania. Si avvicinò al luteranesimo alla scuola del vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, e divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena.
Nel 1551, pubblicò il primo libro scritto in lingua slovena, Katekizem in Abecednik (Abecedario e breve catechismo). Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di più di 25 libri in lingua slovena, i più importanti dei quali furono le traduzioni in sloveno del Nuovo Testamento (1555-1577) e dei Salmi (1566).
L'opera di Trubar, trasse senz'altro notevole ispirazione dall'incontro, in terra tedesca, con Pier Paolo Vergerio (1498-1565), in precedenza nunzio apostolico a Vienna e in Germania, già vescovo di Capodistria, e passato anch'egli alla Riforma, con il quale collaborò alla traduzione in sloveno del Nuovo Testamento.
In seguito i due, con la protezione e l'aiuto finanziario del barone Johannes Ungnad von Sonneck (1493-1564), ex governatore della Stiria e della Carinzia, aprirono una tipografia e un istituto di studi biblici a Urach (nei pressi di Tubinga in Baviera), che, dal 1561 al 1564, stampò una serie di opere religiose (37 libri per un totale di 25.000 copie) in lingua slovena, croata ed italiana, quali: il Piccolo Catechismo di Lutero, il Beneficio di Christo, la Confessio Augustana e la relativa Apologia. Nel novembre del 1563 Trubar fu ospite del Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo. Dinanzi al menzionato castello è stato allestito nel 2008, da parte di varie organizzazioni culturali slovene dell’Isontino, un monumento in omaggio al padre della letteratura slovena.