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IVAN TRINKO padre della Benecia

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25 lug 2020

il blog non va in ferie

 #Questo blog non va in ferie.Quest'anno proprio non me la sento.Fatemi un salutino ogni tanto,mi farà tanto piacere!OLga


Riaprono le grotte di Villanova


🎊Finalmente si riparte!!!!🎊
Il percorso turistico della Grotta Nuova riapre sabato 25 e domenica 26
🦇Orario apertura Reception e Ufficio Iat dalle 10:00 alle 18:00
🦇Le visite saranno possibili solo su prenotazione al numero 3204554597
…con piccole modifiche logistiche anti-Covid 😷
ma ….con STUPORE garantito come sempre!🤩

Buon fine settimana

Cividale/ Čedad






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24 lug 2020

SABATO, 25 LUGLIO, IL PELLEGRINAGGIO DEI TRE POPOLI

Nel 660° anniversario del ritrovamento dell’immagine della Madonna del Lussari, torna, sabato 25 luglio, il Pellegrinaggio dei tre popoli (sloveni, friulani e carinziani), iniziato nel 1982 e interrotto nel 2015. La solenne concelebrazione con gli arcivescovi mons. Andrea Bruno Mazzocato (Udine) e mons. Stanislav Zore (Lubiana), nonché i vescovi mons. Jožef Marketz (Gurk-Klagenfurt) e mons. Jurij Bizjak (Koper-Capodistria) si terrà all’aperto alle ore 11.«Sarà l’occasione anche per una preghiera di ringraziamento a Dio e all’intercessione della Vergine Maria per il superamento della pandemia», scrive l’arcivescovo di Udine, mons. Mazzocato.Il Pellegrinaggio dei tre popoli fu proposto dall’allora arcivescovo di Udine mons. Alfredo Battisti per costruire nella preghiera e nella comunione la nuova Europa.
dal giornale Dom

Le saline di Sicciole


foto di Sara Terpin


Lo sapevate che alla corte imperiale giapponese usano il #sale sloveno delle Sečoveljske soline (saline di #Sicciole)? 🇯🇵
E sapevate che questo sale viene ancora oggi raccolto a mano, con antichi metodi rimasti pressoché immutati nei secoli? 🧐
E che questo sale è un po' meno salato degli altri in commercio? 🧂
Be', noi non lo sapevamo... Abbiamo scoperto queste e tante altre cose durante una splendida mattinata alle saline di Sicciole, che ringraziamo per l'ospitalità. Presto vi racconteremo tutto in un nuovo reportage! 😎
PS: e sapevate che a Sicciole, proprio in mezzo alle saline, c'è un fantastico centro benessere? 💆‍♀️

23 lug 2020

Dan bot so pravili...Un tempo raccontavano...

Pruoti hudi uri 

Dan bot so uorili,ke pruoti hudi uri to ma uzeti sarp zat, to ma močno udareti trikrat ta na no pejč .   

Vecchi rimedi per allontanare il temporale

Una volta dicevano che per allontanare il temporale,si doveva battere fortemente il falcetto per tre volte su un masso.    
            

Poesia di Viljem Cerno

foto di Luca PB
TER
Korenina naše žeje,
izvir,ki poje,
se zlivaš med krasi Muzca,
da reš naproti tvojim sinam,
ki so raztreseni po svjetu
s tomo
nad  štrjehami.
Božaš njive,
kite,roke
slovjenskih mater,
ki so plesale,
sejale dušo
po razorju odpertemu
ščipanju lakote.
Inje si stokanje
prazne zemlje,
tihost,
ki plače,
tej ce bi djelalo sjeme.
Tva voda
je zvonjenje solz,
ki močijo čela
po vsjeh vjetrih.

               Viljem Černo

TORRE

Radice della nostra sete,
fonte che prega,
scorri dalle rocce di Musi
incontro ai tuoi figli sparsi,
nel mondo
con la sera
sopra i tetti.
Accarezzi i campi,
le trecce,le mani
delle madri slovene 
che danzavano,
seminavano l'anima
nel solco aperto
a sferze di fame.
Ora sei lamento
di terra vuota,
silenzio
che singhiozza
come fosse seme.
La tua acqua,
rintocco di lacrime,
che inondano fronti
ai quattro venti.

traduzione di Ciril Zlobec

 


http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/titolo-terska_dolina_alta_val_torre_val_de_tor/autore-kozuh_milena_.htm

22 lug 2020

La canicola

Da oggi 22 luglio fino al 22 agosto entriamo nella canicola.La canìcola (o solleone come sinonimo)rappresenta il periodo di caldo afoso e opprimente delle ore centrali della giornata, caratterizzato da alti valori di temperatura e umidità e assenza di vento.Il nome deriva dal latino canicula (“piccolo cane”), ovvero la stella più luminosa (Sirio) della costellazione del Cane Maggiore, che sorge e tramonta con il Sole (levata eliaca) dal 24 luglio al 26 agosto (il periodo appunto della “canìcola”). Il nome della costellazione deriva probabilmente dagli antichi Egizi, in quanto avvertiva (come un cane vigile) l’arrivo del periodo delle inondazioni del Nilo.

Intestazione blog

Spero di aver trovato un'intestazione che mi soddisfi.Cosa ne pensate?Accetto suggerimenti.OLga

21 lug 2020

Quasi un inno - Skoraj himna



SKORAJ HIMNA
Brez prospodobe si ostala,
ne razgaljena, temveč nesramežljivo gola,
sama sebi edina prispodoba,
ne več lepa kot… temveč lepota,
ne več svetla, temveč zapeljivost,
ne več živa, temveč vse življenje,
krik, ki ogluši sam sebe
in je tišina, ki ji prisluškuje,
pogled, ki oslepi od pogleda nase
in oslepljen spregledaq,
ogenj, ki se rezdivja, da ugasne,
mir, ki vihraje drami,
vihar, ki mir prinaša,
ljubezen, bela v postelji,
zelena v travi,
modra v nebu nad seboj,
rdeč v zarji,
temna v noči
ljubezen,
sama sebi edina prispodoba,
ne več kot drevo, temveč preposto:
polončna kot ljubezen,
ne kot smrt, temveč preprosto:
ljubezen vodoravna kot ljubezen,
ti-jaz-midva.

QUASI UN INNO

Senza confronto sei rimasta,
non spogliata, ma vergognosamente nuda,
confronto solo con te stessa,
non solo bella, ma… bellezza,
non più luminosa, ma luce,
non più seducente, ma seduzione,
non più viva, ma tutta vita,
grido che assorda se stesso
ed è silenzio, che gli presta ascolto
sguardo, che un altro sguardo acceca
e accecato apre gli occhi,
fuoco, che s’infiamma per spegnersi,
pace destata dalle tempeste,
tempesta che cerca la pace,
amore,
bianco sul letto,
verde nell’erba,
azzurro nel cielo sopra di sé,
rosso al tramonto,
buio per l’intera notte,
amore,
solo a se stesso unico confronto,
non più come un albero, ma soltanto:
eretto dall’amore,
non come la morte, ma solo:
amore disteso come orizzonte,
tu–io, noi due.
 Traduzione di Grytzko Mascioni

http://www.potlatch.it/poesia/la-poesia-della-settimana/ciril-zlobec-quasi-un-inno/



Ciril Zlobec (Ponikve4 giugno 1925 – 24 agosto 2018) è stato un poetascrittore e traduttore sloveno.

Biografia

Ciril Zlobec nacque in una famiglia contadina, ultimo di sette figli. Frequentò la scuola elementare a Avber, poi il ginnasio nel seminario a Gorizia e Capodistria, dal quale fu espulso nel 1941 per "assenza di spirito religioso e indisciplina": scriveva infatti poesie in lingua slovena e fondò e curò una rivista letteraria nella stessa lingua, cosa proibita dal regime fascista. Ritornato a casa, nel 1942 venne mandato al confino in Abruzzo. Dopo l'8 settembre 1943 entrò nelle file della Resistenza. Al termine della guerra, continuò la scuola a Lubiana, dove si diplomò in slavistica e dove lavorò come giornalista, per la carta stampata e per la radiotelevisione. È autore di più di cento volumi, tra poesia, narrativa, saggistica e traduzioni. Per lungo tempo fu direttore di Sodobnost, una delle maggiori riviste letterarie, mentre già prima della laurea aveva diretto la rivista letteraria d'avanguardia "Beseda". È conosciuto come traduttore, soprattutto dalla lingua italiana, per autori come Dante AlighieriLeopardiCarducciMontaleUngarettiQuasimodo... 

Mons.prof.Ivan Trinko :padre della Benečija (Slavia)


Una delle più belle e fulgide figure della Benečija è senza dubbio l'uomo più eclettico: mons. Ivan Trinko. Che sia venerato lo comprovano  le numerose persone al di qua e al di là del confine che fanno visita alla sua tomba nel piccolo cimitero di Tercimonte,l’accogliente e grazioso paesino che lo vide nascere e che fa parte del Comune di Savogna.
Trinko Nacque a Tercimonte il 25 gennaio 1863: suo padre Antonio Trinko faceva l’agricoltore e sua madre Maria Golob, deceduti rispettivamente nel
1803 e 1904. La famiglia Trinko era nota con il soprannome di "par Piernovih"
in quanto il nonno proveniva da Cepletischis e si chiamava Peter. Ivan
aveva anche un fratello di nome Valentino e tre sorelle: Maria, Caterina e
Teresa; quest’ultima si fece suora e morì in convento a Brescia.
Fin dalla tenera età Ivan rivelò intelligenza vivace e grande forza di volontà.
Egli cominciò a frequentare la scuola elementare italiana solo a otto anni
compiuti nel piccolo villaggio di Jellina sito in fondovalle a circa un’ora di impervio cammino da casa.La sua prima maestra fu Rosa Koren. In quel tempo  a Tercimonte era cappellano don Valentino Dome,nativo di San Pietro al Natisone, che fu curatore di anime lassù per oltre mezzo secolo e morì quasi centenario. Fu appunto questo modesto sacerdote a forgiare l’anima dei fanciullo e a indurlo, dopo la terza elementare, a proseguire gli studi a Cividale dove ebbe per insegnante il maestro Giuseppe Droli e nel suo primo anno, per condotta e merito.Si distinse a tal punto che la direzione della scuola lo premiò con la  medaglia d ’oro. Malgrado il favorevole risultato scolastico, però, egli che  intanto aveva raggiunto il dodicesimo anno di età, espresse il desiderio di rimanere  a casa per dedicarsi alla pastorizia nei suoi monti che tanto amava. Naturalmente la sua famiglia non aveva neanche i mezzi per fargli continuare gli studi a Cividale, ma appunto in quel momento, con una certa bonaria energia, intervenne « pre » Valentino, che ben conosceva le qualità del ragazzo; e così anziché prendere la strada della montagna e dei pascoli, Ivan prese quella del seminario, e fu in tal modo che, animato anche da una forte vocazione spirituale, entrò nel seminario arcivescovile di Udine.La sua sveglia intelligenza si manifestò subito anche nel nuovo ambiente e per cinque anni consecutivi, che  tanti allora ne contava il corso ginnasiale, fu sempre il primo della classe. Al liceo, poi, fece ancora di più: oltre a primeggiare nelle materie filosofiche guadagnò addirittura un anno. Superò in bellezza, successivamente, anche i quattro anni di «teologia»; e il giorno 21 giugno 1886 celebrò la sua prima Messa nel paese natale di Tercimonte.
fonte archivio personale

Le opere

La sua prima poesia fu pubblicata nel 1885 sulla rivista letteraria "Ljubljanski Zvon".Sotto lo pseudonimo Zamejski(d'oltreconfine) pubblicò la raccolta di poesie"Pesmi beneškega Slovenca".Fu da allora che iniziò a collaborare costantemente con diverse riviste letterarie slovene.Più tardi scrisse"Propad Ogleja"(La caduta di Aquileia),oltre 500 esametri che cantano la rovina della città,avvenuta nel 453.Nel 1897 pubblica una raccolta in versi intitolata "Poezije"...
continua qui http://www.matajur.com/cultura/ivan%20trinco.html

"O ti zemlja rodna,
  zemlja bedna,
  ki te milost božja,

  meni v last je dala" (I. Trinko)

"O terra natia,
  terra misera,
  piccola,
  che la grazia divina,
  mi ha donato"

(traduzione)

Lusevera Bardo e il suo museo etnografico

Un’incredibile affluenza al #MuseoEtnografico #etnografskiMuzej di #Lusevera #Bardo💪💪, che ha portato scompiglio tra gli abitanti del paese💁‍♀️. Un assaggio🍿 degli eventi e del museo nel video. Un saluto dai simpaticoni Fabio Feruglio e Loris Cher😘 che vi aspettano entusiasti e un po’ perplessi 😆, venite a conoscere loro e l’#AltaValTorre.
⏱⏰dal giovedì alla domenica dalle 10:30 alle 17:30
👉 museoluseverabardo.it
#TurismoFVG #TerskaDolina #Sentieri #EventiFVG #FestaExEmigranti

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