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È online da questa mattina il programma di pordenonelegge 2020, 21^ edizione della Festa del Libro con gli Autori. Nell’anno più delicato per il mondo, si rinnova l’appuntamento con il festival dedicato al libro: sullo storico sito del festival pordenonelegge.it il programma si potrà sfogliare e scoprire giorno per giorno, dal 16 al 20 settembre, con le novità, le anteprime, le grandi ospitalità internazionali e con gli accorgimenti presi a garanzia della sicurezza e della prevenzione. Meno autori, quindi - oltre 200 - meno incontri – 120, quest’anno - e un numero più ristretto di location in città, ma anche, per la prima volta, un festival diffuso con sette nuove sedi in provincia: sette comuni - Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo - chiamati ad ospitare grandi autori e grandi incontri, aprendo i loro spazi al pubblico di pordenonelegge, previa la prenotazione per tutti obbligatoria. Con il valore aggiunto di una platea potenzialmente illimitata – quella delle dirette streaming – alla quale si schiuderanno, virtualmente, non solo le location del centro storico di Pordenone, ma anche le suggestioni di una “costellazione” di cittadine racchiuse nel comprensorio provinciale.
«Una calibrata bibliodiversità – spiegano i curatori Gian Mario Villalta, direttore artistico, con Alberto Garlini e Valentina Gasparet - sarà la guida di un cartellone senza tematiche vincolanti: perchè da sempre pordenonelegge racconta il mondo, ascolta e riporta le sue voci, traccia percorsi in una realtà a volte sfuggente, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Quest’anno porterà "a domicilio" gli scrittori e i libri attraverso un percorso “a stazioni” nei teatri e negli auditorium della provincia, per alimentare il piacere di ritrovarsi in presenza, a tu per tu con l'autore. Dialoghi di fine estate per alimentare la speranza di un autunno sostenibile: riprendere insieme, ritrovare la sintonia di comunità intorno alle pagine dei libri, può essere un conforto importante per i giorni nei quali serviranno le nostre energie migliori».
«Sarà l’occasione – aggiunge il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Giovanni Pavan – per avviare un dialogo con il territorio, attraverso una proposta culturale che si intreccia e compenetra a quella caratterizzante di ogni centro, concretizzando quest’anno in chiave più ampia la ‘missione’ di pordenonelegge come evento catalizzatore di quel turismo culturale che, dati alla mano, si è dimostrato motore prezioso, anche economico, e spina dorsale per le comunità, la regione e il nostro Paese».
Nel cartellone diffuso di pordenonelegge 2020 faranno tappa autori particolarmente cari ai lettori, sul filo rosso di uno sguardo attento al nostro tempo: Corrado Augias, innanzitutto, a Sacile (Teatro Zancanaro, 16 settembre ore 18) ci parlerà del suo breviario per un confuso presente, pensieri illuministici, che tra storia e filosofia ci possano aiutare a vivere e a ripensare una realtà in rapidissima evoluzione. In anteprima assoluta per il festival alcuni autori presenteranno le loro novità: Aldo Cazzullo a Spilimbergo (domenica 20 settembre, Teatro Miotto ore 21) presenterà la sua “dedica” a Dante, il poeta che inventò l’Italia, mettendo a confronto la realtà trecentesca del sommo poeta con il nostro presente. E Beppe Severgnini a Maniago (Teatro Verdi, venerdì 18 settembre ore 21) aprirà lo sguardo verso il futuro, in una visione di possibile cambiamento, all’indomani della pandemia che ci ha costretto a dare il meglio di noi. Fortemente proiettato sull’attualità l’incontro che vedrà protagonista, giovedì 17 settembre, il giornalista Gennaro Sangiuliano, direttore Rai Tg2, per inquadrare lo scontro fra Donald Trump e Xi Jinping, faglia chiave del pianeta globale in una guerra fredda del terzo Millennio (Cordenons, Centro Culturale Aldo Moro ore 21). Sarà invece dedicato a un nume tutelare del Friuli culturale, Pier Paolo Pasolini, il dialogo fra il saggista Filippo La Porta e il giornalista Marco Damilano, direttore L’Espresso: non poteva svolgersi che nella pasoliniana Casarsa, e nel teatro che porta il nome del poeta, giovedì 17 settembre (Teatro Pasolini, ore 21). Lo scrittore Gianrico Carofiglio, a partire dal nuovo romanzo ci parlerà della gentilezza, virtù necessaria a trasformare il mondo e a mettere in atto la giustizia, per questo anche coraggiosa (Azzano Decimo, Teatro Mascherini, sabato 19 settembre ore 18.30), mentre l’Europa artistica sarà al centro dell’incontro con Flavio Caroli, autore di un nuovo saggio dedicato ai grandi capolavori del continente (S. Vito al Tagliamento, Auditorium Zotti, sabato 19 settembre ore 18).
Un percorso di altri sette incontri disposti sul territorio nell'arco dei cinque giorni di pordenonelegge 2020 sarà riunito in una "agorà letteraria" allestita in collaborazione con BCC Pordenonese e Monsile, media partner Messaggero Veneto, per spaziare fra autori, atmosfere e generi. A partire dal tema per definizione intramontabile, l’amore, esplorato anche nelle sue sfumature più inquietanti come faranno, sabato 19 settembre a Sacile (ore 18) la scrittrice Alessandra Sarchi e la dj Ema Stokholma, voce familiare al grande pubblico di “Back2back” su Rai Radio2. A Cordenons lo scrittore Tiziano Scarpa, venerdì 18 settembre alle ore 21, leggerà dal suo ultimo romanzo, La penultima magia, mentre Loriano Macchiavelli a Maniago, sabato 19 settembre (ore 18), presenterà la sua raccolta di racconti che vede protagonista un personaggio iconico della sua opera, il celebre Sarti Antonio. L’attenzione tornerà sul nostro tempo e sull’ombra lunga del 2020 pandemico con l’incontro che sabato 19 settembre vedrà protagonista Paolo Giordano ad Azzano Decimo (ore 21.30): fra letteratura, filosofia e autodifesa psicologica. Di etica del lavoro e di sviluppo sostenibile rifletterà l’incontro con il saggista Antonio Calabrò a S. Vito al Tagliamento, venerdì 18 settembre (ore 21) e sui temi di una riflessione economica legata allo sviluppo sostenibile, per un’economia civile e una finanza etica, si articolerà anche la conversazione con l’economista Leonardo Becchetti, in programma a Casarsa venerdì 18 settembre, alle 18. Così come intorno ai temi economici ruoterà il dialogo fra il giornalista Antonio Selvatici e il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, in programma a Spilimbergo sempre venerdì 18 settembre, alle 21.
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E' scattato alle 19 di ieri sera, domenica 13 settembre, un intervento di soccorso su chiamata al 112 di una cordata in difficoltà. I due alpinisti si trovano a due terzi della via Mazzilis - Frezza al secondo Campanile delle Genziane, nel gruppo Peralba - Avanza (Alpi Carniche Occidentali): si tratta di una via di 450 metri di dislivello con difficoltà stimate fino al VII grado inferiore.
Nella speranza di risolvere l'intervento di soccorso entro il calare del buio è stato inviato subito sul posto l'elisoccorso regionale, oltre a una squadra di soccorritori via terra della stazione di Sappada del Soccorso Alpino e Speleologico.
AGGIORNAMENTO (ore 22). E' stato recuperato dalla parete uno dei due alpinisti. Il tecnico di elisoccorso è riuscito ad agganciare il primo di cordata, tagliando la corda che lo legava e assicurandola nuovamente alla parete. Una volta agganciato e recuperato con una verricellata di cinquantacinque metri, l'alpinista è stato portato in salvo presso la base, allestita vicino alle Sorgenti del Piave.Vani i cinque tentativi di agganciare e recuperare anche il secondo di cordata, che si trovava una ventina di metri più in basso e una trentina di metri più a destra del primo. La parete soprastante, molto sporgente, ha impedito infatti per circa quattro metri di distanza in orizzontale - distanza dovuta alla parete sporgente - il recupero con il verricello. L'elicottero è poi dovuto rientrare per scadenza dell'orario di volo: il secondo alpinista sta bene. Sul posto ci sono ora le squadre di terra delle stazioni di Sappada e Forni Avoltri.
Alle 21.15 circa cinque tecnici della stazione di Sappada hanno raggiunto la cima del Secondo Campanile delle Genziane e tenteranno ora di capire se sarà possibile raggiungere il secondo alpinista rimasto in parete allestendo un ancoraggio per calarsi a loro volta con le corde lungo la via. I soccorritori sono in contatto sia vocale che telefonico con l'alpinista.
AGGIORNAMENTO (ore 24). Riprendono domattina, alle prime luci del giorno, le operazioni di recupero del secondo alpinista. Dopo aver tentato di calarsi dalla cima e raggiungerlo dall'alto, i soccorritori hanno deciso di sospendere le calate per poter operare in condizioni di maggiore sicurezza. I cinque soccorritori della stazione di Sappada del Soccorso Alpino erano stati nel frattempo raggiunti da una seconda squadra di tecnici della stazione di Forni Avoltri.
Una terza squadra e un altro soccorritore con un medico si erano recati rispettivamente alla base della parete e al Rifugio Calvi. I soccorritori presenti in quota rimarranno tutta la notte sul posto per tenere un contatto vocale con l'alpinista bloccato.
AGGIORNAMENTO (ore 8.25 di lunedì 14 settembre). Le operazioni di recupero sono in corso e in fase di conclusione. Nella foto si vedono nel cerchio arancione i tecnici del Soccorso alpino, mentre nel cerchio rosso la nicchia dove ha trovato riparo l'alpinista bloccato.https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/cordata-di-alpinisti-bloccata-in-parete/2/227069#gallery