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IVAN TRINKO padre della Benecia

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20 mag 2023

La biblioteca di Resia fa 30 anni

 

Rezija, knjižnica praznuje 30 let
La biblioteca di Resia fa 30 anni


Dal 1993 a Resia è operativa la Biblioteca comunale, che per molti anni è stata ospitata nell’ex casa canonica di Stolvizza/Solbica.

Dal 2005, a seguito della ristrutturazione delle ex-scuole del paese, la biblioteca e l’archivio storico comunale sono gestiti direttamente dal Comune e hanno sede in quella struttura. In particolare l’archivio, che dopo i terremoti del 1976 è stato depositato all’Archivio di Stato a Trieste, il quale ha anche provveduto ad inventariarlo, conserva documentazione archivistica a partire dalla fine del XIV secolo.

La biblioteca, invece, vanta un’ampia scelta di libri, periodici, pubblicazioni e riviste. Di particolare interesse la sezione riguardante gli aspetti culturali e linguistici della Val Resia, con una nutrita serie di Tesi di laurea. L’edificio che ospita la biblioteca e l’archivio è, pertanto, un prezioso contenitore culturale che conserva e promuove le informazioni che le fonti scritte ci consegnano sulla storia della vallata.

Nella biblioteca è operativo, inoltre, lo Sportello linguistico regionale per la lingua slovena, che valorizza soprattutto le varianti locali del resiano.

Per il trentesimo anniversario di attività la Biblioteca comunale, in collaborazione con enti ed associazioni locali, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 aprile ha organizzato il Festival del libro intitolato «Fioriscono libri» e una ricca serie di eventi ed appuntamenti, con escursioni guidate e le presentazioni dei libri «Il coraggio a volte è un dovere», «Il momento di partire» di Andrea Rossi e «Marta» di Sandra Sodde. È stata, inoltre, inaugurata la mostra «Ascoltare: le parole della Natura». Per i più piccoli si sono svolte le letture itineranti curate dal Parco naturale delle Prealpi Giulie, il laboratorio didattico «Crea il tuo segnalibro» e una lettura animata a cura di Stella Nosella.

Durante tutto l’anno la biblioteca organizza anche laboratori di lettura in resiano rivolti sia a bambini, in particolare a quelli che frequentano le scuole locali, sia agli adulti. (Sandro Quaglia)

Od leta 1993 je v Reziji odprta občinska knjižnica. Mnogo let je njen sedež bil v župnišču na Solbici; leta 2005 so pa v isti vasi obnovili staro šolsko poslopje. Občinska knjižnica in občinski arhiv, ki ju upravlja sama Obina Rezija, sta prav tam našla nove prostore.

Arhiv ohranja dokumente, ki segajo v XIV. stoletje.

Poleg knjig in publikacij ponudi knjižnica razne diplomske naloge o rezijanski kulturi.

V okviru knjižnice deluje tudi Deželno jezikovno okence za slovenski jezik, ki v dolini Rezija vrednoti še posebej rezijansko slovensko narečje.

Ob svoji trideseti obletnici je občinska knjižnica v Reziji v soboto, 22., in nedeljo, 23. aprila v sodelovanju z raznimi ustanovami in društvi organizirala knjižni festival. V okviru programa so organizirali predstavitve knjig, vodene sprehode in razstav


ALEKSANDER PUSKIN


Dall’incipit del libro de 
La donna di picche:

Un giorno si giocava a carte da Narumov, della guardia a cavallo. La lunga notte invernale passò inavvertitamente; ci si mise a cena dopo le quattro del mattino. Quelli che erano rimasti vincitori mangiavano con grande appetito; gli altri stavan seduti nella loro distrazione davanti alle stoviglie vuote. Ma comparve lo champagne: la conversazione si animò, e tutti vi presero parte.
«Che hai fatto, Surin?» domandò il padron di casa.
«Ho perso, al solito. Bisogna riconoscerlo, sono sfortunato: gioco come un saggio, non mi accaloro mai, non c’è verso di togliermi di carreggiata, e perdo sempre!»
«E non ti sei lasciato tentare neppure una volta? Neppure una volta hai puntato, nel rout?… La tua fermezza mi fa stupire.»
«Ma come fa Ghermann!» disse uno degli ospiti, indicando un giovane ufficiale del genio. «Da che è al mondo non ha preso in mano una carta, da che è al mondo non ha raddoppiato neanche una posta, sta su con noi fino alle cinque e guarda il nostro gioco.»
«Il gioco m’interessa fortemente» disse Ghermann «ma non sono in grado di sacrificare l’indispensabile per la speranza di acquistare il superfluo.»

https://www.liberliber.it/online/aleksandr-puskin/

il paradiso dei narcisi

Pronti per lo spettacolo dei narcisi sulla Golica? 🌼
Loro, i narcisi, sono decisamente pronti stando a questa foto scattata l'altro ieri a Plavški Rovt! 😍
Al momento la fioritura è ancora vicina ai paesi; man mano che passeranno i giorni si "sposterà" sempre più in alto fino a ricoprire il monte Golica. Ci sarà da scarpinare un po' ma lo spettacolo è assicurato.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni purtroppo non sono delle migliori, ma forse la pioggia potrebbe calare un po'. Controllate bene prima di partire.
‼️ Attenzione: per chi fosse interessato ad andare a Planina pod Golico i prossimi due weekend (20/21 e 27/28) fate attenzione che sarà chiusa la strada locale per Planina pod Golico, mentre a Javorniški Rovt sarà chiusa solo la strada locale/forestale per Križovec vicino a Nočeva mlaka. Le chiusure saranno in vigore tra le 7.00 e le 16.00.
Il passaggio attraverso le barriere sarà possibile solamente per:
- i residenti locali (dotati di apposita vignetta);
- i proprietari di case e terreni per le vacanze;
- i visitatori dei padroni di casa, ai quali i padroni di casa mettono a disposizione un parcheggio sul proprio terreno;
- persone disabili;
- servizi di emergenza.
Quindi come si fa a raggiungere Planina pod Golico⁉️
O a piedi, ma è lunghetta, oppure con l'autobus 🚌 che circolerà costantemente (non ci sono orari, max 20 minuti di attesa) tra le 7 e le 19, da Jesenice (fermata di fronte al comune, alla stazione e all'ospedale).
Il prezzo è € 5/persona, bambini sotto i 12 anni gratis. Non sono ammessi cani. Il ritorno è gratuito. Il biglietto si fa prima di salire sul bus e si può pagare solo con carte di credito/bancomat.
Accanto al comune di Jesenice è presente un ampio parcheggio gratuito.
Sperando che Giove pluvio si riposi un po' e torni presto a brillare il sole, buoni narcisi a tutti! 🌼
🔴 Se non sapete nulla della Golica leggete il nostro articolo, link nei commenti!

19 mag 2023

IL BLOG DI UBER: ALLUVIONI SOLIDALI

IL BLOG DI UBER: ALLUVIONI SOLIDALI: Anche  dalla Liguria partono le colonne del Servizio Civile e dei volontari per portare aiuto agli alluvionati dell'Emilia Romagna.  Cer...

gigli

 


Gigli...

Di giorno non si sente il suo profumo, pare che nasconda ogni tesoro in sé. Bisogna avvicinarsi ad esso, curvarsi sopra il suo calice bianco per ricevere qualcosa dal suo respiro.
Di notte, nel buio, soltanto questo fiore è sveglio nel gran silenzio delle stelle. Il suo biancore risplende nel buio e riempie il giardino d’un dolce profumo...
(Géza Gárdonyi, scrittore ungherese)

Web sul blog: Ancora una tragedia annunciata

Web sul blog: Ancora una tragedia annunciata: L'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna nei giorni scorsi è una tragedia che ha causato morti, dispersi, sfollati e danni incalc...

16 mag 2023

In Benecia

 


In Benecija c'è ancora un movimento politico che si oppone ai diritti degli sloveni



Il nazionalismo italiano, che si oppone alla minoranza slovena, è tornato molto vivo. Dopo la caduta della "cortina di ferro" e successivamente dopo l'ingresso della Slovenia nell'UE (e anche nell'area Schengen), la situazione degli sloveni che vivono in Italia è migliorata. Nel febbraio 2001 l'Italia ha adottato una legge di protezione per gli sloveni. Nella storia, a volte le cose cambiano velocemente, ed è ancora più difficile cambiare contemporaneamente l'opinione delle persone. Questo è sempre più evidente a Venezia.

In provincia di Udine - dove 8.500 abitanti sono divisi tra Valli del Natisone, del Torre e Val Resia - si sentono di nuovo vecchi slogan nazionalisti, per cui l'atmosfera politica è tornata difficile. Sebbene tutta la Venecia sia nell'area di attuazione della legge di protezione per gli sloveni in Italia, c'è anche un forte movimento politico che vorrebbe dimostrare che la minoranza slovena non esiste in questo territorio. Come sottolineano i nuovi nazionalisti, i dialetti veneto e resiano non sono lo sloveno ma lingue indipendenti. Ciò che affermano tutti gli slavi, italiani e sloveni, non vale per loro. La maggioranza dei politici veneti di centrodestra difende quindi la tesi che queste due lingue siano indipendenti. Chiedono che la legge di tutela non si applichi ai comuni di Venezia. "Non siamo sloveni, ma paleoslavi e quindi italiani", è il loro motto.

Da lontano, questa teoria sembra ridicola. E lo sarebbe, ma i sindaci di alcuni comuni veneti hanno dimostrato di essere d'accordo. Sebbene i comuni stessi non possano discostarsi dalla legge (trattandosi di una legge statale), questi sindaci in qualche modo ostacolano i diritti di quei veneziani che sono membri della minoranza slovena. Così, un anno fa a Rezia, l'associazione del sindaco ha organizzato una protesta contro il cittadino Gabriele Cherubini, quando ha presentato al comune richiesta di carta d'identità bilingue, come consentito dalla legge. Oltre un centinaio di persone con bandiere italiane alla fine misero in fuga il povero Gabriel Cherubino.

Peggio è quanto sta accadendo di recente a San Pietro(2.200 abitanti, il comune più grande della Slavia), dove l'amministrazione comunale si oppone a una scuola bilingue. La scuola primaria, fondata nel 1984, è diventata statale proprio per la legge di tutela.

Non è facile capire perché queste discriminazioni continuino a verificarsi. Sicuramente 150 anni di assimilazione italiana non si possono cancellare con una legge. Inoltre, a in Benecia dopo la seconda guerra mondiale, la politica era fortemente influenzata da organizzazioni segrete statali (principalmente Gladio), che lavoravano contro gli sloveni. Ovviamente anche adesso ci sono interessi politici a mantenere forte la tensione con il tema nazionalista.

Antonio Banchig

tratto da mladina.si

E' un articolo datato,ma sempre valido. 

Pensieri

 


Parlando con una mia conoscente che ha la mia età e lamentandomi di mio marito per la poca capacità a gestirmi.
Lei mi ha detto:ma lui è un uomo!Io non faccio differenza fra uomo e donna,ci sono uomini e donne infermieri,cuochi e cuoche ecc.Ormai c'è parità dei sessi,questa è una mentalità antica che non esiste più.Quello che fa una donna lo può fare benissimo un uomo!Forse io sarò troppo evoluta che dite?

14 mag 2023

Evgenij Evtušenko // IL POETA RUSSO

PROVERBIO FRIULANO

 Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei Vita Nei Campi“ Se al plôf el dì di San Jacon e Filip el poar diventa ric” ovvero se piove il giorno di san Giacomo e Filippo (il 3 maggio) il povero diventa ricco.”.

A MIA MADRE

 

KLIMT

A Mia Madre
, Edmondo De Amicis

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant’anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d’Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei…
dal sacrificio mio ringiovanita!

DAL WEB

BUONA FESTA DELLA MAMMA

 


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vauro

io sto con emergency

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