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IVAN TRINKO padre della Benecia

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21 gen 2023

E' MORTO PINO ROVEREDO


 Si è spento la scorsa notte Pino Roveredo. Aveva 69 anni ed era da tempo malato.

Era lo scrittore degli ultimi e degli emarginati. Dopo un’infanzia difficile e un periodo nel quale aveva avuto gravi problemi di dipendenza dall’alcol, esordì nel 1996 con il romando autobiografico, 'Capriole in salita', che lo fece conoscere al grande pubblico, grazie anche alla partecipazione ai talk show di Maurizio Costanzo.

Nel 2005 aveva vinto il Premio Campiello con la raccolta di racconti 'Mandami a dire' come miglior romanzo dell’anno.

Era nato il 16 ottobre 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze di vita, aveva lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, faceva parte di varie organizzazioni umanitarie attive in favore delle categorie disagiate.

Dal 2014 al 2018 era stato anche Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e, nel 2021, candidato al Comune di Trieste nella lista di centrosinistra guidata da Francesco Russo.

Roveredo ha scritto romanzi e testi teatrali. Si era sempre occupato degli ultimi: dai reclusi negli ospedali psichiatrici ai tossicodipendenti, ai detenuti. Per Bompiani ha pubblicato 'Caracreatura', 'Attenti alle rose', 'La melodia del corvo', 'Mio padre votava Berlinguer', 'Ballando con Cecilia', 'Mastica e sputa' e 'Tira la bomba'.https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/si-e-spento-pino-roveredo/2/276535


    buongiorno

     MA CHE FREDDO FA...

    state al caldo mi raccomando



    20 gen 2023

    EUROPEAN YOUTH OLYMPIC FESTIVAL

     


    EYOF – EUROPEAN YOUTH OLYMPIC FESTIVAL è il Festival olimpico della gioventù europea, uno dei massimi eventi sportivi a cui i giovani e talentuosi atleti europei aspirano e desiderano partecipare.

    Lanciato nel 1990, si tratta del primo evento multi sportivo europeo di alto livello, rivolto ai giovani atleti su iniziativa dell’Associazione dei Comitati olimpici europei (EOC).
    L’evento si svolge con cadenza biennale, negli anni dispari, e prevede un’edizione estiva e un’edizione invernale.

    Dal 21 al 28 gennaio 2023 la bandiera olimpica sventolerà sul Friuli Venezia Giulia offrendo ai giovani atleti, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, l’esperienza di vivere le grandi emozioni che solo un’olimpiade può offrire.

    L’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, con le vicine Austria e Slovenia, uniranno le loro forze per organizzare un evento europeo senza confini.
    Saranno 14 gli sport invernali coinvolti: sci alpino, biathlon, cross country, curling, pattinaggio artistico, freestyle skiing (slopestyle – big air), ski cross, hockey su ghiaccio, short track, salto con gli sci, sci alpinismo, snowboard alpino e cross, snowboard freestyle (slopestyle – big air) e combinata nordica, distribuiti in 12 sedi di gara.

    EYOF:

    • È il più importante evento multi-sport per i giovani europei
    • Sviluppa i valori e gli ideali incarnati nella Carta Olimpica
    • Educa e motiva i giovani a praticare sport e ad abbracciare uno stile di vita sano
    • È una grande opportunità di socializzazione per i giovani atleti provenienti da ben 50 paesi europei

     

    Era il 1993 quando la prima edizione invernale di EYOF si tenne in Italia; 30 anni dopo la torcia olimpica torna con gli stessi scopi, che sono diventati la nostra Missione, i nostri Valori e la nostra Visione.

    Essere parte di un mondo migliore, essendo un promotore attivo dell’educazione sportiva, incoraggiando l’amicizia, la solidarietà, il fair play e uno stile di vita sano per contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

    Jacques Rogge, presidente onorario del CIO e, in seguito, presidente dei Comitati Olimpici Europei, nonché padre del Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF), originariamente chiamato European Youth Olympic Days (EYOD), ha dichiarato: “Questo Festival fornisce ai giovani atleti europei una grande motivazione, poiché dà un senso alla loro carriera fin dall’inizio”...continua https://www.eyof2023.it/it/chi-siamo/


    Torna l’incontro tra Slavia e Posočje


     Dopo due anni d’interruzione a causa della pandemia, torna il tradizionale incontro d’inizio anno tra gli sloveni della provincia di Udine e del Posočje. La 51. edizione è in programma per sabato, 21 gennaio, alle 17.00 al centro culturale di Kobarid. Oratore ufficiale sarà il ministro per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, Matej Arčon. A nome degli organizzatori, i Comuni di Bovec, Kobarid e Tolmin, interverrà il sindaco di Kobarid, Marko Matajurc, mentre a nome degli sloveni di Slavia, Resia e Valcanale parlerà il presidente dell’Associazione/Združenje «don Eugenio Blanchini», Igor Jelen. Il programma culturale sarà curato da singoli e gruppi da entrambe le parti dell’ex confine. A esibirsi saranno il coro Sveti Anton di Kobarid, il Barski oktet di Lusevera/Bardo e il gruppo folcloristico degli alunni della scuola bilingue di San Pietro al Natisone/Špietar. Sarà conferito, tra l’altro, il riconoscimento intitolato a mons. Pasquale Gujon.

    https://www.dom.it/po-dveh-letih-spet-novoletno-srecanje_torna-lincontro-tra-slavia-e-posocje/


    Un segretario per tre Comuni

     

    Novità importante per le amministrazioni comunali di Nimis/Neme, Lusevera/Bardo e Taipana/Tipana. A inizio gennaio ha preso servizio, infatti, il nuovo segretario comunale, Fabrizio Migliaccio, attribuito nell’ambito di una sinergia che coinvolge le tre amministrazioni tra montagna e pianura.

    Nei mesi scorsi, infatti, i tre municipi hanno mosso tutti i passi necessari al fine di stipulare una convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segretario comunale.

    In base agli accordi contratti, il nuovo segretario presterà servizio per 14,4 ore a settimana al Comune di Nimis (pari al 40% di 36 ore setinvocare timanali), per 10,8 ore a settimana al Comune di Lusevera (il 30% di 36 ore settimanali) nonché ulteriori 10,8 ore a settimana al Comune di Taipana (pari al 30% di 36 ore settimanali).

    La convenzione, che vede come capofila il comune di Nimis, ha decorrenza dalla data di presa d’atto della stessa da parte della Prefettura di Trieste (ex Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali, Sezione regionale Friuli Venezia Giulia), con una durata di tre anni.

    Il provvedimento darà di certo ulteriore slancio all’azione delle amministrazioni di Lusevera, guidata dal sindaco Luca Paoloni, Nimis, guidata da Giorgio Bertolla, e Taipana, con Alan Cecutti, il cui spazio di manovra è spesso condizionato dalla carenza di personale. (Luciano Lister)

    19 gen 2023

    Pericolo valanghe

     


    LA MONTAGNA INVERNALE ED IL PERICOLO DI VALANGHE

    di Dario Di Gallo
    Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di escursionisti ha iniziato, in tutte le stagioni dell’anno, a frequentare le aree montane della nostra regione. Questo movimento che risponde necessariamente ad una diffusa e sentita esigenza di contatto con il mondo naturale ha portato questi entusiasti neofiti a confrontarsi con ambienti nei quali, per potersi muovere con sicurezza, è necessaria una preparazione specifica e una conoscenza approfondita dell’ambiente.
    Questo è a maggior ragione ancora più importante in inverno. La grande bellezza e suggestione dei paesaggi innevati ha fatto sì che con sci da escursionismo, racchette da neve o sci da alpinismo gli appassionati frequentino ora questi particolari contesti. Muoversi in sicurezza in ambiente invernale non è però banale come calzare un paio di scarponcini e seguire un sentiero, richiede conoscenza del terreno, del manto nevoso e delle attrezzature personali, per questo è opportuno seguire corsi di formazione oggi disponibili per tutti i livelli. Una volta formati però bisogna sempre, prima di andare in montagna, informarsi sulle aggiornate condizioni del manto nevoso e sulla sua sicurezza.
    Queste importanti informazioni sono contenute nel “Bollettino neve e valanghe del Friuli Venezia Giulia” documento ufficiale per la nostra Regione nato ad opera del CFR nel 1972, oggi viene redatto dalla Protezione Civile con la collaborazione del Corpo Forestale Regionale, viene emesso di norma nelle giornate del lunedì, mercoledì e venerdì a partire dal primo innevamento consistente fino alla scomparsa del manto nevoso pericoloso per fusione primaverile, in casi di situazioni eccezionali viene emesso anche giornalmente.
    Redatto secondo gli standard europei più avanzati, contiene informazioni inerenti alla situazione di stabilità del manto nevoso ed alla sua evoluzione, suddividendo territorialmente le informazioni per aree che presentano omogeneità del clima e dell’innevamento (Alpi Giulie Alpi Carniche e relative aree Prealpine), esprimendo una valutazione del pericolo servendosi anche della specifica “Scala europea del pericolo valanghe” divisa in cinque gradi.
    Il personale del Corpo Forestale Regionale collabora con i previsori della Protezione Civile fornendo i fondamentali dati dei rilievi stratigrafici e penetrometrici che vengono svolti in alta montagna con cadenza sia giornaliera che settimanale direttamente sulla superficie e all’interno della neve per valutarne la pericolosità.
    Al frequentatore della montagna viene così offerto un prezioso, irrinunciabile ed aggiornato strumento di prevenzione e sicurezza, personale e collettiva, che permette a tutti di godere della bellezza degli sport invernali con coscienza e serenità.
    da vita nei campi

    Tante idee per sentieri e architettura

     


    Molti progetti in cantiere al Comune di Malborghetto-Valbruna. Come fa sapere il sindaco, Boris Preschern, dopo i sentieri tematici di Ugovizza, come Puanina Tour, e Valbruna, con Forest sound track e Saisera wild track, è in programma un’ulteriore iniziativa analoga per Malborghetto, che ha già visto l’ideazione di sentieri per valorizzare la zona del forte Hensel col Soldatenweg e quella del Calvario.

    Per il 2023 è in programma, infatti, la realizzazione di un sentiero di fondovalle che parta da Malborghetto e unisca Boscon, Granda e il Col di Gos per arrivare a Santa Caterina e Bagni di Lusnizza.

    Nel frattempo, sono da poco terminati i lavori di ricostruzione e rivestimento degli argini del torrente Uque a Ugovizza, che si protraevano da quest’estate e che sono stati eseguiti dall’impresa Polettini di Tolmezzo.

    Nei pressi di Valbruna, poi, è stato realizzato un nuovo ponte sul torrente Saisera, con la sistemazione delle scogliere nella zona.

    La preparazione di nuovi progetti non si è fermata nemmeno durante il periodo delle festività natalizie, come ha fatto sapere dal proprio profilo Facebook lo stesso sindaco Preschern: «Nei periodi di Natale e fine anno di solito si riposa, in giro per gli uffici in Italia è quasi una paralisi. Non così da noi, che stiamo impostando in questi giorni il lavoro dei prossimi anni. Quindi abbiamo affidato sei incarichi di progettazione definitiva o esecutiva e la direzione dei lavori di altrettante nuove opere a Malborghetto-Valbruna».

    Nel concreto, Preschern ha elencato l’illuminazione di forte Hensel a Malborghetto; il percorso Kneipp a Bagni di Lusnizza; i muri e l’arredo urbano nella zona della Chiesa di Malborghetto; le reti elettriche in Val Filza e malga Priu, sull’Alpe di Ugovizza; il completamento dell’impianto d’innevamento artificiale Kugy 1 a Valbruna nonché la nuova mensa della scuola di Ugovizza.

    Non dimentichiamo, infine, che nelle scorse settimane a Malborghetto sono giunte buone notizie per la storica casa Paulintsch. Circa un anno fa il Comune aveva proposto alla Regione Friuli- Venezia Giulia un’idea ispirata dalla curatrice del Museo etnografico di Malborghetto, Lara Magri. Ovvero, che la casa diventasse una struttura ricettiva e proponesse al piano terra sale per eventi e laboratori di cucina e al secondo piano camere arredate come un tempo, per soggiorni turistici. Il progetto è arrivato secondo in graduatoria, con un contributo regionale di 360.000 euro. (Luciano Lister)

    Sulla neve

     


    D’inverno, quando cade
    la neve e imbianca il prato
    e nasconde le strade
    sotto il manto gelato,
    ai bimbi, avventurieri
    dal cuor senza paura,
    non servono sentieri
    per tentare l’avventura:
    marciano arditi dove
    la nevicata è intatta,
    aprendo strade nuove
    nel deserto d’ovatta.
    Ma l’orme dei piedini
    la neve serberà
    per guidare i bambini
    a casa, quando mamma chiamerà…
    Rodari

    proverbio friulano

     


    Il proverbio friulano della settimana

    di Vita nei Vita Nei Campi
    “San Sebastiàn la neif al mont e al plàn” ovvero Il giorno di San Sebastiano (il 20 gennaio) neve sui monti e in pianura.

    18 gen 2023

    IL GIACINTO


     

    VILBORG DAGBJARTSDÓTTIR

    CANZONI D’INVERNO, II

    Come un raggio di sole
    come il ricordo di un piacevole giorno d'estate
    è il giacinto che mi hai mandato.
    Il viola è il colore della Quaresima
    ho pensato quando l'ho messo sul comodino
    e quando ho spento la luce
    il suo profumo riempiva l'oscurità
    dominando la tempesta fuori
    come se fosse un tema delicato
    in una potente sinfonia.

    (da Candelora, 1971)

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