questo blog

questo blog

blog

blog

IVAN TRINKO padre della Benecia

IVAN TRINKO padre della Benecia
IVAN TRINKO padre della Benecia

calendario

GIF

GIF

giulio

#veritàegiustiziaperGiulioRegeni

slide benecia

slide benecia
benecia

profilo di OLga

profilo di OLga
profilo OLga

Translate

Cerca nel blog

Powered By Blogger

gif

gif

follower

13 apr 2024

Buon fine settimana

Udine/Viden

lmmagine dal web

Zavarh/Villanova delle grotte

foto personale 


San Pietro al Natisone/Speter
dal Novi Matajur

12 apr 2024

Boris Pahor e Sergio Mattarella oggi a Trieste

 


 Trieste ha conferito la Laurea honoris causa a Sergio Mattarella e Borut Pahor. Questo riconoscimento è stato assegnato ai due protagonisti della riconciliazione che hanno interpretato l’amore per la patria in una dimensione europea. Entrambi hanno saputo coraggiosamente ripudiare l’egoismo nazionalistico, perseguendo invece una politica di riconciliazione. Hanno creato e consolidato spazi e simboli dedicati alla memoria collettiva, contribuendo a trasformare la frontiera adriatica da un territorio di aspro conflitto etnico e culturale in un’area di dialogo, cooperazione e amicizia, basata sui diritti umani e sulle libertà democratiche.AI




BUON VENERDI'


 da https://marijakes.blogspot.com/2024/04/zahradni-pitko.html

11 apr 2024

IL PADRE DELLA BENECIA

 



"O ti zemlja rodna,

  zemlja bedna,
  ki te milost božja,

  meni v last je dala" (I. Trinko)

"O terra natia,
  terra misera,
  piccola,
  che la grazia divina,
  mi ha donato"
(traduzione)


Ivan Trinko è nato nel 1863 a Tarčmun/Tercimonte,paesino delle Valli del Natisone/Nediške doline,sulle pendici sud -ovest del Matajur.
 Frequentò le scuole elementari a Cividale, e nel 1875 si recò a Udine nel seminario.Disse la prima Messa nel 1886.
Divenne prefetto del seminario e per tre anni studiò filosofia ,russo, polacco e ceco . Nel 1889 divenne professore di filosofia e di italiano presso la scuola secondaria inferiore, nel 1894 assunse la cattedra di filosofia nel seminario, che ha mantenuto fino al suo ritiro. Nel  tempo libero insegnava agli studenti della Benečija la lingua letteraria slovena.
Nel 1942 a Udine ebbe un incidente ,dopo la dimissione dall'ospedale smise di lavorare e ritornò ottantenne a Tarčmun nella casa dei nipoti.Aveva una stanza e cappella,leggeva,studiava,riceveva gli amici e lì rimase fino alla sua morte nel 1954.Fu scrittore,poeta,filosofo,compositore,traduttore,linguista,critico,disegnatore e geologo.
Il Circolo Culturale - Kulturno Društvo Ivan Trinko  di Cividale è a lui dedicato come anche alcune scuole slovene del Friuli.Il Comune di Cividale gli ha dedicato la via dove si trova il circolo I.Trinko.
Fu una grande figura che risvegliò la coscienza nazionale della Benečija, perciò è chiamato anche "padre della Benečija".


RICORDI

Ricordo quando morì,anche se ero bambina. Non potei partecipare al suo funerale,perchè per raggiungere Tarčmun bisognava percorrere un lungo tratto attraverso il sentiero.Era il lontano 1954 e non tutti i paesi avevano le strade!

Il blog di Andrea: I giovani "anziani"

Il blog di Andrea: I giovani "anziani": In 15 minuti Dario Fabbri ha smontato tutto ciò che credevo di sapere sui giovani, spiegando la differenza tra i giovani veramente giovani, ...

Proverbio sloveno

 **


Puščave se vse bolj širijo. Še nam bodo metali pesek v oči.

I deserti si diffondono sempre di più. Stiamo gettando sabbia negli occhi.

**

9 apr 2024

PRUGNE,SUSINE,SESPIS,SLIVE

 Parliamo di susine e sespis

di Raffaele Testolin
Dopo aver appurato la corretta scrittura e dizione della voce ‘susine’ nella lingua friulana (sespe al singolare, sespis al plurale secondo la koinè, ma ho raccolto quache versione diversa da dissidenti della koinè), eccomi a parlarvi di questo interessante argomento.
Quello delle susine è un mondo affascinante, ma la confusione regna sovrana e allora, dopo aver cercato qualche anno fa di fare un po’ di chiarezza prima a me stesso e poi a voi, provo a tornare sull’argomento.

Ci sono susine piccole, grosse e molto grosse e per quanto riguarda il colore dei frutti, abbiamo susine gialle, rosa, rosse (rossa può essere anche a polpa), viola, nere con tutte le variazioni che madre natura è stata in grado di creare. Ebbene, né le dimensioni né il colore aiutano a distinguere le diverse specie e varietà botaniche, che sono molte. Se poi aggiungiamo gli ibridi prodotti dal Burbank cent’anni fa, incrociando susine cinesi e selvatici americani, diventiamo matti perché questi ibridi si chiamano ‘Gocce d’oro’, ‘Santa Rosa’ e così via, tanto che molti sono convinti che si tratti di susine italiane. Niente di più errato. Allora, provo, cercando di non far arricciare il naso agli esperti, di darvi due dritte per inquadrare questi meravigliosi frutti:
Punto 1. Se avete a che fare con susine di grosse dimensioni, state certi che sono susine cino-giapponesi o ibridi più complessi, a meno che non siano frutti ovali e con la buccia blu e allora potrebbero essere susine europee, molto apprezzate come prodotto da consumare fresco o essiccato (le famose prugne secche, che zia Maria chiamava ‘provvidenza’ per la capacità - diciamo con un’espressione nobile - di regolare l’organismo).
Punto 2. Se i frutti sono piccoli, giochiamo in casa e se non sono mirabolani o emoli; se non sono le vecchie mirabelle o le damaschine, tutta roba ormai abbandonata o usata solamente come portinnesti, siamo in presenza di sua maestà la sespe. Frutto adorato dai friulani e che l’ERSA ha provvidenzialmente raccolto nel proprio campo catalogo. Si chiamano ‘Čiešpa di Clastra’, ‘Prissica’, ‘Sant’Anna di Trampus’, ‘Zimber bianco’, tanto per ricordare le più interessanti, che si consumano come frutto fresco e che possono essere distillate, producendo uno slivovitz da campionato mondiale dei distillati. Mi devo fermare qui perché agli amici che mi fanno dono di qualche preziosa bottiglia di slivovitz prodotto in casa da loro – tutto legale, si intende – potrebbero venire le lacrime agli occhi. Un abbraccio a questi amici e buona domenica a tutti.
da Vita nei campi




8 apr 2024

ECLISSI SOLARE - LIVE STREAMING - seguiamo l'eclissi negli USA in diretta

eclissi totale del Sole

immagine da wikipedia

 Lunedì 8 aprile 2024 si verificherà l’evento astronomico più atteso dell’anno: una lunga e spettacolare eclissi totale di Sole. Ecco a che ora, dove e come vedere il disco solare oscurato dalla Luna.

A cura di Andrea Centini

continua su: https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/eclissi-totale-di-sole-l8-aprile-2024-a-che-ora-e-dove-vederla-in-diretta-dallitalia/

L’eclissi solare totale del 2024 non sarà visibile direttamente dall’Italia. Tuttavia, oggi, 8 aprile, è possibile osservare l’evento virtualmente tramite streaming online1La prossima eclissi solare che sarà visibile in Italia avverrà nel 2026 e nel 20272. Per gli appassionati di astronomia, queste sono date da segnare sul calendario! 🌑✨ IA

Io ho visto l'eclissi l'11 agosto 1999,fu uno spettacolo inquietante,

Caldo anomalo in FVG


 In Friuli in questi giorni abbiamo avuto un caldo anomalo.La temperatura si è avvicinata ai 30 gradi.Domenica c'è stata la corsa alle spiagge di Lignano e alla montagna.Io spero che quest'estate non faccia tanto caldo,perchè non lo sopporto.Buona giornata.

vignetta

vignetta
vauro

io sto con emergency

logotip

logotip
blog