POMERIGGIO AL CINEMA
Blog che parla del Friuli: in particolare delle minoranze linguistiche slovena,friulana e tedesca e non solo. ❤️ Sono figlia di madre slovena (Ljubljana) e di padre appartenente alla minoranza slovena della provincia di Udine (Benecia).Conosco abbastanza bene la lingua slovena.Sono orgogliosa delle mie origini.OLga❤️
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In miniera a riscoprire Cave del Predil
Cave del Predil/Rabelj/Raibl/Rabil. In qualunque lingua della Valcanale lo si nomini, il nome di questa località resta sempre legato alla miniera.
Nella comunità locale è ancora vivo il ricordo dei passati fasti economici legati all’attività estrattiva, ormai interrotta da decenni. Per una località di fatto nata in funzione della presenza di una miniera, la miniera stessa, riconvertita, può farsi portatrice di nuovo riscatto economico.
Anche a questo contribuisce il comprensorio dei Musei di Tarvisio, che comprendono la Miniera di Raibl, il Museo della tradizione mineraria e il Museo storico militare «Alpi Giulie», tutti attivi a Cave del Predil.
La miniera di Raibl – Cave del Predil è stata dal XVIII secolo una delle più importanti miniere europee di piombo e zinco. Chiusa nel 1991, oggi è stata trasformata nel Parco internazionale geominerario di Raibl, che si propone ai visitatori come monumento alla memoria del lavoro operaio nonché meta turistica e didattica.
La visita guidata, che avviene grazie a un trenino a trazione elettrica, dura circa un’ora. Attraverso questo viaggio nel cuore della terra si possono scoprire minerali, tecniche di estrazione, ma soprattutto comprendere le fatiche di migliaia di minatori che hanno lavorato per secoli dentro le sue viscere. A completare la visita alla miniera è il Museo della tradizione mineraria, che propone un percorso documentario tra foto d’epoca, documenti storici, attrezzature minerarie, film e testimonianze in video della storia della miniera e del paese.
Per finire, a Cave del Predil è presente un Museo militare, che presenta informazioni e plastici della zona di Tarvisio, cimeli e uniformi dell’epoca napoleonica, della prima e della seconda guerra mondiale.
Fino a maggio i musei di Cave del Predil sono aperti da venerdì a domenica e nei giorni festivi, dalle 10.00 alle 13.00 al mattino e dalle 14.00 alle 18.00 nel pomeriggio. (Luciano Lister)
https://www.dom.it/v-rudniku-da-bi-spet-odkrivali-rabelj_in-miniera-a-riscoprire-cave-del-predil/
1 Aprile - Pesce d'aprile - Perché si fanno gli scherzi?
Uova decorate a Drenchia e Udine
L’uovo è il principale simbolo della Pasqua. Qualche anno fa il circolo culturale Kobilja glava ha fatto rivivere a Drenchia la tradizione della decorazione delle uova sode secondo la tecnica tradizionale. «Pirhe» o «Pirhi» sono chiamate. Anche quest’anno nella domenica delle Palme, il 2 aprile, alle 14.30 nell’osteria al Kolovrat di Clabuzzaro, si terrà un apposito laboratorio. Le signore di Drenchia saranno affiancate dalle colleghe di Poljubin, un paese sul versante sloveno, dove la tradizione è molto viva. Le decoratrici di Poljubin saranno poi, lunedì 3 aprile, a Udine nella parrocchia di San Quirino (via Gemona) a spiegare e mostrare la tradizione ai corsi di sloveno per bambini (alle 16.30) e adulti (alle 18.30) organizzati dall’associazione don Eugenio Blanchini.
https://www.dom.it/pisali-bojo-pierhe-v-dreki-in-vidnu_decoreranno-le-uova-a-drencha-e-udine/
Canto d'aprile
Poesia di Renzo Pezzani
Canto d’aprile
C’è fra i rovi, ieri non c’era,
l’erba che trema come un verde fuoco,
l’ha perduta per gioco
la giovane primavera.
La pecorella vestita di lana
ora strappa le tenere foglie,
e per ogni ciuffo che coglie
batte un tocco di campana.
A quel suono fiorisce il pesco,
si schiudono le finestrelle,
e le rondini col cuore fresco
giungono dalle stelle.
L’acqua chioccia nella peschiera
rotonda come una secchia,
e l’allodola dentro vi specchia
il suo canto di primavera.
La lingua slovena in tutte le scuole
Perché la lingua slovena si salvaguardi in Benecia, Resia e Valcanale al giorno d’oggi, si sa, è necessario il suo insegnamento nelle scuole. Non a caso la legge di tutela statale dedica all’insegnamento dello sloveno molti articoli, riservando particolare attenzione alla provincia di Udine. Questo perché, mentre a Gorizia e Trieste lo sloveno a scuola risale ai tempi dell’Austria, lo sloveno in Benecia è entrato nelle aule solo con la nascita dell’istituto scolastico bilingue, avvenuta nel 1984 in forma privata. L’istituto è diventato pubblico proprio in virtù della legge di tutela e negli anni si è imposto come scuola più scelta dai genitori nelle Valli del Natisone.
Il «Paolo Petricig», tuttavia, per ragioni geografiche non può soddisfare tutta la richiesta di insegnamento dello sloveno. Restano, allora, le disposizioni particolari per la provincia di Udine, le quali danno la possibilità di insegnamento opzionale della lingua
e cultura slovena in tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado nei comuni nei quali è riconosciuta la minoranza.
Inspiegabilmente, quell’articolo, da 22 anni è inattuato. Infatti le ore di sloveno a Prepotto, Taipana e Vedronza vengono impartite sulla base della legge 482/99 per tutte le minoranze linguistiche d’Italia.
Ma ora sembra il momento giusto per il cambio di passo, come ha evidenziato il presidente dell’associazione «don Blachini», Igor Jelen, incontrando il ministro per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, Matej Arčon. La richiesta che sale dal territorio c’è, come dimostra la recente apertura allo sloveno nelle scuole di Attimis e Faedis, come pure il via libera ministeriale all’insegnamento plurilingue in Valcanale. Senza dimenticare che l’insegnamento dello sloveno, in un contesto di gelo demografico, dà un valore aggiunto alle scuole che lo attuano e la possibilità di derogare al numero minimo di alunni.
E già che ci siamo, sarebbe anche il caso, di insegnare lo sloveno come seconda lingua straniera in alcune medie inferiori di Udine, come già avviene a Trieste.
Ezio Gosgnach
https://www.dom.it/lingua-slovena-nelle-scuole_slovenski-pouk-v-vseh-solah/
Saluti da UDINE
Sorge nell'alta pianura, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est. Al centro della città si trova in un colle isolato, in cima al quale è situato il castello: secondo la leggenda il colle è stato edificato da Attila per ammirare l'incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia. In realtà si pensava che fosse formato da rocce conglomeratiche antiche più di 100 000 anni, mentre recenti scavi archeologici hanno dimostrato che si tratta di un rilievo artificiale, privo di rocce-
continua https://it.wikipedia.org/wiki/Udine
Il mandorlo anche al nord
La poesia di Mila Kačič
SPOZNANJE Ljubim ležanje v soncu. Valovi so koraki moža, Zmeraj bliže prihaja. Ko oči spet odprem Valovi so spet koraki moža, Ljubim ležanje v soncu.
Amo giacere al sole. Le onde sono i passi dell'uomo S'avvicina sempre di più. Quando riapro gli occhi Le onde sono di nuovo passi d'uomo Amo giacere al sole. http://www.filidaquilone.it/num028milic.html |
Frase celebre
“L’ironia è il veicolo che usi per trasportare carichi emotivi troppo pesanti.”
Fabio Volo
IL BLOG DI UBER: PROVE IN COSTUME
citazione
"Preferisco una sconfitta consapevole della bellezza dei fiori, piuttosto che una vittoria in mezzo ai deserti, una vittoria colma della cecità dell'anima, di fronte alla sua nullità separata".
(Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine)
Perché la nave per salvare i migranti finanziata da Bansky è stata fermata
La nave Ong Louise Michel donata da Banksy |
Mentre altre 30 persone stavano morendo nel Mediterraneo, la guardia costiera italiana ha sottoposto a fermo amministrativo l’imbarcazione di salvataggio Louise Michel, finanziata dal famoso artista di strada Banksy. La nave, bloccata ormai da due giorni a Lampedusa, avrebbe infranto il nuovo decreto migranti del governo Meloni, che impone alle ong di effettuare un solo salvataggio alla volta.
Prua e poppa rosa acceso, la nave ha la scritta "Rescue" in maiuscolo sullo scafo grigio chiaro e l'immagine di una bambina in bianco e nero che regge un salvagente rosa a forma di cuore sulle pareti della plancia nel tipico stile di Banksy. Il nome è quello della femminista e anarchica francese, figura di spicco e combattente durante l’esperimento di autogoverno della Comune di Parigi, Louise Michel...continua...
https://www.wired.it/article/bansky-barca-louise-michel-migranti-lampedusa-pia-klemp/
Primavera
Torreano, molte case da sistemare
Masarolis |
Anche nel comune di Torreano le imprese hanno dovuto fronteggiare diverse difficoltà dovute ai mancati introiti per la sospensione delle attività nel periodo delle chiusure legate alla pandemia di coronavirus. Per contribuire ad un sollievo almeno parziale, il Comune si è attivato distribuendo 38.000 euro stanziati allo scopo a 35 realtà del territorio.
La notizia è stata portata ai cittadini dall’assessora al bilancio, Alessandra Cudicio, nel corso di un recente incontro organizzato dalla maggioranza consiliare di Torreano a Masarolis/Mažeruola. Oltre a molti numeri e cifre, Cudicio ha riferito ai cittadini una novità che snellirà notevolmente almeno una piccola parte del futuro carico burocratico agli uffici del municipio. D’ora in poi, infatti, al momento della consegna della domanda di residenza i nuovi abitanti del comune dovranno consegnare subito anche le metrature delle strutture occupate. Una notizia ghiotta è, poi, che il Comune ha riscontrato 1.700.000 di avanzo d’amministrazione.
Sul fronte della sanità e dell’assistenza sociale, l’assessora Miriam Macorig, residente proprio a Masarolis/ Mažeruola, ha rilevato come rispetto all’anno precedente siano venuti meno 250.000 euro. Nel corso del 2022 il Comune ha speso circa 68.000 euro in assistenza alle persone con diverse abilità. Col comparire di ulteriori casi, nel prossimo futuro la cifra supererà i 100.000 euro. Ricordando che l’amministrazione comunale è tenuta a partecipare alle spese delle case di riposo per gli anziani che non dispongono di fondi propri, Macorig ha anche annunciato che di recente gli uffici municipali hanno partecipato a un bando regionale, con l’auspicio di accedere a un fondo per l’invecchiamento attivo della popolazione.
Come molti cittadini, anche l’assessore alla cultura e vicesindaco, Giuliano Lesa, ha auspicato l’installazione di un bancomat presso la posta di Torreano. Nel plesso scolastico del capoluogo, poi, dove sono attive le scuole d’infanzia e primaria in seno all’Istituto comprensivo di Cividale, Lesa ha seguito gli interventi di ritinteggiatura delle aule, di sostituzione dei servizi igienici e dei giochi per i bambini. Dal municipio ci si è attivati, tra l’altro, per segnalare alla scuola bandi di contributo per l’acquisto di giochi all’aperto.
Gli sforzi del municipio sono, tuttavia, concentrati anche su un ampliamento dell’offerta di iniziative culturali in generale. D’importanza strategica è ritenuto, anzitutto, individuare uno storico che segua anche la zona di Torreano.
Un proposito di tutta la compagine di maggioranza, poi, è organizzare incontri culturali di vario genere almeno una volta al mese. Nel solco di questo proposito rientra la conferenza di Andrea Vazzaz dal titolo «Il Deutsche Alpenkorps sul monte Mladessena», che si svolgerà in municipio a Torreano venerdì, 31 marzo, alle 20.30.
Lesa ha rimarcato l’importante ruolo aggregativo svolto dalla squadra di calcio di Torreano, a cui è andato un contributo di 3.500 euro. Visto l’importante ruolo dello sport, sarebbe ideale ristrutturare al più presto il campo sportivo, affinché diventi un punto di riferimento per tutto il territorio comunale. Allo scopo è stato richiesto un contributo di 1.200.000 euro; se il progetto andasse in porto, ulteriore auspicio sarebbe installare pannelli fotovoltaici sulla rinnovata struttura.
Per una migliore riuscita di tutta la comunità sul piano turistico, infine, Lesa ritiene che su tutto il territorio comunale sarebbe necessario proseguire nella sistemazione delle case la cui costruzione e ristrutturazione è rimasta in sospeso, magari già dai tempi del terremoto del 1976.
Con tanti piccoli gesti quotidiani e iniziative, sul territorio è molto significativa anche l’azione di associazioni e giovani. Nel 2022, ha rilevato la consigliera con delega alle associazioni, Federica Cudicio, le attività associative hanno visto una piccola ripartenza, con una maggiore presentazione al Comune di domande di contributo. Un ruolo fondamentale nella proposta di iniziative – e anche nella riuscita di alcune kermesse, come Calici di stelle a Torreano nell’agosto del 2022 – è stato giocato dalla piccola ma attiva Pro loco di Masarolis.
Rispetto alle politiche sociali e giovanili, il consigliere delegato Simone Clavora ha ricordato lo stanziamento di 1.700 euro per i centri vacanza e la raccolta di 1.400 euro ricavata dalla vendita di ciclamini, da distribuire in buoni spesa alle famiglie bisognose. (Luciano Lister)
Il proverbio friulano della settimana
Il proverbio friulano della settimana
A San Daniele si riproduce la Bibbia di Gutenberg
Una Bibbia per unire l’Europa grazie a radici comuni. È questo l’ambizioso progetto al quale si dedicherà lo Scriptorium Foroiuliense, la Scuola italiana amanuensi di San Daniele del Friuli, che da anni è impegnata nel recupero dell’arte della scrittura a mano e delle tecniche del libro antico. La riproduzione di cinque copie del primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili è la prossima impresa del sodalizio.“Realizzeremo – ha spiegato il presidente dello Scriptorium Foroiuliense Roberto Giurano – cinque copie dello storico volume, a partire dai file digitalizzati messi a disposizione dalla Bodleian Library di Oxford, che possiede una delle sole ventidue Bibbie originali complete esistenti al mondo. Utilizzeremo tecniche moderne che permettono di avere copie estremamente simili all’originale, combinate con tecniche antiche di produzione della carta e legatura”. In questo modo, gli studiosi di tutto il mondo avranno modo di consultare volumi fedeli all’originale in ogni dettaglio, dalle dimensioni ai colori. Una copia rimarrà in Friuli, le altre quattro saranno donate a prestigiose istituzioni italiane ed europee: la Biblioteca del Senato, la Casa della Cultura del Parlamento Europeo, la Biblioteca Nazionale di Spagna a Madrid e infine il Museo del Libro e della Stampa di Kiev.