traduttore

benecia slide

Montaggio creato Bloggif

vignetta

vignetta
vauro

bandiera fvg

bandiera fvg
FVG BANDIERA

messaggio

BENVENUTO-DOBRODOSEL-BEN RIVAT

calendario

riccio carino

Powered By Blogger

follower

Visualizzazioni totali

Cerca nel blog

farfalle

farfalle

logotip

logotip
blog

Carnevale a Maserolis


 Febbraio, tempo di carnevale, che in sloveno si dice “pust” e che, specialmente nelle sue accezioni più arcaiche e tradizionali, continua a essere celebrato anche fuori dai confini nazionali sloveni, come in Benečija, nel profondo nord-est d’Italia, a Mažeruole/Masarolis, in provincia di Udine.

Mažeruole è uno dei numerosi paesi che costellano la Benečija, molti dei quali ormai svuotati dal calo demografico e da decenni di emigrazione, dove si parla il dialetto sloveno, localmente chiamato “po našin” (letteralmente “a modo nostro”). È proprio grazie al suo isolamento che in Benečija, nonostante tutte le vicissitudini storiche, si sono conservate antiche tradizioni le cui radici affondano in un passato remotissimo. Tra queste tradizioni spiccano quelle legate al “Pust”, il carnevale. Come scrisse l’etnologo Niko Kuret, in Benečija si trovano riunite in un territorio relativamente piccolo tutte le caratteristiche più tipiche degli antichi riti carnevaleschi centro-europei

L'eterna lotta tra il bene e il male

Protagonisti indiscussi del Pust (carnevale) di Mažeruole sono Te Križnast (“quello della croce”) e Te Kožnast (“quello peloso”), due figure arcaiche che racchiudono in sé numerosi significati simbolici contrapposti: il bene e il male, l’inverno e la primavera, il vecchio e il nuovo.Come numerose altre figure carnevalesche della tradizione slovena, il travestimento di Te Križnast e Te Kožnast è caratterizzato da pelli di pecora e grossi campanacci legati sulla schiena. Fare rumore, con campanacci o altro, è una caratteristica tipica delle maschere tradizionali slovene e non solo.

Ad accompagnare i due protagonisti del Pust sono le Minke, due figure femminili che rappresentano le mogli di Te Križnast e Te Kožnast. Le Minke girano sempre con una scopa in mano e ovunque passano fanno pulizia, anche e soprattutto in senso metaforico, spazzando via tutto ciò che c’è di negativo.

continua qui https://www.slovely.eu/2022/03/04/pust-a-mazeruole-masarolis-carnevale/




ONDINA PETEANI


 Ondina Peteani (Trieste26 aprile 1925 – Trieste3 gennaio 2003) è stata un'operaia e partigiana italiana, nota in quanto è considerata la prima staffetta a servire i combattenti della lotta di liberazione.

Ondina Peteani, considerata la “prima” staffetta partigiana. In rete vi sono alcune risorse molto dettagliate che segnalo.

Suo figlio Giovanni racconta che poco prima di morire Ondina pesava 40 chili, per un metro e settanta di altezza: più o meno come a vent’anni, quando riuscì a scappare dal campo di concentramento di Ravensbrück, durante uno spostamento di prigionieri in marcia. Non era la prima volta che scappava: prima di arrivare in Germania l’aveva fatta franca ben due volte. La sua storia sarebbe già molto avventurosa così, a questo punto. Ma Ondina non ha mai permesso all’incubo n.81627 (il suo codice ad Auschwitz), di ostacolare i suoi progetti, la sua idea brillante della vita. Dopo la guerra sceglie di fare l’ostetrica. Insieme al suo compagno Gian Luigi Brusadin, giornalista dell’«Unità» organizza la prima agenzia degli Editori Riuniti, un posto vivace, dove ci si incontra e si parla di politica. Più tardi fonda il circolo giovanile comunista Ho Chi Min che poi confluirà nella rinata (grazie a lei) Associazione dei Pionieri d’Italia – erede di quella legata al «Pioniere», testata per ragazzi sensibile ai temi internazionali diretta da Dina Rinaldi dal ’50 al ’62, e anche per un periodo da Gianni Rodari.
Poi Ondina inventa le colonie estive laiche per bambini, che porta in vacanza in Istria, ma anche in visita alla DDR. E dopo il terremoto del Friuli (1976) organizza una tendopoli a Maiano – alcuni dicono la prima del dopo terremoto. E infine da “pantera grigia” con l’impegno nel sindacato pensionati SPI CGIL è ancora lei a invocare senza giri di parole che solo un patto fra le generazioni può evitare isolamento e ingiustizia. Antonio De Vescovi la ricorda ironizzare così in occasione di pubbliche discussioni sull’Olocausto: «Ah, poveri noi che abbiamo tanto soffritto!». È Anna Di Gianantonio, la sua biografa, a raccogliere questo ricordo, in un bel testo riportato nelle risorse citate e nel libro che le ha dedicato; lì si racconta anche del clima in cui Ondina e la sua generazione si muovevano; e di come una ragazza di 16 anni potesse tradurre la sua voglia di libertà con una forza di azione e una indipendenza di pensiero così smaglianti; e anche per quali luoghi e per quali incontri.

Buon sabato

 


LE GUERRE

 Le guerre sono tutte sbagliate:provocano morti,distruzioni,odi fra i popoli,miseria... Vorrei un mondo senza guerre,dove tutti i popoli vadano d'accordo

ASPETTANDO PRIMAVERA

 





Oggi - 6, arriverà la primavera fra un po' si spera!

Intanto vi posto fotografie di fiori spontanei che io adoro.


I giganti delle Valli

GIORNO DEL RICORDO

 


A partire dal 2005 ogni anno in Italia il 10 febbraio si celebra il Giorno del ricordo, dedicato alla commemorazione dei massacri delle Foibe e dell'esodo di migliaia di italiani dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia tra la conclusione della Seconda Guerra Mondiale e il 1947, in cui migliaia di persone furono uccise durante la complessa vicenda del confine orientale. Il Giorno del Ricordo è un’occasione per ricordare questi eccidi e per riflettere sui terribili eventi di quegli anni. continua a leggere

Festa per il tallero di Maria Teresa



"Il Tallero dedicato alla memoria di Maria Teresa d'Austria simboleggia ciò che Trieste è stata e sarà: una capitale del centro sud Europa che guarda, come tutto il Friuli Venezia Giulia, con grande interesse a quell'area geografica. Un'attenzione ricambiata, come dimostrano gli importanti investimenti registrati nella nostra regione anche grazie alla sua strategica collocazione territoriale. La storia che ha contraddistinto Trieste, è che è ben rappresentata dal Tallero, oggi le consegna importanti opportunità per il futuro ed è in questa direzione che la Regione sta lavorando".

È questo il messaggio lanciato dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante la cerimonia di svelamento del 'Tallero', l'opera d'arte che da oggi fa parte del paesaggio urbano e culturale di Trieste. Dedicata alla memoria di Maria Teresa d'Austria, con l'effige dell'imperatrice su un lato e l'altro a riflettere l'ambiente circostante, la moneta posizionata in piazza Ponterosso è un'imponente opera in acciaio inox, con un peso di ben 16 tonnellate e un diametro complessivo di oltre 4 metri, anche se quello visibile è di 3 metri e mezzo.

All'evento, seguito da una folta folla di cittadini ansiosi di vedere l'opera, erano presenti, tra gli altri, gli assessori regionali alla Cultura e sport Tiziana Gibelli e alla Difesa dell'ambiente ed energia Fabio Scoccimarro, oltre al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e al presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia.

L'assessore Gibelli ha confermato di essere "molto soddisfatta perché i triestini, che hanno sempre amato la figura di Maria Teresa d'Austria, hanno dimostrato interesse e apprezzamento per il Tallero. Quest'opera diventerà un'ulteriore elemento d'attrattività per il capoluogo regionale; anche se i numeri hanno dimostrato già buoni risultati in questo caso. Reinterpretando infatti l'espressione di van der Rohe 'less is more' (meno è di più), possiamo dire 'more is better' (di più è meglio)".

Gibelli ha quindi ringraziato "i giovani artisti vincitori del concorso d'idee e il Comitato che lo ha promosso, ma anche i cittadini per aver scelto proprio il 'Tallero'. L'installazione selezionata è sicuramente la più significativa tra quelle in concorso, perché Maria Teresa è ben rappresentata dal Tallero ma anche Trieste ne è ben rappresentata per tutti i suoi significati intrinseci ed estrinseci".

L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione attraverso il protocollo https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/trieste-festa-per-il-tallero-dedicato-a-maria-teresa-d-austria-/6/277293


Pust-Carnevale nelle VALLI DEL NATISONE

Citazione della Segre sul giorno della Memoria

 


Le iniziative che possono venire da una vecchia come me a volte sono noiose per gli altri,questo capisco perfettamente ,so cosa dice la gente del Giorno della Memoria .La gente già da anni dice:basta con questi ebrei,che cosa noiosa!

Liliana Segre

Non dimentichiamo perchè non si ripeta!!!

Giornata della cultura slovena

 



8 febbraio – 8 februar


Giornata di  Prešeren – Prešernov dan

Giornata della Cultura slovena Prešeren Francè. – Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola , 1800 – Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d’arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec, 1834), ispirati al dolce stilnovo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri Savici (“Il battesimo presso la Savica”, 1836) e alcune liriche in cui trova espressione il suo spirito colto, pensoso, pieno di intima tristezza. Nel 1846 raccolse la sua opera in versi in Poezije (“Poesie”)

http://www.treccani.it/enciclopedia/france-preseren/

L’ 8 febbraio è la giornata della cultura slovena, la data è stata scelta in ricordo della morte di France Prešeren (1800-1849), considerato un po’ il padre della poesia slovena e autore dell’inno nazionale. In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, con scuole e uffici chiusi e con musei aperti al pubblico gratuitamente e una serie infinita di avvenimenti culturali. La giornata è molto sentita anche tra gli sloveni che vivono a Trieste, Gorizia e Udine, dove per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative culturali.
Penso che sia l’unico Stato europeo che abbia dedicato una giornata al suo poeta più famoso.

Zdravljica- Brindisi (inno nazionale)

Žive naj vsi narodi
ki hrepene dočakat’ dan,
da koder sonce hodi,
prepir iz sveta bo pregnan,
da rojak
prost bo vsak,
ne vrag, le sosed bo mejak!


Vivano tutti i popoli
che anelano al giorno
in cui la discordia
verrà sradicata dal mondo
ed in cui ogni nostro connazionale
sarà libero,
ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!

In questo giorno in tutta la Slavia friulana/Benečija si fanno manifestazioni per ricordare questo grande poeta sloveno.

Web sul blog: Appello urgente di aiuto per le vittime del terremoto

Web sul blog: Appello urgente di aiuto per le vittime del terremoto: Articolo da  Pressenza Nelle prime ore della mattina del 6 febbraio un forte terremoto ha colpito il nord del Kurdistan (Turchia) e il Roja...

Una lince è arrivata da Jelovica a Valle dell'Isonzo


 Dopo molti anni, nella valle dell'isonzo sloveno sono state notate tracce di lince. L'inafferrabile gatto misterioso un tempo era una parte inseparabile della natura della Valle dell'Isonzo, ma nel tempo è stato perseguitato come un parassita indesiderato a causa dei conflitti con l'uomo. La lince era sull'orlo dell'estinzione nella maggior parte dell'Europa, ma con il progetto LIFE Lynx sta apparentemente lentamente tornando nelle nostre foreste.

A dicembre i cacciatori della Riserva venatoria Prodi Razor hanno notato tracce di lince nella zona di Planina Razor, che in qualche modo hanno subito inviato sul campo degli esperti, che ne hanno confermato la presenza. La giovane lince si è trasferita dalla Gorenjska a Posočje attraverso la zona di Vogla. "L' abbiamo seguita per due chilometri e abbiamo preso anche i suoi campioni. L'indagine genetica ha confermato che si tratta di un discendente delle linci Aida e Zoisa, che sono state spostate dall'area dei Carpazi all'area di Jelovice nel 2021", ha confermato Tilen Hvala, consulente per il lavoro di progetto presso l'Associazione di caccia della Slovenia.

Dal Novi Matajur 

Giornata della Cultura Slovena al Kulturni dom


 Ogni anno, nell'anniversario della scomparsa del più grande poeta sloveno France Prešeren, morto a Kranj l'8 febbraio 1849, si celebra la Giornata nazionale della Cultura Slovena. Il poeta, nato a Vrba il 3 dicembre 1800, è per tutti gli Sloveni un fondamentale punto di riferimento letterario.

Attraverso la sua poesia e le sue azioni contribuì, infatti, in maniera determinante al rafforzamento della lingua, del sentimento nazionale e al risveglio dell'identità culturale slovena. In occasione dell’edizione autunnale della rassegna del Kulturni dom Il libro delle 18.03, la figura del poeta era stata ricordata, davanti a un pubblico numeroso e attento, attraverso la presentazione del libro Poesie del dottor France Prešeren/ Poezije doktorja Franceta Prešerna nella traduzione del professore dell’Università di Trieste Miran Košuta.

Il bel volume propone il testo originale, con la versione italiana a fronte, dell'intero corpus delle liriche del poeta, offrendo in questo modo ai lettori italiani l'occasione di conoscere di più e meglio le emozioni e gli ideali di un uomo che ha portato la letteratura slovena nel cuore della cultura europea.

In quel contesto, a margine dell’incontro pubblico, era stato videoregistrato un dialogo-intervista fra Andrea Bellavite e il professor Košuta.

Il libro delle 18.03 e il Kulturni dom di Gorizia hanno ritenuto di proporlo ai propri amici e soci e a quanti vorranno partecipare, proprio in occasione dell'8 febbraio, Giornata della Cultura slovena. Appuntamento mercoledì 8, naturalmente alle 18.03, al Kulturni dom, in via Italico Brass 20.

Tre motivi per vedere Sanremo


 Tutti ne parlano, spesso male, ma poi lo seguono. Il Festival della canzone italiana sarà anche una gigantesca macchina dalla durata infinita (cinque giorni: troppi). E l’unico momento dell’anno in cui i discografici nazionali hanno qualche sussulto. Però, negli ultimi 20 anni ha più sorpreso che deluso: inutile prenderci in giro. Ed è stato il trampolino di lancio o il punto d’arrivo anche per artisti della nostra regione.

Una di queste ha vinto al primo colpo, nel 2001, e sfiorato il bis lo scorso anno. Stavolta Elisa sarà soltanto ospite speciale della serata di venerdì 10, quella delle cover, dove duetterà con Giorgia – una delle candidate alla vittoria – ripresentando proprio quella Luce (Tramonti a Nord-est) che conquistò il pubblico nazionalpopolare.

E’ lo stesso sogno, probabilmente, di Shari. Pure lei nata a Monfalcone, ma udinese di adozione, in Tv a 13 anni e oggi all’Ariston direttamente dalle selezioni dei giovani talenti. Con una novità rispetto al passato: per scelta del direttore artistico Amadeus, sono tutti in gara con i ‘big’, senza altre selezioni. Pure la pupilla di Salmo (con cui duetterà il giorno delle cover), che a Sanremo porta l’inedita Egoista e la sua voce originale che aggiunge soul e molto altro al gusto pop nazionale.

Chi ci sarà ogni sera, ma come autore, è invece il compositore Valter Sivilotti, che da anni lavora con grandi stelle della canzone. Giancarlo De Lorenzo, il direttore dell’Orchestra sinfonica di Sanremo, gli ha chiesto di scrivere la musica per gli Sponsortime Plenitude, in onda nelle cinque serate del Festival. Il brano Plenitude’s Sound of Change, eseguito da 17 elementi dell’orchestra sinfonica, accompagnerà lo stacco centrale dello sponsor ufficiale della rassegna.

“Collaboro da tani anni con l’Orchestra di Sanremo - spiega Sivilotti – e c’è un rapporto consolidato, che mi ha permesso di coinvolgere altri musicisti friulani in alcuni progetti. C’è stata subito intesa e la soddisfazione è grande, perché è un attestato di fiducia. In estate sarò in tour con l’Orchestra, anche a Sanremo, ma stavolta non potrò esserci, perché durante il festival sarò in un altro teatro con Cristicchi”.

https://www.ilfriuli.it/articolo/spettacoli/tre-motivi-per-vedere-sanremo/7/277088

Ma che freddo fa!


 Quasi, quasi me ne torno a letto!Stamattina -4 e siamo appena all'inizio.Statemi bene.

Oggi inizia il Festival di San Remo

 


Il Festival della canzone italiana, più comunemente Festival di Sanremo o anche semplicemente Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno in Italia, a Sanremo, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica italiana. È considerato uno dei più importanti e longevi festival musicali al mondo.

Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all'estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, in Eurovisione, sia radiofonica. La statuetta del Leone di Sanremo (simbolo dello stemma comunale) è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.

I brani in gara al festival vengono selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un'apposita commissione sulla base delle candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana o, in alternativa, anche in una lingua regionale italiana, vengono proposti da diversi interpreti e devono essere inediti, cioè mai eseguiti pubblicamente prima della competizione, pena la squalifica. Essi vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto (in passato anche tramite concorsi di vario genere come il Totip), le quali proclamano e premiano i tre brani più votati, in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata a seconda delle edizioni BigCampioni o Artisti (talvolta con ulteriori suddivisioni quali DonneUominiGruppi e Classic), e in quella degli artisti meno noti, definita generalmente Nuove proposte o Giovani. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, tra cui il Premio della Critica, creato ad hoc dalla stampa specializzata nel 1982 per premiare la qualità del brano di Mia Martini E non finisce mica il cielo e intitolato alla stessa cantante a partire dall'edizione successiva alla sua scomparsa (1996).

Durante le edizioni della prima metà degli anni ottanta, gli artisti in gara si esibivano in playback ma fu solo dopo l'edizione del 1985, in cui Claudio Baglioni fu invitato per ricevere il premio alla "canzone del secolo" e si esibì dal vivo in un assolo di pianoforte e voce in un'edizione dominata dal playback, che tutti i cantanti iniziarono ad esibirsi dal vivo.

In origine la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo[1] e il periodo di svolgimento era variabile tra gennaio e marzo, mentre dal 1977 si svolge presso il teatro Ariston della città ligure (a parte l'edizione del 1990, svoltasi al nuovo mercato dei fiori di Bussana, frazione del comune di Sanremo), in un periodo che, dal 1983, oscilla tra i primi giorni di febbraio e la prima decade di marzo.

Dal 1956 (ad eccezione del periodo tra il 1998 e il 2010 e di molte altre occasioni) il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest. Tuttavia ciò non rappresenta un obbligo per il cantante, che può rimettere alla Rai la decisione sul rappresentante italiano.

da wikipedia

Il proverbio friulano della settimana

 


Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“A San Blâs cul frêt si fâs la pâs” ovvero a San Biagio, il 3 febbraio, con il freddo si fa pace.

Forte terremoto in Turchia, revocato l'allerta tsunami nell'Adriatico

 


Dopo la devastante scossa, con centinaia di vittime, era stato lanciato l'allarme per un possibile maremoto

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.9, è stata registrata alle 4.17 ora locale (le 2.17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria, nella provincia di Gaziantep. Si registrano centinaia di morti e circa 700 feriti, ma i numeri sono, purtroppo, in costante aggiornamento.

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile aveva diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane del Mare Adriatico in seguito alla scossa. Si temeva che l'onda anomala potesse interessare marginalmente anche le coste del Friuli Venezia Giulia.

L'allerta è stata poi fortunatamente revocata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, in coordinamento con tutte le Prefetture.

Ripresa anche la circolazione dei treni nel Sud Italia, che era stata momentaneamente sospesa a scopo cautelativo proprio per l'allerta maremoto.https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/forte-terremoto-in-turchia-revocato-l-allerta-tsunami-nell-adriatico/2/277200


Arriva Udine, presentati i nuovi bus urbani 100% elettrici

Dal Vaticano a Sutrio: il presepe torna a casa

buon lunedì


 Questa mattina sotto zero ovunque!Brrr....

Giornata contro lo spreco alimentare


 Da scarto a risorsa: questa è la sintesi del progetto Buon fine promosso da Coop Alleanza 3.0. In occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare i dati 2019 del progetto diventano un importante passo avanti verso la sostenibilità in ambito GDO. Con il coinvolgimento di 261 negozi della Cooperativa, infatti, sono state destinate oltre 2.400 tonnellate di cibo a 466 associazioni di volontariato locale e garantiti alle persone in difficoltà ogni giorno circa 13.000 pasti, per un valore di quasi 11 milioni euro. La Cooperativa realizza da 15 anni iniziative per ridurre gli sprechi alimentari, incentivando comportamenti che impediscono che gli invenduti finiscano nella spazzatura. Buon fine rappresenta l’ultima evoluzione di tutte queste esperienze e ci insegna come gli scarti alimentari possano essere ridotti con l’aiuto di tutti (lavoratori, soci, clienti e volontari della Cooperativa) in un processo collaborativo e cooperativo che riduce le eccedenze e contrasta gli sprechi, senza dimenticare la solidarietà. I prodotti vicini alla scadenza o con piccole imperfezioni spesso rimangono invenduti e vanno ad accrescere lo spreco di risorse e di cibo, ma grazie a questo processo virtuoso costruito nel tempo, si riducono gli sprechi e si permette ai consumatori di risparmiare sulla spesa.

Nell’area dedicata dei negozi della Cooperativa i prodotti Buon fine, vicini alla scadenza o con piccoli difetti, sono disponibili con sconti dal 30 al 50%: sono prodotti ancora buoni e salubri che costano meno. Acquistarli significa fare una spesa intelligente che fa risparmiare e riduce anche l’impatto ambientale. I prodotti scontati invenduti, sono poi donati alle centinaia di associazioni che si occupano di persone svantaggiate o a strutture per animali abbandonati, individuate grazie alla collaborazione con istituzioni e volontari della Cooperativa, garantendo il completo rispetto delle normative igienico sanitarie di riferimento. E compiendo il ciclo virtuoso.

In Friuli Venezia Giulia sono stati raccolti 87.000 Kg di cibo destinati a 21 associazioni delle diverse province del territorio. Per questo nei negozi dov’è presente Buon fine i prodotti freschi in scadenza sono raccolti dal personale della Cooperativa il giorno stesso e preparati per le associazioni che li ritireranno grazie all’impegno di tutti. Un meccanismo cooperativo per promuovere uno stile di vita e di consumo sempre più sostenibile. Oggi i processi burocratici per donare i prodotti invenduti sono più semplici grazie alla Legge Gadda (166/2016), che rispetto alla precedente legge del Buon samaritano (2003) ha allargato il bacino dei destinatari delle categorie di prodotti donabili. Tutte queste azioni, inoltre, risultano ancora più virtuose se inquadrate in un contesto internazionale: anche l’Onu ha voluto inserire tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile quello di garantire “modelli sostenibili di produzione e di consumo” per “dimezzare lo spreco pro-capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto”

In regione 28 persone hanno superato il secolo di vita.

 


Limite difficile da superare – I centenari sono un modello straordinario di invecchiamento in salute, perché spesso muoiono senza aver mai avuto patologie croniche importanti.

Un piccolo esercito di friulani e triestini ha superato la soglia dei 110 anni di età. Secondo l’Istat, al primo gennaio 2022, i super centenari erano addirittura 28. “Sono i nati - spiega Alessandro Cavarape, direttore della scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università del Friuli - negli Anni '10 e '20 del secolo scorso. Hanno superato due guerre mondiali, patito la fame e le malattie. Però - continua il direttore -, hanno vissuto gli Anni '50, il boom economico, un grande miglioramento delle loro condizioni”.

https://www.ilfriuli.it/articolo/il-friuli/il-friuli-in-edicola-venerdi-3-febbraio-2023/25/277084


Citazione

 Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso. Buona domenica !


(Lev Tolstoj)

Luna di neve

 


La “Snow Moon”, ovvero “Luna piena della Neve” emana una forte luce nel cielo invernale di febbraio,  è un evento astronomico molto suggestivo che per secoli ha accompagnato e alimentato miti e leggende in tantissime popolazioni della Terra.

Occhi al cielo il prossimo 5 febbraio 2023 per ammirare lo spettacolo della Luna Piena, conosciuta anche come Luna di Ghiaccio secondo la tradizione dei Celti, Luna della Neve negli Stati Uniti per via delle copiose nevicate in questo mese.

continua a leggere

https://www.veronasera.it/social/luna-piena-febbraio.html