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IVAN TRINKO padre della Benecia

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29 apr 2022

Dopo 20 anni a Taipana riapre un negozio di generi alimentari


 Dopo circa vent’anni nel paese di Taipana riapre un negozio di generi alimentari. È ‘La buteghe di Taipane’, un’iniziativa di cui si è fatta promotrice l’amministrazione comunale, che attraverso un bando ha affidato la gestione alla cooperativa di comunità Pancoop di Paluzza. Riaprire un negozio in un Comune di montagna con 600 abitanti ha evidentemente anche un altro significato, oltre che quello commerciale: diventa un luogo di relazioni, dove la gente si riconosce nella propria storia, nelle parole, nei volti.

Per il sindaco Alan Cecutti, primo degli intervenuti all’inaugurazione avvenuta sabato 23 aprile, “si tratta di uno dei servizi fondamentali, che serve a mantenere l’economia sul territorio, noi sosterremo questo percorso lavorando assieme alla Direzione montagna della Regione”. Sull’esperienza della Pancoop (nata come forno cooperativo dell’Alto But nel 1907, oggi gestisce un negozio multifunzionale e una biblioteca a Treppo Ligosullo e si occupa di distribuzione di pasti) hanno quindi parlato Paolo Felice (Legacoop Fvg), il sindaco di Treppo Ligosullo, Luigi Cortolezzis, e il presidente della cooperativa, Aulo Maieron. “Questo negozio ha senso di esistere perché deve diventare un punto di riferimento per la comunità di Taipana”, hanno rimarcato. Infine Massimo Moretuzzo, consigliere regionale di Patto per l’Autonomia, parlando dell’esperienza di una cooperativa del Medio Friuli che ha da poco aperto un panificio di comunità in centro a Udine, ha affermato come con l’apertura del negozio di Taipana “si sta violando una legge, quella del libero mercato, secondo il quale non è un problema se le piccole botteghe chiudono, basta avere una buona connessione e si ordina via internet. È una sciocchezza che rischia di affossare definitivamente le nostre comunità, mentre i negozi di prossimità come questo rappresentano una sfida per il futuro di questi territori.”

https://novimatajur.it/attualita/dopo-ventanni-a-taipana-riapre-un-negozio-di-generi-alimentari.html

Auguri e in bocca al lupo ai nuovi gestori.


HAIKU

 


gaie rondini

 è annuncio festoso

di primavera

Mattarella a Udine

 

La visita del Capo di Stato all'Istituto salesiano di Udine e l'incontro, riservato, con i genitori dello studente

Il Presidente Mattarella al Bearzi, nel ricordo di Lorenzo

Una giornata di festa, ma anche di riflessione, per gli studenti dell'Istituto salesiano Bearzi di Udine, che oggi hanno accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Questa mattina il Capo dello Stato, davanti agli studenti del Bearzi, ricorda Lorenzo Parelli, lo studente 18enne vittima di un infortunio mortale in azienda nell’ultimo giorno di tirocinio. La notizia della visita - comunicata l'8 aprile scorso dal direttore don Lorenzo Teston e della preside Lucia Radicchi, dopo aver ricevuto una telefonata dal Quirinale - è stata accolta con entusiasmo dall'Istituto salesiano, duramente colpito dalla morte del suo giovane studente...continua qui https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/al-bearzi-arriva-il-presidente-mattarella/2/265148

Umberto Saba:La capra




Ho parlato a una capra.

Era sola, sul prato, era legata.

Sazia d’erba, bagnata

dalla pioggia, belava.

Quell’uguale belato era fraterno

al mio dolore. E io risposi, prima

per celia, poi perché il dolore è eterno,

ha una voce e non varia;

questa voce sentiva

gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita

Sentivo querelarsi ogni altro male,

ogni altra vita.

da Il Canzoniere

Il poeta vede sul prato tutta sola, sotto la pioggia e legata una capra che bela. Il belato della capra, simile ad un lamento, rimanda al gemito doloroso del poeta stesso. Il poeta che per scherzo ha risposto alla capra imitandone il verso si rende conto che quella voce è l’espressione del dolore dell’esistenza comune a tutti gli esseri viventi e agli uomini, uniti da un sempre uguale ed eterno destino di sofferenza e solitudine.
La capra, il cui muso ricorda il volto di un ebreo, testimonia la sofferenza patita da ogni essere, il suo male di vivere.

fonte web

28 apr 2022

Parco Prealpi Giulie Libro

 


Sabato 30 aprile 2022

LIBRI IN CAMMINO
Alpi e Prealpi Giulie
Moggio Udinese
Escursione naturalistica guidata nella Riserva Naturale Regionale della Val Alba, attraversando luminose faggete, sino alle limpide sorgenti del torrente Alba, scoprendo ambienti selvaggi ricchi di biodiversità, in compagnia di DAVIDE BARDUCCI, MARCO PASCOLINO, ANGELO SINUELLO, autori del libro: ALPI E PREALPI GLIULIE - 35 escursioni sulle montagne del Friuli orientale (Odòs Libreria Editrice).
Strada facendo dialogheremo con gli autori di geologia, fauna e flora, ma non solo. Affronteremo il tema dell'escursionismo naturalistico guidato, dell'importanza del cammino di gruppo in un periodo così divisivo come quello appena attraversato, della tutela consapevole degli ambiti naturali protetti grazie alla conoscenza condivisa del territorio.
Faremo infine tappa al Rifugio Vualt, con possibilità di acquistare l’opera autografata.
Ritrovo: ore 8:00 parcheggio Hotel Carnia.
Seguirà breve trasferimento in auto sino al parcheggio della Val Alba.
Dislivello: complessivo 200m.
Durata: 3 ore.
Difficoltà: escursionistica.
Attrezzatura: scarponcini e bastoncini.
Guida naturalistica: Alberto Candolini
Partecipazione: GRATUITA
POSTI LIMITATI
Prenotazione: obbligatoria entro 28 aprile ore 17.00 – fino a esaurimento posti - compilando il form presente sul sito web del Parco, oppure scrivendo a info@parcoprealpigiulie.it

NUOVA PUBBLICAZIONE


 È da poco uscita la nuova pubblicazione, in italiano e sloveno, dal titolo «La toponomastica di Camporosso in Valcanale – Toponimi v Žabnicah v Kanalski dolini»!

A esaminare i toponimi di Camporosso col circondario e il Monte Santo di Lussari è Alessandro Oman. Come spiega l'autore stesso nell'introduzione, il libro è stato preparato a partire dal materiale in cui si era imbattutto qualche anno fa al Palazzo Veneziano di Malborghetto. Già nel 2010 Antonio Kravina di Camporosso, vulgo "Ringar", aveva collocato molti toponimi su alcune vecchie cartine dell'Azienda di Stato per le Foreste demaniali. Nel procedimento era stato aiutato dall'amministrazione forestale di Tarvisio, dal Consorzio agrario Vicinia di Camporosso e da Lidia Kravanja, Lorenzo Alberti e Roberto Palmieri.
All'ulteriore ricerca di Oman non è mancato il supporto di altri anziani e informatori camporossiani.
A pubblicare il nuovo prezioso libro, con traduzione in sloveno di Jelka Cvelbar, è stata l'Associazione/Združenje don Mario Cernet col sostegno della Confederazione delle organizzazioni slovene/Svet slovenskih organizacij e dell'Ufficio governativo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni d'oltreconfine e nel mondo/Urad Vlade RS za Slovence v zamejstvu in po svetu.

Buona giornata


 valli del Natisone

27 apr 2022

Samantha Cristoforetti di nuovo nello spazio




 Samantha Cristoforetti è partita per una seconda missione spaziale. Alle 9:52 ora italiana (le 3:52 ora locale) l’astronauta italiana dell'Agenzia spaziale europea insieme ai tre astronauti della NASA Kjell Lindgren, Bob Hines, Jessica Watkins sono saliti a bordo della capsula spaziale Dragon su un razzo Falcon 9, dal Kennedy Space Center, in Florida, verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Forza Astro Samantha! Vola nello spazio lontano da questi stereotipi di genere e pregiudizi. Tu che puoi …
👉 Segui in diretta il lancio nello spazio che farà la storia https://bit.ly/36PvCou
.

Proverbio di vita nei campi

 


Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“S’al plûf al dì di San Zorz il cavalir al va te cort” ovvero se piove il giorno di San Giorgio (il 23 aprile) il baco da seta va male, viene buttato nel letamaio, stagione finita

Quando io ero bambina molti contadini della pianura fruilana allevavano i bachi da seta.E' un proverbio dei tempi che furono.

Poesia di Adriano Grande

 




ADRIANO GRANDE

APRILE

Aprile: oh, rischiararsi
tanto atteso del tempo! Fuga alterna
d'ali nel cielo; sopra i vetri, e dentro
le stanze chiuse, gioco
continuo di riflessi
limpidi e caldi. In me, segretamente,
dacché son reso schiavo
della grigia vecchiezza,
non vivo che di questi
alimenti incorporei, gratuiti
e senza peso. Invento un'esistenza
tutta di madreperla che di luce
solamente si nutra.
                              E duri eterna.

(da Poesie (1929-1969), Mursia, 1970)

Adriano Grande (Genova, 1° luglio 1897 - Roma, 1972), poeta italiano. Appartenne alla “linea ligure” post-vociana e post-rondista. La sua tonalità affettuosa e serenamente dolente tende a esprimere i moti dell’animo in bella misura melodica, con espressione mai ermetica.

dal web

25 apr 2022

Il piede straniero

 

SALVATORE QUASIMODO

ALLE FRONDE DEI SALICI

E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

(da Giorno dopo giorno, Mondadori, 1947)

.

25 aprile, Anniversario della Liberazione. Spulciando gli archivi, ho notato che ancora mancava su questo blog una delle più famose poesie di Salvatore Quasimodo: dure immagini di morte e violenza vengono a rappresentare gli anni dell’occupazione nazista, quel “piede straniero sopra il cuore” che richiama alla memoria la contemporanea analogia orwelliana dello “scarpone che calpesta una faccia”. Ma il poeta stavolta non appenderà la cetra, come nel salmo 137: “Ai salici di quella terra / appendemmo le nostre cetre, / perché là ci chiedevano parole  / di canto / coloro che ci avevano deportato, /allegre canzoni, i nostri oppressori”. Anzi:”Per quelli che credono alla poesia come a un gioco letterario, che considerano ancora il poeta uno estraneo alla vita, uno che sale di notte le scalette della sua torre per speculare il cosmo, diciamo che Il tempo delle speculazioni è finito. Rifare l’uomo: questo è l’impegno”.

fonte web

Udine, i partecipanti alla cerimonia per il 25 aprile intonano "Bella ciao"

La cerimonia di Udine per la Festa della Liberazione da piazza Libertà si è spostata al monumento alla Resistenza, in piazzale XXVI Luglio. Dopo gli interventi ufficiali, i partecipanti hanno intonato "Bella ciao"

25 aprile Festa della Liberazione

 


25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.

(Enzo Biagi)


Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione, giornata in cui in cui si ricorda la liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del paese. E’ conosciuta anche come anniversario della Resistenza, dedicata anche al valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione del paese.

Citazione di Oriana Fallaci


 Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno. Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno. Non chiedere a cosa ha servito: non ha servito a nulla. Fuorché ad eliminare cinquemila creature fra i diciotto e i trent’anni.

Andro' fra la gente


 MED LJUDI BOM ŠEL

ANDRÒ FRA LA GENTE
Med ljudi bom šel
S knjigo Hugoja v rokah.
In klical ljudem bom in klicali
bodo milioni z menoj.
Dol z vojno, nasiljem, krivico!
Za mir bom govoril, ljubezen, svobodo.
Začutil bom dneva novega sij.
Karel Destovnik Kajuh (1922-1944)
Adrò fra la gente
con in mano il libro di Hugò.
E chiamerò la gente, e milioni con me chiameranno.
Abbasso la guerra, la violenza, l'ingiustizia!
Parlerò di pace, amore e libertà.
"È scoprirò lo splendore di un nuovo giorno."

24 apr 2022

Attenti a ciò che scrivete sui social!


 Scrisse un post offensivo contro il Presidente di Promotour:condannato dopo 6 anni per diffamazione via social.Per uno spilimberghese 600 euro di multa e duemila di risarcimento.

POETI di Lucio Mariani

 


LUCIO MARIANI

POETI

I piedi leggeri sul selciato
sanno sfiorare i brividi d'un lago
come soffi obliqui al vortice.
Così passano indenni i poeti
dai portici alla piazza
le tasche gonfie di guanti da sfida
avvolta l'anima deforme
nelle carte gualcite, nei giornali,
il naso è una prua che s'impenna
sull'arte del sorriso ignorato.
Da giocatori di superfluità
conoscono a memoria
le regole del vuoto.

(da Bestie segrete, Crocetti, 1987)

.

“Forse si vive altrove” recita un verso di Lucio Mariani. Forse i poeti vivono altrove, pur essendo qui tra i portici della piazza: calpestano il selciato, sì, con i loro corpi e i loro nasi e il peso delle carte, con le anime deformate dal vivere, ma le loro antenne captano “segnali convulsi, gagliardetti / di latta, pinnacoli che confondono / i giochi della sorte”.

https://cantosirene.blogspot.com/search/label/poesia%20italiana

.

Citazione

 


La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare. (Piero Calamandrei)

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