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IVAN TRINKO padre della Benecia

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9 apr 2022

riflessioni

😭 SONO STANCA DI VEDERE IN TV MORTI,BAMBINI INNOCENTI,CITTA' RASE AL SUOLO.

ORA HO DECISO DI ASCOLTARE LA RADIO ALMENO NON VEDRO' LE IMMAGINI 

STRAZIANTI CHE LA TV MOSTRA IN TUTTI I CANALI.😭

Come smettere di scorrere i social network a caccia di cattive notizie

 Doomscrolling è un neologismo inglese, nato dall’unione delle parole doom, ossia “sciagura”, e scrolling, ossia “scorrimento”, ed entrato alla fine di aprile 2020, in piena pandemia, tra le parole di tendenza del dizionario Merriam-Webster. Il termine, come suggerisce il nome, descrive “la tendenza a scorrere compulsivamente le pagine di un sito, la bacheca di un social network, lo schermo del proprio telefono, alla ricerca di cattive notizie”. Una tendenza che, in un momento storico come questo, è naturalmente esacerbata da eventi come, per l’appunto, la pandemia da Covid-19 e la guerra tra Russia e Ucraina. E che va ben oltre il semplice desiderio di informarsi, assumendo connotati spesso patologici. Perché, semplificando un po’ il fenomeno, leggere cattive notizie porta all’aumento di stress e paura, per combattere i quali si continua ulteriormente a scorrere altre notizie, e così via: un circolo vizioso difficile da interrompere e potenzialmente molto pericoloso.

“Quello che oggi chiamiamo doomscrolling - spiega a Wired David Lazzari, presidente dell’Ordine nazionale degli psicologi - è la manifestazione di un fenomeno più ampio e noto da tempo, la cosiddetta coazione a ripetere. Si tratta di uno schema di comportamento in cui si entra in un loop di dipendenza e si ripetono compulsivamente le azioni che caratterizzano la dipendenza stessa. L’origine di questo fenomeno è di solito un eccesso di tensione, che porta a una disregolazione dei normali meccanismi di controllo del nostro comportamento. Un po’ come chi che hanno bisogno di controllare ossessivamente, a breve distanza di tempo, di aver chiuso il rubinetto del gas”. Cosa succede nel caso dell’informazione in tempi come questi? “Siamo in ansia, com’è normale che sia - riprende Lazzari - e sentiamo il desiderio di cercare notizie, esponendoci al bombardamento mediatico, il che non fa che rinforzare la nostra ansia. Non dimentichiamo che l’etimologia di informare è dare forma: in questo senso, le notizie – specie quelle cattive, specie quelle presentate in maniera spettacolarizzata – danno forma e corpo alle nostre paure, plasmando il nostro comportamento. Le notizie cattive ed eccessivamente spettacolarizzate, in particolare, agiscono sulle nostre euritmiche, ossia sui canali di elaborazione veloce, quelli che ci mettono in allarme, piuttosto che sul cosiddetto pensiero lento, quello consapevole e ponderato. E dunque ci possono portare a comportarci in maniera irrazionale e talvolta poco sana”...continua a leggere qui...

https://www.wired.it/article/social-network-cattive-notizie-doomscrolling-evitare-aiuto-difesa-psicologia/

DOPO LA PIOGGIA

 


Gianni Rodari, Dopo la pioggia

Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede – questo è il male –
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta
questa sì che sarebbe festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.

8 apr 2022

La speciale e commovente Via Crucis, dedicata agli sloveni della Benecia, ha ripreso vita

Lusevera-Bardo

 La Via Crucis, dedicata alla Benecia, ha ripreso vita a Lusevera-Bardo, Štivan e Lubiana, fortemente voluta dal suo fondatore Viljem Černo. Barski Octet, Gruppo Vocale Femminile di Gorizia guidato da Mateja Černic e la violoncellista Irena Ferro-Casagrande (nella foto sulla pagina FB di ZCPZ - Gorizia a Štivan e Chiare Maggiore a Bardo) hanno offerto un concerto eccezionale a un vasto pubblico - la musica corale è stata composta da Fabio Feruglio, che è anche membro dell'ottetto - e l'evento a Bardo è stato arricchito con le sue riflessioni e poesie da Viljem Čern dal parroco Renzo Calligaro, e altrove dalla recitatrice Ilaria Bergnach.

Una serie di concerti, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stata offerta dal Centro di Ricerca Culturale Bardo e dall'Associazione Cori Ecclesiastici di Gorizia con altri partner.
Tradotto dal Novi Matajur

Gli anziani che hanno un amico a quattro zampe vivono di più e meglio. Lo rivelano ricerche recenti.


 L’adozione di un animale da compagnia per gli anziani può essere un ottimo metodo per allungare la vita e per trascorrere in salute gli anni dopo il pensionamento. Il tutto emerge dai dati del rapporto Senior Italia Federanziani e dall’indagine Over 65 e animali da compagnia dell’Anmvi. Entrambi gli studi rilevano come avere un cane o un gatto sia basilare per aiutare le persone a condurre un’esistenza sana e attiva anche dopo la pensione: oltre l’89 per cento degli intervistati porta il cane a passeggio; il 78,7 per cento lo fa almeno 2 volte al giorno. Per la maggior parte degli anziani la presenza di un animale da compagnia incide positivamente anche sulla salute psichica, eliminando in massima parte stress e depressioni e dando uno scopo alla vita quotidiana.

https://www.lifegate.it/anziani-e-animali-domestici-pet-allunga-la-vita#:~:text=Per%20la%20maggior%20parte%20degli,uno%20scopo%20alla%20vita%20quotidiana.

7 apr 2022

Frase della Fallaci

 


Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere. (Oriana Fallaci)

6 apr 2022

Aprile di Renzo Pezzani



Questo mese canterino

che ha un fioretto nello stemma,
 non dimentica un giardino,
non si scorda d'una gemma.

Mostra i suoi color più belli
da ringhiere e da cancelli.
Cor contento ed occhi puri,
con un filo d'erba in bocca,
va pel mondo e tutto tocca,
mette il verde anche sui muri.
 S'addormenta in mezzo al prato:
è felice d'esser nato.
Sopra il monte aspetta il sole.
Tutti i doni ha nella sporta
per lasciarne ad ogni porta.
Ma per sè altro non vuole
che la piuma d'un uccello
per ornarsene il cappello.

dal web

Preghiera per la pace


 Preghiera per la pace

(Madre Teresa di Calcutta)
O Signore,
c’è una guerra
e io non possiedo parole.
Tutto quello che posso fare
è usare le parole
di Francesco d’Assisi.
E mentre prego
questa antica preghiera
io so che, ancora una volta,
tu trasformerai la guerra in pace
e l’odio in amore.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa’ che le armi siano inutili
in questo mondo meraviglioso.
Amen.

frase del giorno


Il poeta è un bambino che si meraviglia delle cose che accadono a lui stesso, diventato adulto.
UMBERTO SABA, Scorciatoie e raccontini




Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.


5 apr 2022

Le caprette di Alessia vi augurano il buongiorno


 L'azienda Zore nasce nel 2008 dal forte attaccamento di Alessia al territorio montano di Taipana.

Alleviamo circa 100 capre della razza Camosciata delle Alpi. In primavera ed estate (da maggio ad ottobre) le nostre capre pascolano i terreni che circondano l'azienda, così si cibano soprattutto di erbe ed arbusti e ci aiutano a mantenere pulito questo angolo prealpino. I nostri prati/pascoli sono in conversione al metodo biologico.
Seguiamo il ciclo naturale di riproduzione e utilizziamo alimenti certificati ogm free.
Con il latte delle nostre capre realizziamo artigianalmente numerosi formaggi e latticini senza l'utilizzo di addensanti e conservanti.
Il nostro punto vendita è aperto ogni giorno, dal lunedì alla domenica.

Azienda Agricola Zore
di Alessia Berra
Località Zore, 33040 Taipana

Email: info@zoreformaggi.it
tel.: 3334581123

4 apr 2022

proverbio friulano

 





 

Il proverbio friulano della settimana

di Vita nei campi
“Come che va la tiarce sornade di avrîl, e laràn i cuarante dîs di seguit” ovvero: come va la terza giornata del mese di aprile andranno anche i quaranta giorni di seguito”.

Lieti eventi allo zoo di Lignano: nati un cammello, due suricati e un pi...

Riapre la Nova Coop, la comunità di Bardo ha di nuovo il proprio punto di ritrovo

fonte https://novimatajur.it/attualita/riapre-la-nova-coop-la-comunita-di-bardo-ha-di-nuovo-il-proprio-punto-di-ritrovo.html 

Una nuova avventura per l’ex sindaco di Lusevera Guido Marchiol, che ha deciso di prendere in gestione la Nova Coop, importante punto di ritrovo e socializzazione per la comunità locale che giovedì 17 marzo è stato finalmente riaperto al pubblico. “L’inizio è stato molto positivo, la voce sulla riapertura del locale, anche senza l’utilizzo dei canali social, si è sparsa velocemente in giro e così, oltre ai paesani, è arrivata anche gente dalle altre frazioni del comune, ma anche ad esempio da Monteaperta o Tarcento. Si vede che la riapertura ha destato una certa curiosità, ma anche che c’era la necessità di un punto dove stare in compagnia,” racconta soddisfatto il nuovo gestore dell’Osteria Nova Coop. “Non più bar, ma osteria. Negli orari di apertura del locale saranno sempre a disposizione affettati, formaggio e gnocchi al ragù, poi ci si può sempre mettere d’accordo per delle alternative,” spiega Marchiol, che prima della riapertura del locale ha anche provveduto a far ammodernare gli arredi. “Ora l’ambiente sembra più grande.” 

 
L’idea di prendere in gestione la Nova Coop è maturata a fine dicembre, quando i precedenti gestori avevano comunicato la propria intenzione di non voler proseguire. Marchiol, che da tre anni è in pensione ed ha quindi tempo da dedicare a nuove attività, ha così scelto di mettersi a disposizione ed offrire quello che ritiene un importante servizio per la comunità locale ed allo stesso tempo di continuare a coltivare la propria passione per la cucina. “Da un po’ di tempo ogni martedì andavo a cucinare per un locale di Tricesimo e li aiutavo a preparare le scorte per la settimana”. Per il momento l’ex sindaco, che nei momenti nei quali c’è più lavoro sarà aiutato dalla famiglia (“soprattutto da mia moglie”), ha firmato con la cooperativa un contratto di un anno, con la possibilità di rinnovarlo. “Vediamo come va, io conto soprattutto di divertirmi,” conclude Marchiol, che è disponibile a collaborare con chiunque voglia proporre iniziative nel locale.
L’orario minimo garantito dell’Osteria Nova Coop è il seguente: giovedì e venerdì dalle 17 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 22. Per informazioni e prenotazioni: 338/4697686.

3 apr 2022

A Resia sulle tracce del passato


 A giusta ragione il 2022 è stato definito l’anno dell’archeologia. Ricorrono, infatti, tanti anniversari emozionanti, che riportano la memoria al fascino delle grandi scoperte archeologiche e di famosi archeologi “cacciatori di tesori”.

Come Jean-François Champollion, che due secoli esatti fa riuscì a decifrare i geroglifici della stele di Rosetta; Howard Carter, che giusto 100 anni fa trovò le scale che conducevano alla tomba del faraone più famoso di tutti i tempi, il giovane Tutankhamon, e soprattutto Heinrich Schliemann, di cui quest’anno si celebra anche il bicentenario della nascita e che riuscì a ritrovare Troia in Turchia, sulla collina di Hissarlik, semplicemente “fidandosi” dei poemi di Omero.

Come Schliemann anche il Museo della gente della Val Resia, sulla base di alcune leggente della tradizione orale locale, ha voluto impegnarsi per approfondire la storia del castello di Stolvizza/Solbica, situato sul monte Grad.

Dopo tre anni di sondaggi archeologici e la successiva fase di ricerca, sabato, 2 aprile, alle 10.00, nel Municipio di Resia a Prato/Ravanca sarà presentata la mostra archeologica «Ta-na Rado. Un sito fortificato in Val Resia/Utrjeno najdišče v Reziji». Alla presentazione, durante la quale sarà proiettato il documentario «Tana Rado. Tra leggenda e realtà. Alla scoperta di un sito archeologico in Val Resia», che racconta l’esperienza archeologica, seguirà la visita al Museo di Stolvizza.

Con questo allestimento temporaneo, che è stato completato anche con la stampa di un catalogo, si vuole restituire alla comunità di riferimento e ai molti turisti che visitano il museo ciò che è stato scoperto durante i sondaggi archeologici e le ricerche condotte dal 2018 al 2021 dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in località ta-na Rado, dove è stato portato alla luce, quasi per intero, ciò che resta di un sito fortificato di altura di epoca tardoantica sorto a seguito dell’apprestamento delle opere di difesa dell’arco alpino orientale in epoca dioclezianea.

È stato appurato che questo sito abbia avuto una vita che va dal IV al VII secolo.

All’impianto originario di natura militare di epoca tardo imperiale (285-476) è seguita una successiva evoluzione in chiave insediativa, avvenuta in età altomedievale, che è possibile stringere al VI-VII secolo. Dopo il VII secolo il luogo venne abbandonato e avvolto da un’aura di mistero. (Sandro Quaglia)

https://www.dom.it/v-reziji-odkrivajo-sledi-preteklosti_a-resia-sulle-tracce-del-passato/

Festa della Patrie del Friuli

 


Fieste de Patrie dal Friûl 2022

Il 3 aprile si celebra la Fieste de Patrie dal Friûl, istituita con L. r. 27 marzo 2015, per ricordare e valorizzare le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano. Il Comune di Udine, con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF, organizza diverse iniziative per grandi e piccoli.

La Festa della Patria del Friuli valorizza le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano.
3 Aprile 1077 - nascita dello Stato patriarcale friulano (la Patria del Friuli)

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