Continua l’impegno all’avvicinarsi del centenario del 13 luglio
Martedì, 12 maggio, a un incontro in videoconferenza il presidente della Repubblica
di Slovenia, Borut Pahor, la senatrice Tatjana
Rojc, l’ambasciatore sloveno a Roma, Tomaž Kunstelj, il
console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste,
Vojko Volk, e i presidenti della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, Walter Bandelj, e dell’Unione
culturale-economica slovena-Skgz, Ksenija Dobrila,
hanno parlato della situazione nel procedimento di
restituzione del Narodni dom di Trieste-Trst. Il giorno
prima i presidenti delle due organizzazioni confederative della comunità slovena in Italia hanno ricevuto dal
ministero dell’Interno italiano uno scritto contenente
le proposte circa la prosecuzione del procedimento di
restituzione della struttura alla comunità slovena in Italia.
Mancano ormai meno di due mesi al centenario
dell’incendio della struttura, fino ad allora cuore pulsante della comunità slovena a Trieste, per mano fascista.
La speranza è che all’incontro a Trieste tra i presidenti
della Repubblica d’Italia, Sergio Mattarella, e Slovenia,
Borut Pahor, che si svolgerà se il quadro epidemiologico lo permetterà, si possa giungere a un passo più
ufficiale che sancisca la restituzione del Narodni dom
alla comunità slovena.
Nello scritto contenente le proposte è menzionato
il trasferimento della scuola superiore per traduttori e
interpreti Iuslit dal Narodni dom di via Filzi all’edificio
Gregoretti a San Giovanni-Sveti Ivan. Il procedimento
di trasferimento dell’ateneo dal Narodni dom dovrebbe durare dai cinque ai sette anni, in quanto il nuovo
edificio andrà ristrutturato; nel frattempo alla comunità slovena potrebbero essere consegnati ulteriori locali
al piano terra dell’edificio.
Nello scritto le organizzazioni confederative sono
state sollecitate a rispondere; dopo l’incontro hanno
precisato che lo faranno a breve, nonché di avere sempre le opinioni a suo tempo inoltrate con documento
ufficiale all’ultimo incontro avuto col sottosegretario
Achille Variati. Nel documento è stata menzionata la
disponibilità a assumere la proprietà del Narodni dom,
le organizzazioni confederative si sono, inoltre, impegnate a istituire un soggetto giuridico a tal fine e a
definire i modi di restituzione e ristrutturazione dell’edificio, come già accennato nell’accordo firmato nel
2017 dagli allora ministri degli Esteri d’Italia e Slovenia,
Angelino Alfano e Karl Erjavec.
Nel constatare come le proposte rappresentino un
passo concreto, la presidente di Skgz Dobrila annuncia
una collaborazione unita e costruttiva delle due organizzazioni confederative per l’implementazione delle
proposte ricevute, come esortato anche dal presidente
Pahor.
Il presidente di Sso Bandelj si augura di proseguire
con lo slancio e le posizioni espresse finora, nonché di
giungere a un atto ufficiale con l’accordo sulla restituzione del Narodni dom già il 13 luglio, nella ricorrenza
del centenario. Andrà poi definito il quadro giuridico
entro cui si giungerà alla restituzione del Narodni dom
– ossia se la proprietà o l’uso gratuito. Sia il console a
Trieste Volk sia la senatrice Rojc hanno espresso pareri
positivi circa l’incontro in videoconferenza con Pahor.
Volk spera si giunga tanto all’incontro tra i due presidenti quanto alla firma del documento di restituzione
del Narodni dom. Rojc spiega come il documento delle due organizzazioni confederative sia la base su cui
saranno definiti i passi successivi e gli ultimi dettagli.
Prossimamente la senatrice incontrerà la consigliera
del presidente Mattarella e rappresentanti del ministero italiano dell’Interno. Le trattative sono in corso; bisognerà capire come giungere entro il 13 luglio a una
conclusione che soddisfi sia la posizione della comunità slovena in Italia sia le aspettative della Repubblica di
Slovenia.
A margine dell’incontro è stata espressa a Pahor anche la necessità di accordi bilaterali tra Slovenia e Italia per la risoluzione della situazione ai confini, che a causa delle misure di contenimento della pandemia
di coronavirus non sono così aperti come fino a poco
tempo fa.
(Dal Primorski dnevnik del 13. 5. 2020)
per saperne di più
https://it.wikipedia.org/wiki/Narodni_dom